
Nello storico sestiere di San Polo, non distante da Santa Croce, c’è un angolo che desta curiosità: uno dei tanti ponti della città che conserva un nome molto particolare. Il Ponte delle Tette, infatti, richiama un aspetto spesso dimenticato della Serenissima. Scopri, allora, perché il ponte si chiama così, qual è la sua storia e cosa c’è nei dintorni.
La storia del Ponte delle Tette
Il nome del Ponte delle Tette, decisamente evocativo, non deriva da una particolarità costruttiva ma per la sua origine bisogna risalire a un'antica curiosità sulla città. Nel XV secolo il governo decise qui di posizionare alcune case chiuse, per evitare che le prostitute stessero in centro.
Il ponte è quindi chiamato così non solo per la semplice presenza di case chiuse, ma anche per l’usanza delle prostitute di mostrare i seni per attirare clienti. Secondo alcune fonti storiche, poi, l’iniziativa era non solo tollerata, ma anche incoraggiata dal governo, il quale – con questa misura – cercava di “disincentivare” l’omosessualità in città.

Le case di tolleranza a Venezia
La tradizione delle case di tolleranza a Venezia è quindi molto antica e risale, per l’appunto al Quattrocento. La zona fu individuata quando molti edifici della famiglia Rampani, rimasta senza eredi, passarono alla Serenissima. Il governo, quindi, decise di adibirli a case chiuse per creare una sorta di quartiere a luci rosse ante litteram.
Questa è anche la ragione storica per cui le prostitute veneziane venivano chiamate “carampane”, dal nome dei palazzi in cui sorgevano le case. Tuttavia, questo quartiere smise di ricoprire tale ruolo dal Settecento, quando il nascere di una morale differente non ritenne più necessario confinare quest’attività in un quartiere periferico. Il ponte in questione, però, continuò a mantenere quest’iconico nome.

Cosa vedere nel sestiere San Polo
Nel cuore pulsante di Venezia, il sestiere di San Polo offre ai visitatori una varietà di cose da vedere e da fare. Oltre al famoso Ponte delle Tette ci sono molteplici punti di interesse che meritano una visita. Il luogo più famoso è forse il Ponte di Rialto, che unisce San Polo a San Marco. Si tratta di uno dei simboli di Venezia ed è anche fra i più fotografati.
Nei pressi si trova anche il Mercato di Rialto, ancora oggi molto vivace e frequentato. Adiacente alla Chiesa di San Polo si trova anche l’omonimo campo, fra i più grandi nell’antico centro veneziano. Da non perdere, infine, la Scuola Grande di San Rocco, i cui interni furono decorati dal Tintoretto e ospita opere del Tiepolo e del Tiziano.

Come arrivare al Ponte delle Tette
Per raggiungere il Ponte delle Tette a Venezia, uno dei modi più semplici è utilizzare i mezzi pubblici della città. Puoi prendere la linea 1 e scendere alla fermata di San Silvestro o in alternativa quella del Mercato di Rialto. In alternativa, potrai arrivare in zona con una camminata di 15 minuti dalla stazione di Venezia Santa Lucia.

Vivere a Venezia
La città sulla laguna conserva tantissime curiosità e segreti, oltre a essere una meta turistica di primo piano. Il suo clima mite e il sistema di canali la rendono un luogo caratteristico in cui decidere di trasferirti o trascorrere le tue vacanze. Con idealista potrai scoprire i migliori quartieri dove vivere a Venezia e scegliere la casa più adatta ai tuoi interessi:
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