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La classifica delle città italiane dove si vive meglio 2020, cosa cambia con il Covid
idealista/news

Il Covid-19 ha avuto un impatto anche sulla classifica delle città italiane dove si vive meglio 2020. Quest'anno al primo posto della tradizionale indagine del Sole 24 Ore c'è Bologna, che ha così scalzato Milano. Ma ecco come ha influito l'emergenza coronavirus.

L'indagine che ha portato a stilare la classifica delle città italiane dove si vive meglio 2020 ha preso in considerazione 25 parametri e ha misurato l'impatto del Covid, nonché il Pil pro capite come variazione rispetto al 2019.

A sorprendere il risultato di Bologna che, avanzando di 13 posizioni, ha conquistato il primo posto della classifica delle città italiane dove si vive meglio 2020. Bene "ricchezza e consumi", "ambiente e servizi", "affari e lavoro", "cultura e tempo libero". Milano, che nelle ultime due edizioni era al primo posto, quest'anno ha perso 11 posizioni. A pesare per il capoluogo lombardo in particolare il crollo del Pil pro capite e lo spazio abitativo medio a disposizione. 

Ma la classifica delle città italiane dove si vive meglio del Sole 24 Ore dice anche altro. Racconta che, in generale, nell'anno del Covid a perdere posizioni sono le grandi città, soprattutto quelle turistiche come Venezia (33esima), Roma (32esima), Firenze (27esima), e Napoli (92esima).

I primi 20 posti della classifica sono occupati da: Bologna, Bolzano, Trento, Verona, Trieste, Udine, Aosta, Parma, Cagliari, Pordenone, Siena, Milano, Ascoli Piceno, Forlì-Cesena, Modena, Ancona, Reggio Emilia, Pesaro e Urbino, Genova, Cuneo.

A rimanere uguale è il distacco tra Nord e Sud del Paese. Secondo quanto rilevato dalla classifica delle città italiane dove si vive meglio del Sole 24 Ore, infatti, "a parte l'eccezione di Cagliari, al 9° posto, la prima provincia meridionale successiva è Campobasso al 54° posto, seguita da Sassari e Nuoro al 62° e 63° posto".
 

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