Commenti: 8

Il 2011 è cominciato male per le compravendite immobiliari (vedi notizia), con una discesa del 3,7% nel primo trimestre dell'anno. Ma non bisogna dimenticare che, al di lá delle tendenze generali, quello immobiliare è un mercato decisamente locale. Vediamo infatti come non tutti piangano, anzi, città come Torino (+8,7%), Bologna (+5,7%) o Genova (+5,2%), non si possono affatto lamentare

Questi dati di vendita si riferiscono al solo settore residenziale

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Il mercato immobiliare è sempre più locale (tabella)

I principali elementi di queste statistiche sono innanzitutto una polarizzazione sempre maggiore tra città e provincia. Nel primo caso, salvo piccole flessioni, vediamo come le compravendite abbiano tenuto. Inoltre in alcuni capoluoghi, come Torino, Genova e Bologna, sembra che il mercato abbia risposto assai bene in questo inizio 2011

La distanza più clamorosa tra città e provincia si registra a Bologna: +5,7% le compravendite nel capoluogo, -12,5% in provincia

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8 Commenti:

13 Giugno 2011, 10:45

Vediamo infatti come non tutti piangano, anzi, città come Torino (+8,7%), Bologna (+5,7%) o Genova (+5,2%), non si possono affatto lamentare
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Questo a dimostrare ancora una volta non solo la "località" del settore, ma come, in fondo, non sia facile fare previsioni. O forse mi è sfuggito il fatto che qualcuno aveva previsto tali non trascurabili incrementi? di cui, ovviamente, sarebbe interessante capire il perchè.

13 Giugno 2011, 11:35

E' possibile vedere i dati di altri - magari tutti - capoluoghi ?

Redazione
13 Giugno 2011, 11:36

Gentile utente,

Pubblichiamo i dati forniti dall'ossrevatorio del mercato immobiliare dell'agenzia del territorio

I capoluoghi di cui vengono forniti i dati sono quelli citati, per i dati comleti è necessario aspettare il rapporto finale del 2011

Cordialmente

La redazione

13 Giugno 2011, 11:48

Quello immobiliare è un mercato decisamente locale
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Non solo, in loco possono tranquillamente coesistere differenze importanti fra le molte tipologie presenti.

13 Giugno 2011, 12:19

In buona sostanza, le grandi città, più o meno, tengono oppure registrano sensibili aumenti.

Per alcune province la sospensione dei muti non giustifica il notevole decremento. Si presume che ciò sia dovuto a negativi sviluppi socio-economici locali. Ma anche agli acquisti in aree limitrofe con prezzi più abbordabili, come nel caso di Milano.

13 Giugno 2011, 13:23

La distanza più clamorosa tra città e provincia si registra a Bologna: +5,7% le compravendite nel capoluogo, -12,5% in provincia
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Sarebbe interessante che un agente immobiliare della zona ci spiegasse la ragione. Ci si acconterebbe anche di sole ipotesi. Niente di impegnativo, quindi.

13 Giugno 2011, 21:14

Posso dire per esperienza personale,
Chè quando i prezzi non erano accessibili, molte persone si sono trasferite
In provincia, in attesa di tempi migliori,ebbene i tempi sono migliorati,
Poi vivere in città oltre quelli cattivi ci sono i lati buoni ,
Io sono tornato in città..

17 Giugno 2011, 15:18

Perche' in Liguria i prezzi non scendono mai?

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