Pulire una cantina e farlo bene non è un’impresa impossibile se si seguono dei passaggi specifici. Sono tutti qui.
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persona che pulisce ripiano in legno
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La cantina può essere uno dei luoghi negletti di una casa: pur svolgendo un ruolo chiave, ovvero conservare e proteggere oggetti di varia importanza, è spesso relegata nelle retrovie e non curata a dovere. Invece, conoscere come pulire bene una cantina è un passaggio importante per avere un’abitazione quanto più possibile sicura; e farlo è più semplice di quanto si possa pensare: tutto sta nell’organizzazione. 

Iniziare con il decluttering

Non si può iniziare a pulire una cantina senza eliminare tutto quello che è in eccedenza e nelle cantine, spesso e malvolentieri, si trovano spesso oggetti e cianfrusaglie che si vogliono lontani dalla vista, ma che finiscono per ingolfare un luogo di per sé non enorme. 

Una volta tolti tutti gli oggetti ingombranti si devono creare delle pile separate e suddividere le cose da tenere (magari valorizzandole), quelle da donare o vendere (purché in buono stato) e quelle da buttare, sempre rispettando le buone norme della raccolta differenziata, quindi portando ciò che non si può riciclare nelle isole ecologiche. 

decluttering tessuti
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Pulire la cantina superficie per superficie

Dopo aver svuotato la cantina, si può procedere con la pulizia. Anche in questo caso però bisogna seguire un ordine logico:

  • togliere la polvere partendo dall’alto verso il basso. È utilissimo l’aspirapolvere con filtro HEPA perché la polvere delle cantine può essere spesso contaminata da muffe;
  • lavare pavimenti e scaffali con detergenti specifici. Se si desidera qualcosa di naturale, si può optare per una soluzione di acqua calda e aceto bianco, magari con l'aggiunta di un prodotto naturale per la pulizia come il bicarbonato per pavimenti grezzi o molto sporchi;
  • rifinire la pulizia degli scaffali usando un panno in microfibra leggermente umido per eliminare ogni residuo di polvere.

Per quanto riguarda l’umidità, vero punto nevralgico di ogni cantina, merita un discorso a sé.

Controllare lo stato dell’umidità e contrastarla

Prima di riordinare tutto è necessario un check up completo della questione umidità in cantina e di conseguenza dell’eventuale presenza di muffa. Nel caso di dovessero trovare pareti o angoli intaccati dalla muffa è importante trattarli immediatamente con prodotti specifici o, nel caso si volesse qualcosa di naturale, con un composto di acqua, aceto e bicarbonato o acido citrico. 

Se la situazione dovesse invece essere molto pesante, allora sarebbe il caso di rivolgersi a dei professionisti che sono in grado di trattare la zona con intonaci antimuffa. Prioritario, però, è fare in modo che la muffa non si formi e per farlo bisogna spesso arieggiare i locali e se servisse, utilizzare i deumidificatori.

Riordinare la cantina

Dopo la fatica del decluttering e della pulizia arriva la parte più divertente per chi ama l’ordine: rimettere tutto a posto. È importante dividere la cantina in zone specifiche dove poter sistemare scaffalature adatte agli oggetti di quel settore. Per esempio, si può adibire una zona per la raccolta degli attrezzi, e un’altra invece per la dispensa dei prodotti per la casa e via di seguito. 

Meglio scegliere scaffalature robuste in plastica o metallo che sono meno attaccabili dall’umidità. Dove possibile raccogliere tutti gli oggetti in scatole di plastica ben etichettate per trovare tutto a colpo d’occhio, soprattutto se si tratta di decorazioni stagionali che sono sempre difficili da recuperare. 

Un punto importante, ma spesso sottovalutato: il pavimento va lasciato libero per agevolare le pulizie future. Per un’organizzazione più professionale si può realizzare un piccolo inventario, cartaceo o digitale per capire cos’è conservato in cantina e trovarlo subito. 

dettaglio scaffalatura cantina
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Mantenere la cantina pulita e ordinata con regolarità

È inutile pulire e organizzare una cantina se dopo qualche mese la situazione torna esattamente al punto di partenza. Ecco perché impegnarsi a mantenere la cantina ordinata è tanto importante quanto pulirla. Le cose da fare sono poche, ma da fare con regolarità: per esempio, controllarla anche solo una volta al mese per togliere subito le eccedenze fastidiose. 

Serve poi impegnarsi a non accumulare cose, quindi a non pensare alla cantina come a un luogo in cui sistemare tutto, e questo vale per le scatole dei nuovi elettrodomestici e le chincaglierie varie. Fare un check costante dell’umidità, infine, permette di mantenere la zona pulita e fresca sempre. 

Cosa tenere in cantina e cosa no?

No, in cantina non si può mettere tutto. È perfetto tutto ciò che:

  • non teme l’umidità o può essere ben protetto;
  • ha lunga durata e non deperisce (es. bottiglie di vino, conserve ben sigillate, acqua, detersivi, prodotti per la casa);
  • materiali da bricolage o giardinaggio, purché chiusi in contenitori ermetici;
  • attrezzi e strumenti (trapani, cacciaviti, scale, vasi, biciclette, sci;
  • documenti o libri, solo se in scatole di plastica sigillate o contenitori antiumidità.

Per le cose da non mettere in cantina l’elenco è più insidioso (certi errori li abbiamo fatti tutti). Principalmente, è da evitare tutto ciò che può rovinarsi, marcire o generare rischi come:

  • alimenti freschi o secchi sfusi (pasta, farina, legumi, frutta, patate): attirano insetti come tignole del cibo e muffe;
  • vestiti o tessuti non protetti: si impregnano di umidità e muffa;
  • carta, legno grezzo, mobili imbottiti: si deteriorano rapidamente;
  • prodotti infiammabili o tossici (vernici, solventi, benzina): pericolosi e spesso vietati nei condomìni;
  • apparecchi elettrici o elettronici non isolati: si ossidano e smettono di funzionare.

Ogni quanto bisogna pulire la cantina?

La risposta alla domanda non può prescindere dalla frequenza di utilizzo della cantina e anche da come viene usata. Quindi, va bene pulirla una volta l’anno se serve solo per conservare il vino e pochi altri oggetti. 

Si sale a ogni sei mesi se la cantina serve per conservare scatoloni, attrezzi, mobili o indumenti stagionali; ogni 2-3 mesi se invece la cantina ospita una zona lavanderia ed è un piccolo deposito che rischia di diventare caotico.

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