Il vaso, a volte, può essere centrale nello sviluppo di una pianta. Ciò vale anche per la sansevieria, che richiede poche cure.
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sansevieria vaso adatto
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La sansevieria è celebre per la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti domestici e per la facilità di coltivazione. Anche nota con nomi evocativi come pianta serpente o lingua di suocera, può prosperare in ogni tipo di appartamento. Ma qual è il vaso adatto per la sansevieria? La dimensione e le caratteristiche del vaso possono sicuramente fare la differenza.

Il miglior vaso per la sansevieria

La sansevieria è una succulenta abbastanza robusta, ma teme i ristagni idrici. Per questo motivo, la scelta del vaso giusto può influenzare direttamente la crescita e la longevità della pianta. Il miglior vaso per la sansevieria è senza dubbio quello dotato di fori di drenaggio sul fondo. 

Questi fori sono essenziali per evitare che l’acqua in eccesso si accumuli, prevenendo così marciumi alle radici e malattie fungine. Un altro aspetto da non sottovalutare è il materiale: i vasi in terracotta sono spesso consigliati perché favoriscono la traspirazione del terreno, aiutando a mantenere le radici asciutte. Tuttavia, anche i vasi in plastica di buona qualità possono essere una scelta valida, purché abbiano un sistema di drenaggio efficace.

Per quanto riguarda le dimensioni del vaso, la pianta serpente preferisce contenitori non troppo grandi rispetto alle radici. Un vaso eccessivamente ampio può trattenere troppa umidità, mentre uno troppo piccolo rischia di limitare lo sviluppo delle radici. In definitiva, questo dovrebbe essere solo leggermente più grande rispetto alla zolla della pianta.

sansevieria vaso adatto
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Il terriccio adatto: quale scegliere?

Dopo aver scelto il vaso, tocca al terriccio da mettere. Questo dovrebbe essere ben drenante, leggero e capace di evitare qualsiasi accumulo d’acqua. Un substrato universale per piante d’appartamento non è sufficiente: è necessario arricchirlo con materiali che favoriscano il drenaggio, come sabbia silicea, perlite o lapillo vulcanico.

Un buon punto di partenza è un terriccio per piante grasse, facilmente reperibile nei vivai o negozi specializzati nei fai-da-te. Questo tipo di substrato contiene già una percentuale elevata di elementi inerti che favoriscono il deflusso dell’acqua. 

sansevieria vaso adatto
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Il miglior concime per farla prosperare

Nel vaso della sansevieria va messo, di tanto in quanto, anche del concime. Quello ideale è specifico per piante grasse o succulente, caratterizzato da un apporto equilibrato di macroelementi come azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). 

In particolare, è consigliabile scegliere un fertilizzante con una percentuale leggermente superiore di potassio rispetto all’azoto, poiché questo elemento favorisce la robustezza delle foglie e la resistenza agli stress ambientali. Si possono, poi, utilizzare anche metodi naturali, come i fondi di caffè, ideali per far prosperare anche la sansevieria.

fondi di caffe concime
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Come trapiantare la sansevieria e cambiare vaso

Anche la sansevieria ha bisogno di essere periodicamente trapiantata. Questa specie è sicuramente nota per la sua resistenza e capacità di adattamento, ma un rinvaso può essere necessario di tanto in quanto. Questa operazione si effettua ogni 2-3 anni oppure quando le radici iniziano a fuoriuscire dai fori di drenaggio.

Prepara il nuovo vaso con uno strato di materiale drenante (come argilla espansa o ghiaia) sul fondo; quindi, aggiungi il terriccio specifico per piante grasse o una miscela ben drenante. In seguito, estrai delicatamente la sansevieria dal vecchio vaso, facendo attenzione a non danneggiare le radici carnose

Posiziona la pianta al centro del nuovo vaso, riempi gli spazi vuoti con altro terriccio e compatta leggermente senza pressare troppo. Annaffia moderatamente subito dopo il trapianto per favorire l’assestamento del substrato, ma evita eccessi: la sansevieria preferisce terreni leggermente asciutti. 

La sansevieria può stare fuori?

Questa pianta può essere collocata anche all’aperto, ma solo in determinate condizioni climatiche. La sansevieria tollera bene temperature miti e sbalzi termici moderati, ma teme il freddo intenso e le gelate: per questo motivo, può stare fuori soltanto nelle regioni dal clima temperato, e principalmente durante la primavera e l’estate.

Con l’arrivo dell’autunno o quando le temperature scendono sotto i 10°C, è consigliabile riportare la pianta all’interno per evitare danni da freddo. In casa, posizionala in una zona luminosa e ben ventilata: la sansevieria continuerà a prosperare anche nei mesi invernali.

sansevieria vaso adatto
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Come si fa a riprodurre la sansevieria?

Il vaso della sansevieria può essere anche protagonista del suo processo di riproduzione. La divisione dei cespi, in particolare, è la tecnica più veloce e sicura per ottenere nuove piante identiche alla madre. Si pratica soprattutto durante il rinvaso, quando la sansevieria ha sviluppato numerosi polloni o “figli” laterali. 

Dopo aver estratto la pianta dal vaso, separa delicatamente i gruppi di foglie con le relative radici utilizzando un coltello ben affilato e pulito. Ogni porzione così ottenuta va sistemata in un altro vaso adatto. In alternativa, ci sono anche diverse tecniche per riprodurre la sansevieria in acqua.

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