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L'agente immobiliare è come il vino: migliora con gli anni

Per alcune professioni l'esperienza è la chiave del successo e l'agente immobiliare è tra questi. Pare infatti che l'età giusta per concludere il maggior numero di contratti sia compresa tra i 51 e i 55 anni

A dirlo è un'inchiesta del franchising immoboliare solo affitti, leader nella locazione con oltre 300 agenzie sparse in tutta Italia. Analizzando le performance dei suoi agenti, ha riscontrato infatti che gli agenti che hanno un'età compresa tra i 51 e i 55 anni concludono molti più contratti degli altri

Perché? da un lato perché hanno più esperienza, dall'altro perché i clienti si fidano di più. Un atteggiamento molto italiano, del resto, che tende ad identificare l'efficenza con l'esperienza

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56 Commenti:

4 Maggio 2011, 15:04

In reply to by gianluca (not verified)

A questa affermazione, come studente di statistica per le scienze economiche, e non come professore mi posso permettere di rispondere che.
/Em Bene, da esperto a studente dunque...è già un passo avanti! Tuttavia, ella deve aver saltato qualche lezione perchè ancora non ci ha fornito alcuna verosimile dialettica motivazione di attinenza. Si è, viceversa, arrocato su personali dogmatiche posizioni. In attesa che recuperi le lezioni perse..la invito ad un'altra parallela lettura: non è che molti non commentano perchè nulla hanno da aggiungere/togliere da quanto già scritto? La buttì lì 'sta cosa durante i suoi seminari chee frequenta..non si sa mai...

4 Maggio 2011, 15:11

In reply to by gianluca (not verified)

A questa affermazione, come studente di statistica per le scienze economiche, e non come professore mi posso permettere di rispondere che... bene, da esperto a studente dunque...è già un passo avanti! Tuttavia, ella deve aver saltato qualche lezione perchè ancora non ci ha fornito alcuna verosimile dialettica motivazione di attinenza. Si è, viceversa, arrocato su personali dogmatiche posizioni. In attesa che recuperi le lezioni perse..la invito ad un'altra parallela lettura: non è che molti non commentano perchè nulla hanno da aggiungere/togliere da quanto già scritto? La buttì 'sta cosa durante i seminari che frequenta da scolaro..non si sa mai...

gianluca
4 Maggio 2011, 20:16

In reply to by anonimo (not verified)

Dubito che la sua apprezzabile lettura, a sua volta poco supportata da elementi di scienza, possa trovare interesse maggiore della mia, al di fuori di qualche bar di periferia. Siamo entrambi votati all'oblio, mi sa!

Experto avalado por idealista

Siamo entrambi votati all'oblio, mi sa! uelà..anche spiritoso e auto-ironico...merce rara in questo forum, rara e stimolante..i più sono seriosi, egoici o squinternati

4 Maggio 2011, 14:23

Ipotizzare uno stipendio medio di un agente sui 30.000 non è certo degradante: sono 2.500 euro al mese di media.. Ipotizzare...appunto. Gli ai individuali non certo s'intascano tutta la provvigione ma bensì la spartiscono col titolare. Dalle mie parti si parla di un 1%, al massimo ma proprio massimo 1,5%. Al quale si aggiunge un minimo fisso mensile per rimborso spese quale la benzina ad esempio. Il titolare, sempre dai ricavi delle 5 mediazioni medie (che nessuno sta cmq negando) deve tirarci fuori le spese di gestione (affitto etc...), per gli affiliati si aggiungono le onerose royalties. Così pesanti, sembrerebbe, che molti si stanno affrancando dai franchising (e questo non è certo un segnale di generalizzata "ricchezza"). Questo non toglie che ai tempi d'oro, quando gli agenti erano molto pochi e gli affari molti, c'è chi ha fatto un sacco di soldi (di per sè niente di male). Ancor più ne hanno fatti coloro che si sono "inventati" i network locali. Il figlio di quello della mia zona, che frequenta casa mia, va in giro in ferrari. Vanno poi considerate le entrate legate ai mutui sui quali si possono ottenere interessanti storni dalle banche (1/1,5% dell'erogato)..etc...etc... a questo si aggiungono le nere mazzette dei certificatori e dei notai. La somma di tutto ciò , alla luce dei meccanismi di spartizione di cui sopra, cmq non porta ad matematiche immagini di prosperità e agiatezza. Diciamo che ci saltano fuori le “sigarette”. Anche le commissioni dai mutui non brillano di etica trasperenza. Nei limiti della mia esperienza nessuno degli mutuatari era/è stato informato che l'assistenza di un ai faceva/fà lievitare il costo di una erogazione del 1-1,5%. A tutti era stato fatto credere che ciò rientrava nella pacchetto di servizi compreso nella mediatoria commissione immobiliare. Se non sbaglio, se non ricordo male, tale usanza dovrebbe essere ora illecita in ragione di nuove disposizioni che vogliono I consulenti finaziari quali unici mutuatari interlocutori.

4 Maggio 2011, 15:25

Le agenzie sono circa 40.000 e non 100.000 che sono invece gli agenti, quindi i conti o si fanno sugli agenti o sulle agenzie. Tu hai fatto i calcoli su 100.000 e poi hai traslato i risultati all'agenzia... non funziona così.
Non posso parlare di altri o di realtà diverse dalla mia... ma i conti mi tornano per il guadagno degli agenti, almeno di quelli che ottengono buoni risultati, non mi tornano per l'agenzia rispetto alla quale, la mia esperienza mi porta a parlare di cifre molto.... diverse!

Quando Parlo di retrocessione della banca, mi riferisco a quel compenso che la banca riconosce all'agente quando gli segnala un mutuatario non di somme sborsate dal cliente... che non mi risulta vengano richieste dagli ai ma semmai da mediatori creditizi.

Il problema nasceva dal fatto che, non esitendo incompatibilità tra l'iscrizione come agente immobiliare e quella di mediatore creditizio, molti a.i. Hanno preso l'iscrizione come mediatori creditizi. Aspetto che, come hai in qualche modo sottolineato, viene risolto dal decreto "pinza" con l'introduzione dell'incompatibilità.

Sulle mazzette da certificatori e notai Posso dirti che non ho mai ricevuto un euro da un notaio in 13 anni e con 5 agenzie... al più un invito a cena di fine anno..
Dai certificatori (geom. arch. Ingegneri) ho invece ricevuto un sacco di proposte ma ho sempre optato per far risparmiare il cliente visto che già si sorbisce la mia parcella :-). mediamente una certificazione con un consulente convenzionato costa al cliente da 100,00 a 150,00 euro iva inclusa.

5 Maggio 2011, 10:19

In reply to by anonimo (not verified)

Le agenzie sono circa 40.000 e non 100.000 che sono invece gli agenti, quindi i conti o si fanno sugli agenti o sulle agenzie. Tu hai fatto i calcoli su 100.000 e poi hai traslato i risultati all'agenzia... non funziona così. e allora come funziona? abbiamo 40mila agenzie e 100mila agenti, le prime si sommano ai secondi, oppure ne sono già parte? se ne facessero parte avremmo organici medi pari a 2,5 agenti per agenzia.

5 Maggio 2011, 18:03

In reply to by anonimo (not verified)

Nella mia zona, la media del personale di un' agenzia è di circa 2/3. Mediamente le mie agenzie e le altre 10/15 che conosco "fatturano" tra 100.000,00 e 200.000,00 euro ad agenzia con punti di pareggio intorno a 80.000,00. Il mutuo medio della mia zona è di poco inferiore a 140.000 ma alcune delle agenzie gestite direttamente possono anche non seguire pratiche con mutuo per un intero anno.
In merito agli affari conclusi, il numero medio di compravendite concluse dalle 20 agenzie da me conosciute ogni anno varia tra 15 e 25 transazioni per le agenzie dell'hinterland e può ridursi a 10 per le agenzie del centro. Il fatturato è però abbastanza allineato potento le agenzie del centro contare su un discreto numero di vendite comprese tra 500.000 e 1.000.000 di euro.

Nella mia provincia gli agenti iscritti in cciaa risultano circa 1300 mentre le agenzie effettive sono meno di 200.
Questo non significa che in ogni agenzia lavorino 6/7 persone. Ci sono molti che hanno preso il patentino per giustificare la richiesta di mediazione collegata ad altre professioni (sono spesso mogli di geometri, architetti, amministratori condominiali). C'è poi il fenomeno degli agenti senza ufficio che operano solo tramite internet o da casa e che, soprattutto nelle grandi città, sembra in forte crescita.

Vanno poi considerate le rivendite di compromesso che per molte agenzie rappresentano una doppia operazione e non vengono conteggiate dai dati dell'agenzia del territorio.
Le locazioni concluse dalle agenzie che conosco direttamente variano da 10 a 20 anche se esitono agenzie più "strutturate per la gestione della locazione" che concludono circa 70/80 locazioni all'anno.
La vendita del non residenziale è marginale in percentuale ma può rappresentare una parte importante del fatturato. Si tratta infatti di immobili di un certo valore: alberghi, negozi, capannoni artigianali.

4 Maggio 2011, 15:38

Io arrivo in ufficio alle 9.00 del mattino, un panino a pranzo e tiro dritto sino alle 20.00, spesso sino alle 21.00. Il sabato e la domenica chiudo un paio di ore prima. Vero è che sono uno dei pochi a lavorare la domenica (non l'unico). Tante chiacchiere e poco lavoro, lo vedo quando vado per agnzie, tutto bene qui, tutto bene li', sigaretta , caffe e passano un paio di ore in chiacchiere, certo che poi si rimane in ufficio 12 ore al giorno. Il vero lavoro lo fate solo quella mezz'oretta dove mettete giu' la proposta di acquisto.

4 Maggio 2011, 16:14

Quando Parlo di retrocessione della banca, mi riferisco a quel compenso che la banca riconosce all'agente quando gli segnala un mutuatario non di somme sborsate dal cliente sempre a ciurlare inutilmente nel manico, unica cosa di cui gli ai sono davvero esperti.. Allora..un acquirente decide di affidarsi ad un agente per l'erogazione di un mutuo. Il mutuatante riconosce all'agente un commissione (1-1,5%). È lampante che tale commissione viene caricata nel conteggio del mutuo. E quindi nelle rate. S'immagini cosa diventa questo 1-1,5% in mutui di 20-30 anni. Mediamente una certificazione con un consulente convenzionato costa al cliente da 100,00 a 150,00 euro iva inclusa. E dove? nel ciad forse?

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