- 168,00 euro per registrazione proposta (obbligatoria per legge); -14,62 marca da bollo ogni 100 righe della proposta x 2 (che sono il minimo di copie da registrare); - Lo 0,50% sulle somme versate a titolo di caparra confirmatoria (che verrà detratta al momento dell'atto dal totale dell'imposta di registro), e/o il 3% sulla somme versate come pagamenti intermedi prima dell'atto e non a titolo di caparra confirmatoria; - La provvigione dell'agenzia; - La parcella del Notaio (che cambia in base alla fascia di prezzo nella quale rientra il prezzo della casa che compri), questa è scontata per legge del 30% se si dichiara il prezzo reale di compravendita e si richiede il pagamento dell'imposta di registro sul valore catastale (non conviene più dichiarare di meno visto che il pagamento delle imposte sul valore catastale è permesso per legge mentre il valore reale va dichiarato ai fini dell'antiriciclaggio); - L'imposta di registro (3% più 168,00 più 168,00 se prima casa, oppure 7% più 2%, più 1% se seconda casa); - Spese di mutuo se occorrente (qui cambiano da banca a banca e quindi va richiesto il conteggio alla banca scelta per il mutuo).
PS: se il venditore è un soggetto fallibile è consigliabile trascrivere il preliminare di compravendita con ulteriore aggravio di spese notarili di circa 1.600/1.800 euro.
1 Risposte:
Le spese sono le seguenti:
- 168,00 euro per registrazione proposta (obbligatoria per legge);
-14,62 marca da bollo ogni 100 righe della proposta x 2 (che sono il minimo di copie da registrare);
- Lo 0,50% sulle somme versate a titolo di caparra confirmatoria (che verrà detratta al momento dell'atto dal totale dell'imposta di registro), e/o il 3% sulla somme versate come pagamenti intermedi prima dell'atto e non a titolo di caparra confirmatoria;
- La provvigione dell'agenzia;
- La parcella del Notaio (che cambia in base alla fascia di prezzo nella quale rientra il prezzo della casa che compri), questa è scontata per legge del 30% se si dichiara il prezzo reale di compravendita e si richiede il pagamento dell'imposta di registro sul valore catastale (non conviene più dichiarare di meno visto che il pagamento delle imposte sul valore catastale è permesso per legge mentre il valore reale va dichiarato ai fini dell'antiriciclaggio);
- L'imposta di registro (3% più 168,00 più 168,00 se prima casa, oppure 7% più 2%, più 1% se seconda casa);
- Spese di mutuo se occorrente (qui cambiano da banca a banca e quindi va richiesto il conteggio alla banca scelta per il mutuo).
PS: se il venditore è un soggetto fallibile è consigliabile trascrivere il preliminare di compravendita con ulteriore aggravio di spese notarili di circa 1.600/1.800 euro.
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