Nel primo trimestre 2011 i tempi di attesa per chi vende casa si sono allungati di una settimana rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e una salita dell'euribor potrebbe rendere incerta la ripresa nei prossimi mesi. Secondo l'indagine dell'ufficio studi idealista.it, però, le tempistiche si riducono molto nel caso di mercati immobiliari di maggiori dimensioni come Roma, Milano e Firenze
A marzo I giorni necessari per una compravendita sono saliti a 150, dai 138 dello stesso periodo del 2010, a attestandosi sui 5 mesi
È quanto rileva l’ultima indagine dell’ufficio studi di idealista.it, basata sul tempo di permanenza degli annunci di seconda mano di privati e agenzie pubblicati sul portale

Le tempistiche si riducono notevolmente nel caso dei mercati immobiliari di maggiori dimensioni: Roma (132 gg) e Milano (139 gg) sono le realtà più dinamiche, seguite da Firenze (148 gg)
Più lente le vendite a Bologna (156 gg), Napoli (162 gg), Genova (167 gg), Bari (170 gg) e Torino (174 gg), mentre nel ranking delle principali province italiane i tempi più lunghi per vendere casa si registrano a Palermo (199 gg) e Verona (204 gg), entrambe attestare sopra i sei mesi

Secondo Vincenzo de Tommaso, responsabile ufficio studi di idealista.it: “ L’eccesso di offerta accumulatasi negli ultimi dodici mesi e una domanda molto selettiva portano alla stagnazione delle compravendite. Una situazione che rischia di protrarsi anche per i mesi primaverili storicamente molto propizi per le transazioni. Il 7 aprile sapremo cosa succederà all'euribor, ma un nuovo aumento dei tassi sembra imminente e questo potrebbe rendere la ripresa ancora più stentata”
Se ti ha interessato questa notizia, leggi anche: le 100 case che da più tempo sono annunciate su idealista.it (e i loro errori)
Vedi i migliori annunci immobiliari privati
8 Commenti:
Di questo passo voi mattonari ci metterete una vita a vendere, la cosa bella che aspettate anni, per poi scontare molto di piu' di quello che avreste fatto se lo sconto lo avreste concesso subito. Contenti voi, ricordate che i vostri immobili valgono sempre di meno mese dopo mese, aggiungete le spese che ogni mese cacciate, e capirate anche voi che uno sconto del 20% oggi è per voi una mossa piu' che conveniente.
Ma che dici?
Basta avere immobili di piccolo taglio, ben tenuti , in ottime zone (tipo quartiere magenta a Milano), etc. Sta tranquillo che quelli non si scontano!
Io ho la coda per chi me li chiede in affitto e non passo settimana senza ricevere telefonate di agenzie che mi sollecitano a metterli in vendita.
Già io direi anche 30 o 50
Che ci vuole un pò più di tempo rispetto a qualche anno fa, è cosa risaputa. Malgrado ciò non è sempre detto, si registrano vendite finalizzate in un paio di mesi. Basta avere immobili di piccolo taglio, ben tenuti , in ottime zone (tipo quartiere magenta a Milano), etc. Sta tranquillo che quelli non si scontano! verissimo!
Nelle mia zona gli appartamenti in vendita sono in stragrande maggioranza abitati dai proprietari. Quelli liberi sono per lo più in contesti indipendenti, quindi in assenza di spese. Così non fosse, le spese condominiali mediamente si aggirano sui 500/1000 € l'anno. Si preso atto che i prezzi di vendita sono compresi fra i 100/200 mila €, svendere al 20-30-50% solo per "risparmiare" sulle spese, appare per quello che è, ossia: una madornale sciocchezza!
Le cose belle e interessanti si vendono e si affittano sempre a prezzi non scontati
Le cose belle e interessanti si vendono e si affittano sempre a prezzi non scontati si ma quali cose !!!!! di certo non le case....
Egregio editorialista guardi che a sua insaputa stiamo andando verso una stagnazione dei consumi ed e' quasi certa una recessione percui la sua analisi di un aumento dei tassi e' praticamente esclusa .parola del governatore BCE.(riunione del 8.9.).Michele Busatto Venezia
per commentare devi effettuare il login con il tuo account