idealista.it vi propone un faccia a faccia con chi opera sul mercato immobiliare ogni giorno per cercare di scoprire insieme il mestiere dell'agente immobiliare, le difficoltá quotidiane e le sfide di una delle professioni più criticate in questo ambito. Parlano il presidente della fiaip, quelli della fimaa e dell'anama, oltre che massimiliano podestà, agente immobiliare di realpodestate che opera fra Roma e torinoe che sintetizza: "ciò che ci danneggia non è la concorrenza, ma l'infiltrazione in questo mestiere di agenti immobiliari improvvisati". La soluzione? "maggiore regolamentazione e denunciare i comportamenti scorretti", altrimenti spiega podestà "siamo costretti a dover lavorare cercando di affrancarci dai preconcetti"
"Sono d'accordo con il comunicato della fiaip, la mia associazione di categoria nella sua risposta all'inchiesta di altroconsumo - esordisce così l'agente immobiliare massimiliano podestà nel faccia a faccia con idealista - sono d'accordo che nella mia professione come nella maggior parte ci siano truffatori o persone poco oneste, ma questo ovviamente non significa che lo siano tutti. È questo dato che pare emergere dall'inchiesta di altroconsumo riportatata anche da idealista e che ha scatenato l'indignazione di alcuni agenti immobiliari" conclude podestá
Domanda: in quali città opera?
Risposta: opero tra Roma e Torino, ma a volte anche in Toscana. Dipende dal momento
D: qual è secondo lei la fotografia del mercato immobiliare in questo momento?
R: la fotografia riflette un momento ovviamente difficile in cui però si spera che viste le difficoltà finiscano per emergere le realtà serie. Purtroppo ci sono dei truffatori e dei disonesti anche in questo mestiere come negli altri. Quello che manca è una regolamentazione forte nel nostro paese. Siamo caricati di molte responsabilità che le camere di commercio ignorano, questo anche per mancanza di comunicazione
D: nel mercato immobiliare c'è davvero tanta concorrenza come si dice?
R: il problema non è la concorrenza. Tra colleghi, voglio dire quelli che considero colleghi, cioè gli agenti immobiliari professionali, che lavorano secondo le regole e secondo il decalogo delle associazioni di categoria si può anche arrivare a collaborare. Il problema sono tutti quei personaggi che si infiltrano in questo mestiere, che lavorano male e che così facendo strappano il mercato a chi vendere case lo fa di mestiere. Questo per esempio non succede in altre professioni, uno non puó esercitare da notaio se non lo è. Per questo la nostra è diventata una realtà nella quale è difficile lavorare. Anche per quanto riguarda le tariffe, se un agente immobiliare diventa imprenditore, cioè se apre un negozio e paga le spese, la percentuale stabilita con la camera di commercio è quanto necessita per guadagnare dal mestiere che fa. Chi fa questo mestiere per improvvisazione, invece, può anche permettersi di abbattere la commissione, non avendo spese
D: oltre ad una maggiore regolamentazione, lei quale misure suggerisce come soluzione a questa situazione?
R: denunciare all'associazione di categoria (e non alle camere di commercio perchè putroppo si rischiano rappresaglie) i comportamenti scorretti. Anche il cliente che si trovasse ad avere a che fare con truffatori ha il dovere di denunciare questi comportamenti. Un agente può inviare una denuncia alla propria associazione di categoria che la trasmette in forma anonima alla camera di commercio. Si deve affrontare la situazione altrimenti saremo costretti a lavorare dovendoci affrancare ogni giorno da questi preconcetti. Questo è il motivo per cui non si può generalizzare, perchè si finisce per creare ancora più problemi all'intera categoria. Questo non significa che vogliamo nascondere i comportamenti scorretti
37 Commenti:
Ma è innegabile e fuor di ogni dubbio che i "cravattoni con le scarpe a punta" hanno creato un bello scompiglio (a voler essere molto benevoli) o tanti grandi danni irreparabili (a voler essere più realistici) all'intera immagine della nostra categoria. Visto che le verità assiomatiche non mi hanno mai convinto, potresti citare dati a supporto di questa tua "innegabile" e "fuori da ogni dubbio" certezza che vadano al di là di: "nella mia zona funziona così" o "basta leggere sui blog"? giusto per avere delle argomentazioni su cui discutere e confrontarsi.
Caro Gianluca
Io per primo ho detto di conoscere titolari di agenzie in franchising molto preparati e professionali (ma sono tutti sui quaranta/cinquanta e quindi fanno parte della "vecchia guardia" ed hanno iniziato l' attivita' in tempi decisamente diversi)
Io per primo ho detto che non bisogna fare di tutta l' erba un fascio, e lo ribadisco,
Ma ti faccio un esempio tanto banale quanto reale:
Anche quando parliamo di zingari sappiamo tutti che c' e' una esigua (molto esigua) percentuale di loro che non sono delinquenti ma e' talmente esigua che ci sentiamo autorizzati (tutti, esclusi solo gli ipocriti, finche' non entrano in casa loro)a pensare e dire che tutti gli zingari sono delinquenti, e credo che siamo ampiamente giustificati
Tu probabilmente appartieni alla "vecchia guardia" o sei uno dei certo non numerosi casi positivi che, per fortuna esistono
Cio' non toglie nulla alla mia convinzione, che ribadisco, basata sull' esperienza sul campo e sull' esperienza di tante persone che raccontano storie molto poco edificanti (non possono essere tutti mitomani)
Io faccio questo mestiere da una decina di anni.
In precedenza, e per oltre dieci anni, ho lavorato nel sales&marketing in aziende mutinazionali di rilievo nazionale
Vengo quindi da realta' in cui i clienti si devono gestire in modo decisamente molto diverso (bisogna "fidelizzarli" e lo si puo' fare solo giocandosi la carta della competenza e della professionalita' - non ce ne sono altre)
Proprio per questo motivo, quando mi sono confrontato con il mondo degli agenti immobiliari sono rimasto basito dal pressapochismo, dall' incompetenza, dall' arroganza, dalla disonesta', etc. Che vedevo in giro - soprattutto pensendo che si tratta del mercato in cui si compravendono gli "oggetti" piu' costosi che una persona compra nella sua intera vita
Faccio questo lavoro cercando di replicare la mia esperienza precedente ed il mio modus operandi ma dopo dieci anni ho tristemente capito che non paga.
Paga di piu' mandare in giro ragazzini, lo sparare nel mucchio, il prendi i soldi e scappa, il raccontare balle
La colpa e' di chi non regolamenta un settore cosi' importante, ma e' anche, lo ribadisco, della gente che non e' capace di tutelarsi anche se ci vorrebbe molto poco a farlo
Mi sento frustrato di appartenere ad una categoria considerata da quasi tutti: ridicola, inutile, arraffona, disonesta, superficiale, corporativa, etc.
Mi rinfrancano i complimenti di un cliente che mi ringrazia della mia "consulenza", magari gratuita.
Ma e' un sollievo temporaneo.
Il giorno dopo vedo il solito squadrone di elegantoni, che camminano occupando tutto il marciapiede, con cartellina di ordinanza in mano, e che puntano l' ennesimo portone e penso .......
Ma come cavolo mi e' venuto in mente quella volta di fare l' agente immobiliare?
Caro anonimo,
Ho iniziato questa attività il 1° Marzo del 1998. Provenivo da un importante studio commerciale di Rimini dove mi rendevo conto di non avere molte prospettive di crescita ed il cui lavoro, prevalentemente tra le quattro pareti di un ufficio, sebbene con affaccio sul corso principale della città, risultava troppo opprimente per il mio carattere.
Prima di entrare nel gruppo del quale ora faccio parte ho sostenuto tanti colloqui presso tante agenzie indipendenti. Alla fine ho scelto, nonostante alcuni limiti percepiti, il franchising perchè, proprio sul lato della formazione, mi veniva garantito un percorso di crescita ben delineato, cosa che nelle altre agenzie non mi si proponeva: la crescita era legata alla sola esperienza sul campo ed alle qualità del titolare.
A distanza di 13 anni questa scelta è risultata vincente, almeno per il sottoscritto, visto che le stesse agenzie che avevo contattato all'epoca sono rimaste al palo: possibile che in 13 anni non abbiano aperto una filiale, non abbiano coinvolto un collaboratore, non abbiamo investito un centesimo sulla crescita altrui?
Agenzie nuove aprono, è vero. Ma quando vai ad indagare scopri che la maggior parte sono il frutto di litigi ed incomprensioni tra vecchi soci o dipendenti che si sono emancipati per la disperazione.
La questione delle cravatte, degli abiti (il mio fisico mi induce a privilegiare gli spezzati!) E delle scarpe a punta (ma vanno così di moda?) Certo può essere vista come la dimostrazione più rilevante del "tutto fumo e niente arrosto" (a volte capita, ne sono perfettamente consapevole) ma DIPENDE, più spesso, dAl rispetto di un rigore formale che si deve trasformare in un rigore sostanziale.
Un rigore nel rispettare gli orari e fare in modo che LE AGENZIE siano sempre apertE evitando (quanti se ne vedono in giro) i soliti cartelli col cellulare che magari stazionano INGIALLITI SULLA VETRINA DELL'UFFICIO. Un rigore nel rispettare i compiti assegnati affinchè tutti i clienti dell'ufficio possano essere contattati frequentamente, le valutazioni vengano fornite entro 48 ore per iscritto, il sito internet sia aggiornato in tempo reale, le giornate di formazione siano calendarizzate...
Ti dirò di più, nella mia realtà accade proprio il contrario di quello che hai percepito nella tua. Sono gli ultimi arrivati spesso i più bravi e competenti. Perchè le zone disponibili sono poche e quindi, ovviamente, la selezione naturale TENDE A PRIVILIGIARE SOLO I MIGLIORI. Perchè si avvicinano alla professione soggetti con curriculum di tutto rispetto, molti dei quali provENIENTI dalla stessa clientela (FIGLI DI VENDITORI O DI ACQUIRENTI).
POSSO CAPIRE CHE LA NOSTRA VISIONE SIA ALQUANTO DIVERSA, mA VE BENE COSì... fA PARTE DI OGNI SERIO E COSTRUTTIVO CONFRONTO.
Al di là di un diverso modo di vedere le cose ti auguro di ottenere da questo lavoro importanti soddisfazioni, di non perdere l'entusiasmo e L'aMORE PER LA cura del cliente che, solo apparentemente può risultare non pagante, o nel breve periodo!
Finalmente uno che dice le cose come stanno. Gentili signori dellle associazioni di categoria, è arrivato il momento di lavorare anche se non vi arrivano denunce, aprite i giornali di annunci immobiliari, tra i privati si annidano una serie di secicenti "sub agenti", che senza iscrizione, senza preparazione e senza alcun titolo, usando contratti di buffetti e facendoli registrare ai proprietari, non prendono la provvigione dal proprietario, ne prendono solo metà dal conduttore e noi? Noi restiamo a guardare e ci scontriamo con proprietari che non vogliono assolutamente pagare perchè §"I suoi colleghi non prendono dal proprietario... epoi infondo che fate_? Portate a vedere le case, e per una visita io le devo una mensilita? Non se ne parla proprio".
Cari signori delle associazioni di catewgoria, fate un giro sui siti e sugli stessi mensili per annunci immobiliari, tra le agenzie che hanno un negozio, che pubblicizzano, ce ne sono non iscritte, con agenti immobiliari non iscritti che supervalutano gli immobili per prendere l'esclusiva e quando èpoi non portano visite (causa fondamentale il prezzo esorbitante) quei proprietari non solo non daranno mai più l'esclusiva ad altri, ma sconsiglieranno a parenti e amici di farlo e vorranno avendere al prezzo che reputano giusto loro " perchè il suo collega mi ha fatto una valutazione ed il prezzo era questo e comunque io non pago la provvigione, così mi ero accordato con il suo collega" e certo, infatti il mio "collega" non ha venduto il suo immobile, ma ora fategli cambiare idea....
Insomma cari signori delle associazioni di categoria, lavorate per chi vi paga le quote associative e non si aspetta solo un mensile per posta, ma qualcosa di concreto che ci aiuti a lavorare un pò meglio e che imponga a quelle agenzie che mettono cartelli anonimii di esserte sanzionate, perchè traggono in inganno i potenjziali clienti e ci fanno perdere un sacco di tempo a tentare acquisizioni inutili. Grazie
La verità è che gli improvvisati come vengono definiti non si fanno pagare e offrono un servizio low coast....quindi mettiamoci nei panni di chi vende...(non pago nulla non devo vincolarmi con nessun contratto di esclusività me ne sto comodo comodo e faccio lavorare chi è del mestiere) ecco cosa pensa la gente...mi dispiace essere cosi franco con i miei colleghi ma questo mondo oltre che essere pieno di lupi affamati è contornato da tante persone che lo fanno a tempo perso e che si accontentano di poco perche sono disoccupati o perche non gli piace la vita da ufficio..tutti il pianeta immobiliare si è ormai rotto e non c'è piu la possibilità di ricuperarlo a meno che non si mettono delle regole.
Dai commenti che leggo rilevo polemiche e protezione dei propri privilegi.
Io penso che gli alti costi (6%) nella compravendita degli immobili e usura , età degli immobili in città a Padova e l' elevato costo non favoriscono l'acquisto ?
Nel mio piccolo quartiere padovano ci sono 5 agenzie immobiliari e nonostante tutti si lamentano i costi di acquisto, di ristrutturazione e fiscali continuano a crescere e aumenta l'invenduto e le imprese che sono fallite !!! Prima dell'avvento dell'euro le case costavano la metà di oggi e nonostante la crisi nazionale e internazionale il loro costo è diminuito solo del 3%....mentre negli altri Paesi europei le case costano molto meno ??? Siamo in un vicolo senza uscita e per salvaguardare la propria liquidità si utilizzano i conti di deposito di un rendimento inferiore all'inflazione ma tassati al 27% e alla fine ci guadagno come sempre il fisco.
Personalmente lavoro da anni senza essermi mai associato ad una associazione di categoria, e non credo di essermi perso nulla
Molti degli associati, che a loro dire continuano a pagare l' annualita' alle varie associazioni principalmente per questioni di immagine (per poter esporre la vetrofania "associato a .......") mi dicono che non ricevono alcuna vera consulenza ed alcun concreto supporto
Mi dovrei associare per avere una modulistica che spesso e' anche poco Chiara?
Per un giornaletto che mi da con un mese di ritardo le notizie che trovo gratuitamente on line o sul sole24ore?
Per dei cartelli tristissimi?
Per la convenzione con compagnie assicurative che praticano prezzi piu' alti di quelli che ottengo da solo ogni anno?
O forse mi dovrei associare perche' gli associati rispettano le regole ed una deontologia professionale?
Ma fatemi il piacere .........
La prima cosa da cambiare in questo mondo sono proprio le associazioni di categoria, che non garantiscono nulla ne' agli associati ne' tantomeno agli utenti.
So di persone "fregate" da agenzie immobiliari che hanno segnalato la cosa all' associazione di categoria alla quale apparteneva e non e' mai accaduto nulla
Vi racconto l' ultima di un' agenzia associata alla piu' importante associazione milanese:
Una cliente da un incarico verbale e senza esclusiva alla tale agenzia concordando che non avrebbe corrisposto alcuna provvigione - l' agenzia trova l' acquirente dal quale percepisce all' accettazione il tre per cento - si rogita - dopo una settimana il venditore riceve una raccomandata di questo tenore:"nonostante i ripetuti solleciti non abbiamo ancora ricevuto il saldo delle nostre spettanze che ammontano ad euro ....... (ovvero il tre per cento), in mancanza di vostre comunicazioni passeremo la pratica al legale - il venditore va in agenzia a chiedere spiegazioni - gli dicono che il titolare non c'e' e loro non sanno nulla - arriva la lettera del legale e (dopo un paio di mesi) il venditore e' costretto a pagare perche' non avendo nulla di scritto si intende che le provvigioni sono quelle della "piazza di Milano" - il venditore segnala la questione all' associazione di categoria - passano i mesi ed il venditore non ha mai ricevuto alcuna risposta.
Un' associazione di categoria degna di questo nome avrebbe chiesto a chi di dovere la sospensione del titolare per sei mesi, soprattutto dopo aver scoperto che la truffa (perche' di questo si tratta) era gia' ben collaudata
Una paio di domande a voi: che opinione ha oggi il venditore degli agenti immobiliari? se gli dico di non fare di tutta l'erba un fascio? secondo voi il venditore di quell' appartamento si affidera' mai piu' ad una agenzia immobiliare?
A voi le conclusioni e, per cortesia, un po' meno demagogia
Da questo confronto si notano amarezza e disincanto quando non vera e propria delusione. Personalmente, nella mia piccola citta' di provincia, con circa 20 e di venti(!) agenzie immobiliari ufficiali oltre alle centinaia di "abusivi in giacca e cravatta" ( avvocati, architetti, geometri, ingegneri, impiegati del Comune..ecc) mi sono ritagliato uno spazio ed una reputazione di tutto rispetto, proprio grazie alle sonore batoste ricevute dai tanti clienti scontenti e delusi dal modo arrogante e superficiale dei franchising! E' grazie ad essi che mi identificano come "diverso" dagli altri colleghi, con loro li ascolto, gli spiego nei dettagli i meccanismi, li fidelizzo perché mi approccio a loro in modo amicale e non aggressivo. Non fingo, io sono fatto proprio così. preferisco mille volte (e tante volte l'ho fatto) lasciare un affare quando c'era qualcosa di poco chiaro o mi si proponevano soluzioni al limite della legalità. so di essere una Mosca bianca ma sono stimato ed apprezzato proprio per questo. Dal 1992.
Ebbravo Francesco a.i. Professionale!!
Purtroppo pero' una categoria non viene identificata e considerata per le rare "mosche bianche" ma piuttosto per la grande maggioranza di mosche nere!
In risposta all'anonimo delle 18.22 (..ma almeno il nome di battesimo...! ....boh?) e certo, bravo! ma centomila volte bravo! non essere troppo pessimista anonimo, non credere agli articoli fasulli di altroconsumo. Le "mosche bianche" non sono poi così rare, basta volerlo! fa comodo a tutti comportarsi da "mosche nere", "...tanto ormai la nostra reputazione è pessima, quindi peggio di così..." che ciascuno cominci dal suo piccolo, se non altro sarai notato per la tua professionalità e correttezza piuttosto che essere additato come quel ladro che ruba e frega tutti. Una bella differenza, non trovi, anonimo?
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