
Villa Petriolo di Cerreto Guidi, che sorge in una delle zone più famose della Toscana, a pochi chilometri da Vinci luogo natio di Leonardo Da Vinci, vicino Empoli, diventa il primo agriturismo sostenibile al mondo, guadagnandosi il riconoscimento del Global Sustainable Tourism Council. Il resort si classifica come tenuta biologica, con coltivazione diretta delle materie prime utilizzate per la ristorazione e con animali allo stato brado, nonché con un allevamento di api.

“Un sistema sostenibile deve rispettare le tre P, planet, people e profit, - commenta Daniele Nannetti CEO e Founder di Villa Petriolo , - in una unione che si rinnova, anch’essa, nel tempo. Infatti, l’idea universale di sostenibilità è in realtà per noi la rimodulazione del sistema rinascimentale che abbiamo trovato qui a Villa Petriolo e che già nel 1500 ne regolava l’impianto”.

Villa Petriolo soddisfa quattro principi cardine: il primo è di avere forniture di prodotti alimentari local-local; il secondo è la gestione delle acque reflue e il suo reciclo; il terzo è che Villa Petriolo è un bene architettonico protetto e infine quello della formazione costante e aggiornata dei suoi collaboratori in particolar modo sulle tematiche della sostenibilità e la loro applicazione. Con queste caratteristiche in realtà Villa Petriolo svolge una quinta funzione, non inserita nei pillar discrezionali ma di assoluta importanza, quella della divulgazione e sensibilizzazione dei suoi ospiti verso tematiche ormai irrinunciabili.

“Il progetto Villa Petriolo cerca di scardinare l’idea di lusso fino a qui condivisa portando con forza nell’ospitalità principi come l’inclusività e l’etica del prodotto senza i quali ormai la parola lusso è solo sinonimo di consumo indifferenziato e indifferente” conclude Daniele Nannetti.


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