Succulenta decisamente fuori dal comune, è bellissima da vedere ma ha anche una particolarità che diventa evidente durante la fioritura.
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Tra le piante dal portamento più insolito e con fiori spettacolari dalla forma di stella vale la pena menzionare la stapelia, una pianta succulenta. Sicuramente ornamentale, ha sviluppato delle strategie del tutto particolari per garantirsi la sopravvivenza. Ecco, allora, quali sono le sue caratteristiche e come coltivarla anche in casa o in giardino.

Perché la stapelia si chiama fiore carogna?

Il nome di fiore carogna associato alla pianta stapelia nasce da una caratteristica concreta e molto evidente: il suo inconfondibile odore. Quando fiorisce, sprigiona un profumo intenso e penetrante che ricorda quello della carne in decomposizione. Questa peculiarità, che può risultare assolutamente fuori dal comune, non è affatto casuale, ma rappresenta una raffinata strategia di sopravvivenza sviluppata nel corso dell’evoluzione.

L’odore sgradevole prodotto dai fiori della pianta stapelia serve ad attirare specifici impollinatori, in particolare mosche e insetti. Questi animali, ingannati dal profumo si avvicinano ai fiori, favorendo così la riproduzione della pianta. 

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Dove posizionare la stapelia, in casa e fuori

Questa pianta grassa rara, originaria delle zone aride dell’Africa meridionale, si adatta bene sia alla coltivazione in appartamento che all’esterno, anche se necessita di alcune cure specifiche per prosperare.

  • In casa, la pianta stapelia predilige ambienti molto luminosi ma protetti dai raggi solari diretti nelle ore più calde della giornata. L’ideale è sistemarla vicino a una finestra esposta a sud o sud-est. Se vivi in un appartamento poco soleggiato, puoi valutare l’utilizzo di lampade per piante grasse durante i mesi invernali.
  • All’esterno, la stapelia si trova benissimo su balconi, terrazzi o giardini rocciosi, purché il drenaggio sia buono e non sia esposta direttamente alle piogge. In particolare, questa succulenta può restare all’aperto da aprile a ottobre, mentre in inverno va protetta dal freddo intenso.

Come si moltiplica la stapelia

La propagazione della “pianta carogna” è abbastanza facile e può essere praticata anche da chi non ha particolare esperienza. La stapelia si presta perfettamente alla moltiplicazione per talea, che garantisce risultati rapidi e soddisfacenti rispetto alla semina, spesso più lenta e imprevedibile.

Il periodo ideale per moltiplicare la stapelia è la primavera o l’inizio dell’estate, quando la pianta è in piena attività vegetativa. In questa fase, i fusti sono più ricchi di linfa e attecchiscono con maggiore facilità.  

Passando alle indicazioni concrete, la lunghezza ideale della talea è di circa 8-12 cm. Va poi appoggiata in un luogo asciutto e ombreggiato per almeno 4-7 giorni, fino a quando la superficie di taglio non si sarà completamente seccata e indurita. 

In seguito, prepara un vaso con terriccio specifico per succulente, ben drenante e leggermente sabbioso. Dopo aver piantato la talea, attendi qualche giorno prima di innaffiare. Nel giro di poche settimane, la talea di stapelia inizierà a sviluppare nuove radici

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Tutti i principali tipi di stapelia

Il genere comprende numerose specie di succulente, molte delle quali sono apprezzate per la loro straordinaria varietà di forme e colori, oltre che per la celebre fioritura a stella. Tra le varietà che si trovano con più frequenza:

  • Stapelia variegata: probabilmente la specie più nota e diffusa, famosa per i suoi fiori gialli e marrone, ma anche per la facilità di coltivazione.
  • Stapelia gigantea: caratterizzata da fiori davvero spettacolari, possono raggiungere i 30 cm di diametro. I petali si riconoscono per essere vellutati e per le colorazioni che spaziano dal giallo al rosso porpora.
  • Stapelia grandiflora: presenta fiori grandi e vistosi, di colore rosso-bruno o porpora, spesso ricoperti da una fitta peluria.
  • Stapelia hirsuta: si riconosce per i fusti robusti e i fiori ricoperti da lunghi peli bianchi. L’aspetto che ne risulta è quasi lanoso.
  • Stapelia leendertziae: si distingue per i fiori a forma di campanelle, di colore rosso scuro o violaceo, e per la crescita compatta dei fusti.

Qual è la differenza tra orbea e stapelia

Esiste una pianta molto simile alla stapelia e, in effetti, anche l’orbea appartiene alla famiglia delle Apocynaceae e condivide molte caratteristiche morfologiche, come i fusti carnosi e la tipica fioritura a stella con odore intenso. Tuttavia, esistono anche delle differenze.

I fiori di orbea sono generalmente più piccoli e presentano una morfologia diversa: spesso sono caratterizzati da una corona centrale prominente (detta “corona interna”) e da petali più sottili e meno pelosi. Anche la colorazione può variare, ma tende a essere meno vivace rispetto a quella delle stapelie più note.

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