Notizie del 11 agosto 2015

Spese casa, Cgil: “Metà reddito delle famiglie va in imposte, affitti, mutuo e utenze”

Spese casa, Cgil: “Metà reddito delle famiglie va in imposte, affitti, mutuo e utenze”

Le spese fisse per la casa rappresentano un pesante fardello per le famiglie italiane. Secondo uno studio sui costi dell’abitare realizzato dalla Cgil nazionale, il pagamento di imposte, affitti, mutuo e utenze continua a gravare pesantemente sui bilanci dei nuclei familiari, costretti a utilizzare quote crescenti del proprio reddito per farvi fronte, con punte che, in alcuni territori, superano il 50%

Berlino cerca di regolarizzare la giungla degli affitti turistici

Il Governo di Berlino cerca di regolarizzare gli affitti turistici per evitare un collasso del mercato immobiliare della città. Degli oltre 23.100 appartamenti presenti nella capitale, solo 6.305 hanno infatti richiesto l'autorizzazione necessaria. Per gli alloggi irregolari si prospetta una multa di 50.000 euro

Jobs Act: con la fine dei co.co.pro., come gestire i contratti di collaborazione?

Il decreto attuativo del Jobs act relativo al riordino dei contratti ha sancito la fine dei co.co.pro. Per i datori di lavoro non sarà più possibile attivare nuove collaborazioni a progetto e i contratti in essere continueranno ad esistere fino alla loro naturale scadenza. Ma con l’addio al lavoro a progetto, cosa accade ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa?

Da Google ad Alphabet, cosa cambia con l'ultima rivoluzione societaria

L'ultima rivoluzione di Google è la creazione di una nuova holding, Alphabet, di cui il motore di ricerca diventerà una controllata. Sotto il cappello di Google inc rimarranno le attività più remunerative del gruppo - il motore di ricerca, YouTube, Chrome e Android -, mentre le sue azioni verranno trasformate alla pari in azioni Alphabet
Rumori che corrono sul brevetto di Facebook e sulla svalutazione dello yuan

Rumori che corrono sul brevetto di Facebook e sulla svalutazione dello yuan

Facebook pronto a vendere le informazioni personali finanziarie degli utenti?: Lo scorso 8 agosto il quotidiano francese Liberation ha parlato della domanda per la concessione di un brevetto presentata da Facebook all’Ufficio brevetti statunitense. L’obiettivo sarebbe misurare l’affidabilità creditizia degli utenti del social network e consentire, dietro pagamento, a chi ne faccia richiesta di utilizzare tali informazioni per valutare se concedere o meno un finanziamento. La notizia è stata poi ripresa dalla Repubblica e ora ne parla anche il Fatto Quotidiano, secondo cui, però, il rischio – seppur possibile – non è così imminente. (Il Fatto Quotidiano)