Quando si parla del quartiere EUR, zona ricca di uffici ma anche di spazi verdi e architetture razionaliste, il Colosseo Quadrato è forse il simbolo principale. Ufficialmente Palazzo della Civiltà Italiana o Palazzo della Civiltà del Lavoro, si caratterizza per i suoi archi, i quali si ripetono ben 216 volte per ogni facciata. Ma qual è la storia del Colosseo Quadrato a Roma? E, soprattutto, cosa c’è all’interno?
Chi ha voluto il Colosseo Quadrato? La storia del Palazzo
Il Palazzo della Civiltà Italiana nasce come progetto ambizioso voluto dal regime fascista negli anni Trenta del Novecento. La sua costruzione fu decisa nel 1937, in occasione della preparazione per l’Esposizione Universale di Roma (E42), che però non si svolse mai a causa della Guerra Mondiale.
Il Palazzo della Civiltà Italiana, così come l’intero quartiere, avrebbe quindi dovuto coniugare modernità e antichità, rifacendosi soprattutto alla grandiosità dello stile romano.
Tuttavia, dopo l’epoca fascista, il “Colosseo Quadrato” è stato inevitabilmente un monumento che ha mantenuto la sua importanza, facendo anche da sfondo ad alcuni dei più belli film italiani come L’Eclisse di Antonioni, Otto e Mezzo di Fellini e Roma Città Aperta di Rossellini.
La famosa scritta sulla facciata
La scritta che campeggia sulla sua facciata principale è forse uno degli elementi più riconoscibili del Palazzo della Civiltà Italiana. Come ben noto, questa iscrizione recita: “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”.
Si tratta di una frase che riassume in modo solenne la visione che il regime aveva dell’identità italiana. Il senso, però, della frase è da ricercare nell’utilizzo che il Palazzo avrebbe dovuto avere. Era infatti previsto che durante l’Esposizione ospitasse la Mostra della Civiltà Italiana.
Cosa c'è nel Colosseo Quadrato
La facciata esterna è visibile da tutto l’EUR e dai quartieri vicini, ma pochi sanno cosa c’è dentro. Attualmente, il Colosseo Quadrato è noto soprattutto per essere la sede principale della maison di moda Fendi, che dal 2015 ha scelto questo edificio come quartier generale.
Gli spazi interni sono stati oggetto di un attento restauro che ha rispettato la monumentalità originaria, valorizzando le ampie sale, le scale scenografiche e i soffitti altissimi che caratterizzano l’edificio.
Si può visitare il Palazzo della Civiltà Italiana?
L’accesso agli interni è possibile: si possono visitare infatti gli spazi espositivi della Maison Fendi, soprattutto in occasione di mostre o eventi particolari. Di conseguenza, bisognerà rivolgersi all’azienda per conoscere orari e modalità d’accesso al Palazzo.
La fermata metro per arrivare al Palazzo della Civiltà Italiana
Per chi viene da Roma centro (e non solo), raggiungere il Palazzo è particolarmente semplice. Si trova, infatti, nel cuore del quartiere EUR. Il modo più semplice per arrivare, quindi, è in metropolitana.
La fermata di riferimento è EUR Magliana, situata a pochi minuti a piedi dal palazzo. In alternativa, è possibile prendere i bus numero 31, 73, 708, 724, 762, 763, 764, 767, 771, 777, 779, 780 e 788 e che fermano nella zona.
Vivere a Roma
Che tu scelga di vivere all’EUR o in qualsiasi quartiere di Roma significa confrontarsi con una città dinamica, ricca di eventi culturali, musei, teatri e mostre d’arte contemporanea. Inoltre, passando agli aspetti pratici del vivere la quotidianità, in ogni zona sono presenti supermercati e negozi per le compere di ogni giorno.
I trasporti sono spesso presenti in ogni quartiere, grazie alle numerose stazioni ferroviarie, metropolitane, i tram e le linee bus. Scopri le migliori offerte per case in vendita o in affitto e trova la soluzione più adatta a te:
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