Commenti: 0
Fiducia degli italiani in netto calo ad aprile: colpa delle troppe tasse

Aprile non porta buone notizie: la fiducia degli italiani nei confronti della situazione economica, politica e sociale del paese raggiunge il livello più negativo degli ultimi tempi. Puntuale nelle sue rilevazioni, l’osservatorio findomestic, società specializzata nell’erogazione di prestiti personali a famiglie e imprese, ha registrato in aprile un grado di fiducia degli italiani intorno ai 3,1 punti, contro i 3,4 registrati nel mese di marzo (la rilevazione si basa su una scala da 1 a 10, in cui la soglia positiva è 7)

A pesare maggiormente sul calo di fiducia degli italiani, dichiara l’osservatorio findomestic, è intervenuto l’aumento dell’imposizione fiscale decisa dal governo monti. La pressione fiscale ha già fatto registrare un impatto sulle ultime buste paga e oltre il 90% degli intervistati si è dichiarato preoccupato riguardo all’ammontare dei prossimi stipendi e intenzionato a ridurre drasticamente i propri consumi. Tuttavia si parla di rinuncia temporanea nel 47% dei casi, in attesa di tempi meno bui, mentre per il 25% degli intervistati la rinuncia si tradurrà in una scelta di prodotti qualitativamente inferiori

Tempo libero, acquisti per la casa e acquisti di elettronica risentiranno più di altri prodotti della sfiducia degli italiani; in particolare si pensa che anche la richiesta di prestiti finalizzati potrebbe subire un netto calo, venendo meno la volontà degli italiani all’acquisto di beni e servizi. Meno penalizzati saranno beni e servizi considerati di prima necessità, come le spese per i figli, per auto e elettrodomestici. Guardando poi la situazione da un punto di vista territoriale nordest e nordovest sembrano essere le regioni più pessimiste, a differenza invece di centro, sud e isole che hanno fatto registrare un sentimento più positivo

La difficile congiuntura economica spinge gli italiani alla prudenza: è infatti in aumento della propensione degli italiani al risparmio. Se nel mese di marzo i consumatori pronti a mettere da parte qualche euro rappresentavano appena il 10% del campione, il mese di aprile ha visto salire questa percentuale sino al 14%: la più alta registrata dal 2010 ad oggi
 

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account