Alcune sentenze della cassazione hanno dato ragione al notaio che si è rifiutato di rogitare in assenza del certificato di abitabilità, ribadendo che detto certificato rappresenta un documento essenziale alla commerciabilità dell'immobile.
L'assenza del certificato taciuta al compratore può determinare la risoluzione per inadempimento o la richiesta della diminuzione del prezzo.
Sempre la cassazione è favorevole a quelle clausole che pongano l'onere dell'ottenimento del certificato a carico del venditore anche in un tempo successivo alla stipula dell'atto notarile.
Sul lato pratico esistono notai che non sottoscrivono l'atto in mancanza di detto certificato, come anche notai che neppure lo menzionano. In linea di principio tutti i notai con i quali ho avuto a che fare sono comunque disponibili a rogitare in presenza almeno della presentazione della domanda.
1 Risposte:
Alcune sentenze della cassazione hanno dato ragione al notaio che si è rifiutato di rogitare in assenza del certificato di abitabilità, ribadendo che detto certificato rappresenta un documento essenziale alla commerciabilità dell'immobile.
L'assenza del certificato taciuta al compratore può determinare la risoluzione per inadempimento o la richiesta della diminuzione del prezzo.
Sempre la cassazione è favorevole a quelle clausole che pongano l'onere dell'ottenimento del certificato a carico del venditore anche in un tempo successivo alla stipula dell'atto notarile.
Sul lato pratico esistono notai che non sottoscrivono l'atto in mancanza di detto certificato, come anche notai che neppure lo menzionano. In linea di principio tutti i notai con i quali ho avuto a che fare sono comunque disponibili a rogitare in presenza almeno della presentazione della domanda.
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