Il 2011 è cominciato male per le compravendite immobiliari (vedi notizia), con una discesa del 3,7% nel primo trimestre dell'anno. Ma non bisogna dimenticare che, al di lá delle tendenze generali, quello immobiliare è un mercato decisamente locale. Vediamo infatti come non tutti piangano, anzi, città come Torino (+8,7%), Bologna (+5,7%) o Genova (+5,2%), non si possono affatto lamentare
Questi dati di vendita si riferiscono al solo settore residenziale
Clicca sull'immagine per ingrandirla
I principali elementi di queste statistiche sono innanzitutto una polarizzazione sempre maggiore tra città e provincia. Nel primo caso, salvo piccole flessioni, vediamo come le compravendite abbiano tenuto. Inoltre in alcuni capoluoghi, come Torino, Genova e Bologna, sembra che il mercato abbia risposto assai bene in questo inizio 2011
La distanza più clamorosa tra città e provincia si registra a Bologna: +5,7% le compravendite nel capoluogo, -12,5% in provincia
Scopri tutte le tendenze di medio periodo delle principali città italiane
Vota il nostro sondaggio: come va il mercato immobiliare nella tua zona?
8 Commenti:
Vediamo infatti come non tutti piangano, anzi, città come Torino (+8,7%), Bologna (+5,7%) o Genova (+5,2%), non si possono affatto lamentare
__________________________________________________________________
Questo a dimostrare ancora una volta non solo la "località" del settore, ma come, in fondo, non sia facile fare previsioni. O forse mi è sfuggito il fatto che qualcuno aveva previsto tali non trascurabili incrementi? di cui, ovviamente, sarebbe interessante capire il perchè.
E' possibile vedere i dati di altri - magari tutti - capoluoghi ?
Gentile utente,
Pubblichiamo i dati forniti dall'ossrevatorio del mercato immobiliare dell'agenzia del territorio
I capoluoghi di cui vengono forniti i dati sono quelli citati, per i dati comleti è necessario aspettare il rapporto finale del 2011
Cordialmente
La redazione
Quello immobiliare è un mercato decisamente locale
***************************************
Non solo, in loco possono tranquillamente coesistere differenze importanti fra le molte tipologie presenti.
In buona sostanza, le grandi città, più o meno, tengono oppure registrano sensibili aumenti.
Per alcune province la sospensione dei muti non giustifica il notevole decremento. Si presume che ciò sia dovuto a negativi sviluppi socio-economici locali. Ma anche agli acquisti in aree limitrofe con prezzi più abbordabili, come nel caso di Milano.
La distanza più clamorosa tra città e provincia si registra a Bologna: +5,7% le compravendite nel capoluogo, -12,5% in provincia
__________________________________________________________________
Sarebbe interessante che un agente immobiliare della zona ci spiegasse la ragione. Ci si acconterebbe anche di sole ipotesi. Niente di impegnativo, quindi.
Posso dire per esperienza personale,
Chè quando i prezzi non erano accessibili, molte persone si sono trasferite
In provincia, in attesa di tempi migliori,ebbene i tempi sono migliorati,
Poi vivere in città oltre quelli cattivi ci sono i lati buoni ,
Io sono tornato in città..
Perche' in Liguria i prezzi non scendono mai?
per commentare devi effettuare il login con il tuo account