La Sardegna è una terra ricca di storia e cultura, e i nuraghi ne sono uno degli elementi più emblematici. Ma quanti sono esattamente?
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Quanti nuraghi ci sono in Sardegna
Giovi77, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

I nuraghi rappresentano uno degli aspetti più affascinanti della terra sarda, testimonianze di una civiltà antica che ha lasciato un'impronta indelebile nel paesaggio dell'isola. Queste strutture megalitiche, costruite principalmente tra il 1900 e il 730 AC, sono distribuite in tutta la Sardegna e, insieme al blu del mare, offrono un panorama singolare di torri di pietra che si ergono maestosamente nel verde delle campagne. Ma quanti nuraghi ci sono in Sardegna? Rispondere non è facile ma si stima che la Sardegna ospiti tra i 6.000 e gli 8.000 nuraghi, una cifra che sottolinea l'importanza di queste costruzioni nella vita quotidiana degli antichi sardi.

Quanti sono i nuraghi sardi

La stima del numero di nuraghi presenti in Sardegna varia notevolmente, con cifre che oscillano tra i 6.000 e gli 8.000. Questa variabilità è dovuta alla mancanza di un censimento ufficiale e alla difficoltà di accesso a molte aree rurali dove i nuraghi sono situazioni. Alcuni studiosi ipotizzano che il numero effettivo potesse essere stato molto più elevato durante il periodo nuragico, considerando che nel corso dei secoli molti nuraghi sono stati distrutti o inglobati in nuove costruzioni.

Le fonti storiche e archeologiche forniscono indizi preziosi sulla distribuzione e la funzione dei nuraghi, ma la loro esatta quantità rimane un mistero affascinante. Scoprire quanti nuraghi ci sono in Sardegna non è solo una questione di numeri, ma un'opportunità per approfondire un patrimonio culturale unico al mondo.

nuraghe
Pixabay

A cosa servivano i nuraghi

I nuraghi rappresentano un emblema distintivo della civiltà nuragica, una delle più misteriose e affascinanti culture preistoriche del Mediterraneo e la loro importanza va oltre l'aspetto architettonico: i nuraghi sono il simbolo di un'identità culturale che ha resistito al passare dei millenni.

La civiltà nuragica, che fiorì tra il 1900 e il 730 AC, ha lasciato un'eredità indelebile attraverso queste torri, a volte a forma di cono, fatte con enormi blocchi di pietra incastrati uno sull'altro senza usare malta. Le teorie sulla loro utilità tante, ma la più accreditata è che i nuraghi fossero dei veri e propri centri del potere. Servivano per difendere il territorio, per immagazzinare cibo e risorse e, forse, anche per svolgere rituali religiosi. 

Dove sono i nuraghi nel territorio sardo

La distribuzione dei nuraghi in Sardegna è tanto vasta quanto affascinante, con una densità media di uno ogni 3 km². Questa presenza capillare testimonia l'importanza strategica e sociale che queste strutture avevano per la civiltà nuragica. I nuraghi non sono concentrati in un'unica area, ma si trovano sparsi su tutto il territorio sardo, facendo dell'isola un vero e proprio museo a cielo aperto.

Particolarmente significativa è la loro concentrazione in regioni come la Barbagia, tra Nuoro e la provincia dell'Ogliastra, dove il paesaggio montuoso e isolato ha permesso a molte costruzioni di rimanere intatte nel tempo.

Tipi di nuraghi, da semplici a complessi

La varietà nelle tipologie di nuraghi riflette l'evoluzione delle tecniche costruttive e le diverse esigenze delle comunità che li hanno edificati. Alcuni di questi monumenti raggiungono altezze impressionanti, tra i 25 e i 30 metri, dimostrando non solo abilità tecnica ma anche un profondo senso estetico. I nuraghi si dividono principalmente in due categorie: 

  • i nuraghi semplici, noti anche come monotorre, sono composti appunto da una singola torre;
  • poi ci sono quelli complessi, chiamati polilobati. I nuraghi complessi presentano una configurazione più articolata, con diverse torri interconnesse.

La scelta tra una struttura semplice o complessa poteva dipendere da fattori come la funzione del nuraghe, la disponibilità di risorse o la posizione strategica nel territorio.

Nuraghe di Barumini
Nuraghe di Barumini / Ángel M. Felicísimo, CC BY 2.0 Flickr

Il nuraghe più antico in Sardegna

Semplici o complessi che siano, i nuraghi sono tra le costruzioni più antiche in Italia. Infatti, tra tutti i popoli che hanno abitato la Sardegna, i nuragici sono coloro che hanno lasciato l'impronta più indelebile e forse più antica.

Il nuraghe più antico in Sardegna si trova a Tula, in provincia di Sassari, vicino al lago di Coghinas. Si tratta del nuraghe Sa Mandra Manna, databile all'era del Bronzo Medio, e risalente al 1800 a.C. La scoperta è stata fatta negli ultimi anni grazie agli studi del dipartimento di Preistoria e Protostoria della facoltà di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari.

Come si costruivano i nuraghi

I nuraghi venivano eretti in prevalenza su terreni rocciosi e alture strategiche, scelte per la visibilità e la solidità del suolo. I costruttori sardi impiegavano grandi blocchi di pietra, spesso irregolari, che venivano estratti da cave locali. La tecnica di costruzione era "a secco", senza l'uso di malta: le pietre venivano accuratamente sovrapposte e disposte in modo tale da creare pareti spesse e resistenti. Detto questo, come sono strutturati i nuraghi?

La forma dei nuraghi era generalmente conica, con muri che si stringevano man mano che si saliva, fino a chiudere la struttura con un "cupolino" di pietre disposte a forma di volta. All'interno, le stanze erano semplici ma funzionali, usate per abitare, per attività rituali o come rifugi.

I Nuraghi più belli e famosi da visitare

Tra i numerosi nuraghi disseminati sull'isola, alcuni si distinguono per la loro importanza storica e architettonica, diventando tappe imperdibili per chi desidera scoprire il passato della Sardegna. Ecco una selezione dei nuraghi più celebri che meritano una visita:

  • Su Nuraxi di Barumini: questo sito è stato riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO ed è uno dei complessi nuragici meglio conservati e più studiati. Si trova in provincia Sud Sardegna ed è considerato da molti il nuraghe più bello della Sardegna, primissimo tra le cose da vedere a Barumini.
  • Santu Antine a Torralba: conosciuto anche come "Sa Domo de su Re" (La Casa del Re), questo nuraghe in provincia di Sassari è uno dei più imponenti e rappresenta un esempio di nuraghe complesso, con una serie di torri interconnesse.
  • Arrubiu a Orroli: questo è uno dei più grandi nuraghi mai scoperti, viene chiamato anche "il Gigante Rosso" per via della colorazione della pietra, ed ha un'estensione che copre una vasta area. La sua grandezza e complessità lo rendono un sito di grande interesse archeologico, in provincia Sud Sardegna.
Nuraghe Arrubiu
Ricostruzione del Nuraghe Arrubiu / Archeo18, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons
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