L'isola sarda ha una storia lunga e particolare: oggi è un Parco protetto, simboleggiato dagli asinelli bianchi.
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asibiri, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

L’Asinara è una bellissima isola che si trova a nord della Sardegna, esattamente nei pressi di Porto Torres. Dichiarata Parco nazionale, è particolarmente tutelata per la sua grande varietà di flora e di fauna. Visitabile rispettando alcune regole, è un vero paradiso per chi ama il trekking. Ma sapevi perché l’Asinara si chiama così? Ecco due teorie interessanti.

L'origine del nome

La spiegazione più immediata del nome Asinara è la derivazione dalla parola latina "asinus", che significa asino. Questa denominazione fu probabilmente ispirata dalla presenza di numerosi asini selvatici che ancora oggi sono uno dei simboli più caratteristici dell'isola. La presenza di questi animali sull'isola risale a tempi antichi, quando furono introdotti per aiutare nelle attività agricole e come mezzo di trasporto.

Tuttavia, potrebbe anche esserci un’altra etimologia altrettante interessante. Originaria chiamata Herculis Insula dai romani, potrebbe essere stata denominata in seguito Insula Sinuaria, dato che l’isola è ricca di golfi e insenature. Il nome sarebbe poi stato gradualmente modificato in Asinara, toponimo che richiama curiosamente anche il simbolo dell’isola stessa.

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Tilaz, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Qual è la storia dell'Isola?

L'Asinara oltre il nome particolare ha anche una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa. Originariamente abitata dai Nuragici, l'isola ha visto la presenza dei romani e successivamente dei bizantini diventando un importante crocevia culturale nel Mediterraneo. La sua centralità strategica, però, emerse solo durante le lotte fra Genova e Pisa, quando venne costruito un castello.

Nel corso dei secoli, l'Asinara ha assunto diversi ruoli: da terra di confino a luogo di reclusione. La sua storia più recente è segnata dall'uso come carcere di massima sicurezza, che ha ospitato alcuni dei più noti criminali d'Italia. Ma quando è stata chiusa l’Asinara? La dismissione risale al 1998 e dopo la chiusura del carcere, anche grazie all’ambiente naturale ben preservato, l'isola è stata trasformata in Parco Nazionale, diventando un santuario per la flora e la fauna rara, e un esempio di rinascita e conservazione ambientale.

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Tomi, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Chi vive oggi all'Asinara?

Oggi l'Asinara è principalmente un Parco nazionale e una riserva naturale, il che significa che non ci sono residenti permanenti sull'isola. Tuttavia, c’è un'eccezione: uno scultore vive sull’isola da ben 44 anni. L’isola è poi abitata temporaneamente da ricercatori, personale del parco e volontari che lavorano a progetti di conservazione e ricerca.

I veri abitanti dell’Asinara, invece, sono i caratteristici asinelli albini, che vivono tranquillamente allo stato brado. Discendenti, probabilmente, di asini da allevamento, oggi sono circa cento e girovagano fra terre e spiagge dell’isola.

L'Asinara si può visitare, ecco come

Visitare l'Asinara oggi è un'esperienza unica che offre la possibilità di esplorare un'isola ricca di storia e natura. Per visitarla, è possibile partecipare a escursioni guidate in barca che partono principalmente da Porto Torres e Stintino. Ma cosa vedere all'Asinara? Potrai vedere il piccolo borgo, i resti delle antiche torri e spiagge meravigliose come Cala Trabuccato, Cala Sabina e Cala d’Arena.

Durante queste visite, i turisti possono scegliere tra diversi percorsi, che includono trekking, tour in bicicletta o a piedi. È importante prenotare in anticipo, specialmente durante l'alta stagione, per assicurarsi un posto nelle escursioni organizzate che rispettano la capacità massima consentita nel parco per proteggere l'ecosistema. Ma si può dormire all’Asinara? La risposta è affermativa: sull’isola c’è anche una struttura ricettiva durante i mesi estivi.

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dirk hartung, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Vivere a Porto Torres

Porto Torres, il comune a cui fa capo l’Asinara, è una città nota per le sue splendide spiagge, il patrimonio archeologico e la vicinanza all'isola dell'Asinara, rendendola un luogo ideale per chi cerca una vita tranquilla ma piena di bellezze culturali.

Porto Torres è anche un punto di riferimento grazie al suo porto, che facilita i collegamenti marittimi con il resto dell'Italia e con la Francia. La città offre buone infrastrutture, scuole, servizi sanitari ed eventi, soprattutto durante l’estate.

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enrico_sirola, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons
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