Un conto è la presenza materiale dei locali che potrebbero essere stati edificati in conformità alle normative urbanistiche, un conto è la destinazione d'uso degli stessi che potrebbe essere diversa da quella per i quali, impropriamente, vengono impeigati.
Mi spiego meglio: spesso si trovano sottotetti o scantinati che sono costruiti regolarmente ma destinati a ripostigli, magazzini, cantine... in realtà vengono poi utilizzati nei modi più disparati (sala, cucina, camera).
Fa fede l'accatastamento o il progetto approvato in comune, se sotto è indicata una cantina ...lei stà comprando una cantina. Che poi dentro ci sia una cucina o una camera non ha importanza, non parliamo di vero abuso in quanto poi uno degli spazzi interni può farne quello che vuole l'importante è essere chiari quando si vende che quelle sono cantine o autorimesse e non camere e soggiorni..in quanto non rispettano le condizioni igenico-sanitarie richieste per tali destinazioni.
Inoltre ovviamente quando si fà il conteggio dei mq commerciali deve esserne tenuto conto di questo fattore, una cantina non vale come una camera ... se si vuole far credere il contrario ...è una truffa.
Ho acquistato un monolocale accatastato come autorimessa ma rifinito come appartamento. Purtroppo non è vero che uno all'interno della propria proprietà può farci ciò che vuole. Non l'ho mai abitato, avevo le utenze a costo zero, a dimostrazione che non l'avevo mai usato, ma per il solo fatto che c'era una cucina, in seguito ad una spiata e conseguente sopralluogo dei vigili urbani sono stata denunciata per cambio di destinazione d'uso ed ora sono sotto processo penale.
Se è un'autorimessa per abitarci (camera, cuncina, ecc) bisogna richiedere il cambio di destinazione al comune. All'interno dell'abitazione i singoli locali possono essere destinati solo all'uso per cui hanno le caratteristiche Io ho un piano della casa a livello stradale alto 250cm. Che è agibile ma non abitabile, quindi posso usarlo come studio o locale di disbrigo. Non posso farci la camera perché non ha l'altezza richiesta.
Non direi che le cose siano così semplici..... Si compra una cantina che deve restare cantina.....invece comprando una cantina con l'intenzione di cambiarne di fatto la destinazione d'uso ci si appresta a fare un abuso edilizio in piena regola con sanzioni sia penali che amministrative. Al massimo oggi almeno a Firenze si può comprare una soffitta e poi usarla di fatto diversamente, ma senza fare opere e lavori e senza portarvi impianti. Io fossi un compratore non acquisterei le case che oggi portano ad un abuso edilizio a mio carico...e sono tantissime quelle sul mercato.
Per me, non ci sono mezzi termini, non è una questione commerciale: una cantina vale meno di una camera etc. Una cantina è una cantina e basta, se la si vuole abilitare a camera e renderla vivibile deve ottenere l'agibilità, che vuol dire tutto. Queste furberie sono quelle che rovinano il mercato e le persone, chissà da chi prendono esempio (fate voi), forse i condoni?
Se ci sono le condizioni previste dal regolamento edilizio e dal regolamento di igiene del comune, sI che è regolare. Anche Un seminterrato può avere la finestratura, nonché la metratura quadrata e cubica richieste per le camere e le cucine. Tutto sta a informarsi sulle condizioni previste dai due regolamenti di cui sopra...
Per sapere se i locali costruiti nell'interrato (o nei sottotetti) sono abusivi o meno l'unico modo è andare a vedere il permesso di costruire (o Concessione edilizia). Se nel permesso edificatorio sono rappresentati i locali allora questi non sono abusivi (vi ricordo che le planimetrie catastali non contano niente ai fini urbanistici non essendo il catasto probatorio, per assurdo potrei accatastare una casa completamente abusiva, ma non per questo così facendo la rendo lecita o sanata). Però fatta questa premessa il fatto che i locali non siano "abusivi" non significa che possano essere destinati a camera o cucine.... in particolare nei regolamenti comunali le parti di costruzione interrate non possono mai essere adibiti a locali abitabili (cucine o camere per l'appunto), per una verifica certa di questo però consiglio di visionare i regolamenti edilizi locali (siamo in Italia e quindi ogni comune ha il suo...). Concludendo se i locali interrati sono assentiti dal permesso di costruire allora non sono abusivi, però sicuramente non "potrebbero" avere come destinazione d'uso quella di camera o cucina, e non lo potranno mai diventare neanche con condoni o sanatorie in quanto contrastano con i regolamenti edilizi.... al massimo potranno essere dei locali accessori come cantine, ripostigli, ecc. Spero di essere stato chiaro... Massimiliano (architetto)
15 Risposte:
Un conto è la presenza materiale dei locali che potrebbero essere stati edificati in conformità alle normative urbanistiche, un conto è la destinazione d'uso degli stessi che potrebbe essere diversa da quella per i quali, impropriamente, vengono impeigati.
Mi spiego meglio: spesso si trovano sottotetti o scantinati che sono costruiti regolarmente ma destinati a ripostigli, magazzini, cantine... in realtà vengono poi utilizzati nei modi più disparati (sala, cucina, camera).
Nelle città universitarie molto spesso si trovano scantinati adibiti ad appartamenti e con costi anche elevati.
Fa fede l'accatastamento o il progetto approvato in comune, se sotto è indicata una cantina ...lei stà comprando una cantina. Che poi dentro ci sia una cucina o una camera non ha importanza, non parliamo di vero abuso in quanto poi uno degli spazzi interni può farne quello che vuole l'importante è essere chiari quando si vende che quelle sono cantine o autorimesse e non camere e soggiorni..in quanto non rispettano le condizioni igenico-sanitarie richieste per tali destinazioni.
Inoltre ovviamente quando si fà il conteggio dei mq commerciali deve esserne tenuto conto di questo fattore, una cantina non vale come una camera ... se si vuole far credere il contrario ...è una truffa.
Ho acquistato un monolocale accatastato come autorimessa ma rifinito come appartamento. Purtroppo non è vero che uno all'interno della propria proprietà può farci ciò che vuole. Non l'ho mai abitato, avevo le utenze a costo zero, a dimostrazione che non l'avevo mai usato, ma per il solo fatto che c'era una cucina, in seguito ad una spiata e conseguente sopralluogo dei vigili urbani sono stata denunciata per cambio di destinazione d'uso ed ora sono sotto processo penale.
Se è un'autorimessa per abitarci (camera, cuncina, ecc) bisogna richiedere il cambio di destinazione al comune. All'interno dell'abitazione i singoli locali possono essere destinati solo all'uso per cui hanno le caratteristiche
Io ho un piano della casa a livello stradale alto 250cm. Che è agibile ma non abitabile, quindi posso usarlo come studio o locale di disbrigo. Non posso farci la camera perché non ha l'altezza richiesta.
Non direi che le cose siano così semplici.....
Si compra una cantina che deve restare cantina.....invece comprando una cantina con l'intenzione di cambiarne di fatto la destinazione d'uso ci si appresta a fare un abuso edilizio in piena regola con sanzioni sia penali che amministrative.
Al massimo oggi almeno a Firenze si può comprare una soffitta e poi usarla di fatto diversamente, ma senza fare opere e lavori e senza portarvi impianti.
Io fossi un compratore non acquisterei le case che oggi portano ad un abuso edilizio a mio carico...e sono tantissime quelle sul mercato.
Per me, non ci sono mezzi termini, non è una questione commerciale: una cantina vale meno di una camera etc. Una cantina è una cantina e basta, se la si vuole abilitare a camera e renderla vivibile deve ottenere l'agibilità, che vuol dire tutto.
Queste furberie sono quelle che rovinano il mercato e le persone, chissà da chi prendono esempio (fate voi), forse i condoni?
È ovviamente un abuso
Perchè ?
Ci sono dubbi ?
Poi magari puoi sanarlo, condonarlo, nasconderlo a vita o che ne so....
Ma se ci fosse mai (ma quando mai ?....) un ispezione...
Paghi dazio = sei obbligato a ripristinarlo nelle condizioni d'uso d'origine e pagare la relativa ammenda
Chi ha detto che "puoi farne quel che vuoi degli spazi interni" non sa cosa dice....
Se ci sono le condizioni previste dal regolamento edilizio e dal regolamento di igiene del comune, sI che è regolare. Anche Un seminterrato può avere la finestratura, nonché la metratura quadrata e cubica richieste per le camere e le cucine. Tutto sta a informarsi sulle condizioni previste dai due regolamenti di cui sopra...
Per sapere se i locali costruiti nell'interrato (o nei sottotetti) sono abusivi o meno l'unico modo è andare a vedere il permesso di costruire (o Concessione edilizia).
Se nel permesso edificatorio sono rappresentati i locali allora questi non sono abusivi (vi ricordo che le planimetrie catastali non contano niente ai fini urbanistici non essendo il catasto probatorio, per assurdo potrei accatastare una casa completamente abusiva, ma non per questo così facendo la rendo lecita o sanata).
Però fatta questa premessa il fatto che i locali non siano "abusivi" non significa che possano essere destinati a camera o cucine.... in particolare nei regolamenti comunali le parti di costruzione interrate non possono mai essere adibiti a locali abitabili (cucine o camere per l'appunto), per una verifica certa di questo però consiglio di visionare i regolamenti edilizi locali (siamo in Italia e quindi ogni comune ha il suo...).
Concludendo se i locali interrati sono assentiti dal permesso di costruire allora non sono abusivi, però sicuramente non "potrebbero" avere come destinazione d'uso quella di camera o cucina, e non lo potranno mai diventare neanche con condoni o sanatorie in quanto contrastano con i regolamenti edilizi.... al massimo potranno essere dei locali accessori come cantine, ripostigli, ecc.
Spero di essere stato chiaro...
Massimiliano (architetto)
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