Il paese è in crisi? tassiamo gli immobili. Questo ha deciso come una delle ultime manovre il governo greco di yorgos papandreu: una nuova tassa sulla proprietà immobiliare come unica strada per risolvere i grossi problemi di deficit del paese
"La nostra priorità immediata è il pieno rispetto degli obiettivi di bilancio per il 2011 - ha detto il ministro dell'economia evangelos venizelos - l'imposta sugli immobili è l'unica misura che può essere applicata immediatamente e produrre risultati"
Un costo per cittadini di 5-10 euro per mq, che sarà in vigore per un periodo di due anni e sarà raccolta attraverso le bollette dell'energia elettrica
La teoria del premier greco è: "preferisco che ognuno di noi perda qualcosa, piuttosto che perdere tutto per sempre"
12 Commenti:
E noi? vogliamo aspettare che gli interessi sui nostri titoli arrivino al 20%?
Non è meglio muoversi subito con una tassa più leggera?
Meditate gente ..
Non capisco cosa attende il governo a tassare il settore immobiliare. Soldi immediati e freschi da attingere da un bene che suo malgrado è entrato vergognosamente nelle mire degli speculatori. E' ora di fare pagare un po' di tasse anche a chi specula con gli immobili.
Dai tassate sti immobili così li andiamo a comprare al 50% (se non di meno) di sconto!!!!!!
Giusto, mettiamo pure la patrimoniale sulle case, anche su quelle dei costruttori ovviamente, però tassiamo con la stessa percentuale e con il peso totale di tutti i balzelli che gravano sulla casa, anche i risparmi accumulati in banche e le rendite finanziare al momento vergognosamente al 12%. Tassiamo tutto uguale, anzi le rendite in quanto tali, anche un pò di più. così evitiamo le azioni dei soliti furbi speculatori e lo stato recupera altri soldi. Anzi dato che mette le mani in tasca, per correttezza e coerenza tassiamo almeno di un 10/15% gli scudati, quale tassa una tantum di scopo (la crisi delle stato italiano), tassiamo in egual misura tutte le coop, le associazioni, i partiti e mettiamo l'ici agli immobili non strettamente religiosi al vaticano e altre religioni. Così vedrete che escono i soldi, prima però tagliamo almeno al 50% il numero dei parlamentari, dei costi della politica, abbattiamo al 20% del circolante le auto blu ed autisti vari (via l'80% delle macchine che devono essere vendute), via tutti i previlegi in genere, i doppi stipendi ed incarichi, ecc. Ecco ora mettiamo pure la patrimoniale, anche se bisognerà aggiustare ancora il tiro, tipo il carcere e confisca dei beni per gli evasori conclamati (gli errori ed i mancati pagamenti derivati ovviamente non c'entrano niente), ecc.
Le tassazioni sulle cosidette "rendite finanziarie" (termine ridicolo e ignorante in quanto sono i nostri risparmi!!!!) sono un crimine!!!
Portare la tassazione al 20% è un crimine ancora maggiore che spero ardentemente faccia crollare gli introiti pe rlo stato in quanto la gente investirà sempre di meno su azioni,titoli,obbligazioni ecc...cos' che siano costretti a tornare alla tassazione del 12,5 % !!!
Peccato che non tengano conto del fatto che ogni soldo dato allo stato in tasse, è tolto dai consumi... quindi, non serve ad aiutare le fabbriche, i commercianti in crisi, a far ripartire l'economia... serve solo a portare un pò di soldi in cassa alli stati temporaneamente senza creare sviluppo, anzi... deprimendo ancora di più i consumi. Tra l'altro, 5 euro al mq è tantissimo.. Se uno abita in un'appartamento di 100 mq deve tirare fuori così, senza motivo, 500 euro??? oltra a quello che già paga di mutuo, manutenzioni e bollette salatissime??? è veramente assurdo! la grecia farò cassa per un paio di anni e poi sarà allo sbando, con questa legge.
Poveri Italiani siete invitati a pagare gli errori della politica,non conta destra o sinistra tutti uguali , dovrebbe essere il nostro Padre di famiglia, si sa che se spendi più che quello che guadagni si fallisce, il mio parere deiminuire la spesa pubblica dimezzare i parlamentari,dovvrebbero pagare loro i suoi sbagli non gli Italiani.
Si è sempre saputo che l'edilizia è traino di una buona perte dell'economia italiana
E se si ferma l'edilizia siamo rovinati,siamo sul bordo del precipizio,auguri
Si è sempre saputo che l'edilizia è traino di una buona perte dell'economia italiana e se si ferma l'edilizia siamo rovinati,siamo sul bordo del precipizio,auguri è proprio questo il problema dell'Italia. Anziché investire in ricerca, formazione, innovazione, competitività dei giovani e delle aziende sul mercato internazionale, ci mettiamo le mani nei capelli perché se si ferma l'edilizia siamo rovinati. Cioè bisogna continuare a costruire e a ristrutturare (nella migliore delle ipotesi) continuando a sfruttare la manodopera dell'est mentre chi ha le mani in pasta continua a guAdagnare fiumi di soldi (dal titolare delle società costruttrici a chi fornisce materiali a chi sfrutta la manodopera).... ma è proprio per questo modo di pensare che in Italia siamo già rovinati. Vai a raccontare pure quello che hai scritto e le assurdità della realtà italiana ad un giovane di un paese del nord europa e capirai che l'Italia non può paragonarsi neanche ai paesi del terzo mondo
Per uscire dal pantano finanziario, anche l'Italia, al più presto, sarà obbligata a ballare il sirtaki della patrimoniale immobiliare!
E più tardano a ballare, più crudele sarà il ballo!
Non si può ridurre un debito stellare, arrivato a quasi 2.000 miliardi di euro, senza mettere mano ad una imposizione patrimoniale sugli immobili: l'unica che avrebbe scarsissime conseguenze sui consumi.
Pensate davvero che uno che possiede due o tre case (o più!) smetterà di andare in pizzeria perché dovrà pagare qualche migliaia di euro all'anno in più?!
Molto meglio sarebbe, però, una mega tassa sulle plusvalenze immobiliari: ovvero sui guadagni piovuti dal cielo!...ovviamente, per l'imponibile, tenendo conto dell'inflazione e dei lavori eseguiti tra l'acquisto e la vendita (se documentati con fattura!).
D'accordissimo con te stavolta: più tardi si prende più amara sarà la medicina.
Ma se il vecchio non si decide a mollare la poltrona mi sa che la farà diventare un fiele ....
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