Nel nostro paese la tassazione sulla casa è insostenibile e i proprietari sono costretti a vendere casa per pagare le imposte. Una vera e propria "violenza" contro il diritto di proprietà. Sono le conclusioni di uno studio della uipi, unione internazionale dei proprietari immobiliari
Studio uipi
Lo studio è stato presentato a Genova nel corso della giornata mondiale della proprietà, un evento a cui hanno partecipato esperti, addetti ai lavori e rappresentanti delle organizzazioni della proprietà edilizia di 29 diversi paesi. Il presidente stratos paradias ha spiegato: "abbiamo trovato che la posizione dei proprietari immobiliari, in paesi come l'Italia, non è più un bene, ma il pretesto per un'imposizione gravissima che i proprietari non possono pagare"
Aumento tasse
Se la service tax era giusta perché era commisurata ai servizi offerti dai cittadini, con la nuova iuc si rischia di far pagare più tasse ai cittadini. Secondo vicenzo nasini, presidente di ape confedilizia Genova, si tratta di una vera e propria "presa per i fondelli" perché viene prospettata da più parti l'ipotesi che ci sia una riduzione fiscale, mentre per la maggior parte delle persone ci sarà un incremento
L'incertezza sulle imposte, su quando e quanto si dovrà pagare, sta paralizzando il settore. Adesso i prezzi sono buoni, ma i potenziali compratori, soprattutto i giovani, sono frenati dalla tassazione e dalle difficoltà di accesso al credito. Così dalla crisi, assicurano gli esperti, non si uscirà mai
17 Commenti:
Inizio a pensare che si sia della malafede da parte di chi ci governa...... e' probabile che tutto sia stato studiato a tavolino, in attesa di una vera e propria rivoluzione.
Stanno ridimensionando l'Italia come e' giusto che sia...troppi proprietari di case che si sentgono ricchi...ma la ricchezza e' altro, quindi chi non ce la fa, venda,o semplicemente svenda per fare i soldi quanto prima. Legge di mercato :)
Rispondo dissentendo contro l'opinione personale, ma per me molto miope e stupida dell'anonimo delle 13.33. Tra l'altro non comprendo (anche altri colleghi che leggono con me, qualcuno lo apostrofa in maniera pesante, ma io lascio correre) la seguente frase del tizio in questione: "stanno ridimensionando l'Italia come è giusto che sia...." ma che vuol dire, farnetica sicuramente il tipo, forse cervello bruciato da troppa roba tagliata male? Crede sia giusto (e anche doveroso da parte di chi?) distruggere persone (che si suicidano), annientandole nella dignità nella speranza, oltre che negli averi? Ma il tizio di cosa soffre? Invidia, rancore, odio per i consimili (non oso dire compatrioti, perché non mi pare il caso) essere gretti e con il vuoto dentro non è abbastanza per dire quello che scrive, ce ne vuole di più, sicuramente una stupidità ed una demenza che non gli fa vedere intorno. Bene questo è il suo pensiero, ok e cosa gliene giova? cose ce ne guadagna? l'Italia è sicuramente dimensionata, come dice lui, anzi giustamente, come dice lui, ed allora? dov'è il vantaggio di questo per il popolo italiano? nessuno? ed allora dov'è il vantaggio per lui, per il sig. Tizio? non lo so, quello che so, quello che sembra è solo l'immagine di un povero cretino che si riempie di vuoti a perdere, di frasi senza senso, ad effetto. Peccato solo per lui. Abbiamo pietà per tua madre, non deve essere facile per lei! Giorgio
Se il vostro inquilino ritarda nel pagare l'affitto buttatelo in mezzo alla strada con famiglia e sue cose al seguito
Mica potete perderci tempo e denaro : è legge di mercato!
Vorrei ricordare ai signori mattonari che la casa è un bene primario sancito dalla costituzione. Dal 1945 al 1995 la democrazia cristiana aveva previsto dei calmieratori come l'equo canone,le tasse di successione e l'edilizia popolare. Nel ventennio berlusconiano siamo passati al libero mercato che se applicato su beni contingentati ne causa l'inalzamento dei prezzi. Oggi tutto questo è finito, le tasse sulla multipropietà immobiliare saliranno ancora e giustamente i mattonari saranno costretti a vendere, facendo in questo modo ripartire il mercato immobiliare con tutto l'indotto delle ristrutturazioni. Ci saranno benefici occupazionali enormi, posti di lavoro e incremento del pil di cui abbiamo un disperato bisogno.
Sai quanti senzatetto moriranno di freddo nel frattempo?
A "quello" delle 16.41, un'altro titolo non si merita.
Quelli che comprano dai cosiddetti mattonari saranno a loro volta dei mattonari.....e allora....si ricomincia da capo.
Dal dopoguerra i nostri governanti ci hanno fatto credere che la casa era un bene di rifugio. Ecco le agevolazioni fiscali per chi acquistava la prima casa, mutui con tassi di interesse agevolati, icone di famiglia media italiana proprietaria di casa. Il risultato è che oggi 80% degli italiani sono proprietari di casa.
Tutto questo è stato solo al fine di produrre un ricatto.
Oggi chi è proprietario di casa è ricattato dal sistema: agenzia delle Entrate, equitalia, tribunali. Chiunque debba vantare un credito o un millantato credito è ricattato.
Ho l'impressione che la classe politica stia sottovalutando la crisi. Lo sciopero dei forconi dimostra una insofferenza che potrebbe avere esiti spropositati.
Mi dispiace dover ammettere che la storia non ha insegnato niente sopratutto a quella società che pensa di far parte degli illuminati.
Pensavo che la mia generazione sarebbe stata immune da guerre e rivoluzioni ma comincio ad essere molto perplesso. Speriamo che il buonsenso prevalga e che si inverta la rotta. Auguri a tutti.
È così che il governo pensa di favorire la ripresa economica? qualcuno sostiene che con tali misure si voglia mettere sul mercato beni che non producono ricchezza.
Secondo me questo ragionamento è vero solo in parte: pensate a una coppia di pensionati che percepiscono entrambi una pensione bassa, magari con un figlio disoccupato a carico, possedendo una casa possono permettersi di spendere in consumi il denaro risparmiato non pagando l'affitto. In pratica la casa produce ricchezza sotto forma di risparmio per chi la possiede, senza contare che il proprietario può comunque affittare dei locali.
Lo stato dovrebbe ringraziare il cielo se ancora oggi l'80% degli italiani è proprietario della casa in cui abita: quanti gente sarebbe finita su una strada per via della crisi? quanto denaro in più dovrebbe sborsare lo stato in assistenza sociale?
Ma poi anche se queste case "tornassero sul mercato" sarebbe un dato positivo? chi è disposto a comprare un'altra casa con queste tasse? magari una seconda o terza casa? e chi invece pensa di comprare la prima casa ma nessuna banca gli eroga il mutuo? si rischia solo di peggiorare la situazione con molte case sul mercato per lungo tempo che via via perdono valore, senza nessuno che le compri.
Senza contare gli effetti sul settore edilizio che già si cominciano a sentire. Se il mercato viene invaso di case vendute dagli ex-proprietari, le tante case oggi in costruzione chi le comprerà?
Potrei essere io a sbagliarmi ma qualcuno mi spiega la "ratio" di questi provvedimenti??
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