Il 2011, ormai è chiaro, non sarà un anno buono per l'immobiliare. L'agenzia del territorio ha già annunciato che i dati in corso non sono buoni e le previsioni parlano della chiusura di meno di 600mila compravendite (sono state 612mila nel 2010). Intanto i prezzi restano inchiodati, ma il settore langue. Per questo il censis e scenari immobiliari hanno presentato un manifesto con i 7 punti chiave per rilanciare il settore immobiliare
Ce n'è per tutti: per chi vuole investire, per le famiglie risparmiatrici, per gli agenti immobiliari, per i costruttori, i promotori e le amministrazioni locali
1. Cogliere il vento dei business possibili. Bisogna puntare sugli effetti positivi della cedolare secca sugli affitti, attraendo risparmi familiari per immobili da dare in locazione. Visto che il 32% delle famiglie risparmiatrici indica gli immobili come la migliore forma di investimento (erano il 23% a giugno 2010), con l’investimento in immobili da mettere a reddito si potrebbe soddisfare la domanda di giovani coppie, studenti e soprattutto immigrati, tenuto conto che dei circa 5 milioni di stranieri residenti in Italia l’11,5% intende acquistare un alloggio nei prossimi due anni e il 27,8% di affittarne uno
2. Inventiva, competenza e aggregazione per accrescere la Potenza imprenditoriale. È necessario superare la dimensione artigianale, centrata sul solo imprenditore capo-azienda, per realizzare la transizione verso medie imprese che incorporino maggiori competenze tecniche
3. Ridare anima ai progetti immobiliari. Molti interventi e investimenti del real estate italiano incontrano difficoltà a realizzarsi o restano sulla carta a causa della cattiva qualità dei progetti. Prima di investire è necessario che si formuli un programma in cui risultino chiari la funzionalità dell’intervento, i vantaggi per la comunità interessata e la remunerazione per l’investitore
4. Ritorvare l'equilibrio tra finanza immobiliare, promotori/costruttori e comuni. La finanza immobiliare è portatrice, oltre ai mezzi finanziari, di un sistema di regole per garantire la riuscita degli interventi. Tuttavia, il fulcro del processo è costituito dal promotore, mentre all’ente locale spetta una funzione di regia e di rappresentanza degli interessi generali. I tre soggetti devono collaborare, non farsi la guerra
5. Guardare ai mercati internazionali. L’industria immobiliare italiana deve espandersi all’estero. Molte imprese italiane richiedono immobili per la loro espansione internazionale, e paesi a noi vicini (dalla turchia alla russia) presentano tassi di crescita del 4-5% all’anno
6. Maggiore fiducia. In Italia voci diverse reclamano più trasparenza a tutti i livelli. Diventare industria immobiliare comporta anche l’onere di mettere in campo meccanismi non giurisdizionali di garanzia, in modo da incrementare il capitale fiduciario all’interno e all’esterno del settore
7. Cambiare le finalità della rappresentanza. Il settore immobiliare ha ancora una rappresentanza debole e frammentata. Per contare e poter dialogare con le altre componenti produttive e istituzionali, deve esprimersi anche sui problemi generali che affliggono la competitività del nostro paese
34 Commenti:
Tornatene al circo buffone
Ribadisco! vada a lavorare, che le fa bene, così eviterà quell'irrefrenabile impulso di scrivere maligne corbellerie!
Ieri mi è giunta la notizia che un mio conoscente (discreto possidente di case e terreni per oltre 1 mln di euro... oltre alla casa dove abita) che ha attualmente bisogno di soldi, sta mandando la moglie (che ha sempre fatto la casalinga) a lavorare come domestica a ore hihihi , a volte la gente si dimentica che con i soldi o meno, con o senza immobili, tutti finiranno sotto 2 metri di terra tanto vale spendersi i soldi che si hanno.
"Il costo a mq. Delle case è ancora ben al di sopra dei costi di produzione ci sono ampi margini di riduzione dei prezzi" dipende dalla zona a cui si stà riferendo, qui in molte zone del nord est si è arrivati a vendere il nuovo a 1.400 euro a mq, francamente non vedo nessun ampio margine di ribasso visto che il prezzo è al limite della perdita, infatti molte imprese stanno chiudendo e diversificando i propri investimenti, chi può comprare a qlcs in meno lo fà trovando offerte sul mercato dell'invenduto a prezzi di vero realizzo prima di chiudere i battenti ma quando finiranno questi immobili finirà anche questo tipo di offerta, chi anche in queste condizioni si aspetta ancora un calo corposo dei prezzi vive su altri pianeti.
Una volta il contandino uccideva il coniglio e sapeva quanto gli era costato in cibo, in tempo e sapeva cosa ricavava e perdeva dalla sua uccisione.
Ora la gente và al supermercato e non si pongono il problema di cosa c'è dietro... dicono io guadagno 1000 unità e mi costa quello che voglio 4 unità...
Il male è l'avidità.... il cattivo risparmiatore che compra case... che poi mette in affitto e si arricchisce... io mi preoccuperei che non approffitta di anziani studenti... per il resto no avrà risparmiato avrà operato scelte giuste e corraggiose, ma non vedete che lo stato non fà più case popolari! e credo che la necessità di case popolari sia ai massimi storici... indovinate chi sostituisce lo stato in questo momento .... i cittadini...
Managgia alla recessione!
Concordo pienamente con te, solo gli stolti fanno un discorso in questo senso ma poi se vogliono acquistare, pretendono in "zona centrale". Io sono sul mercato di Roma che notoriamente è caro ma sento delle richieste assurde ogni giorno sia da chi vende ma soprattutto da che vuol comprare e non ha manco i soldi per piangere e fanno pure i strafottenti e i preziosi. Non parliamo poi nella cantieristica che a questo punto viene da puntare il fucile.
La posizione di agente immobiliare in i Italia non da garanzia della compra vendita e ' molto pericoloso aver d'affare con gli agenti perché la professione di agente immobiliare non e ' regolamentata dal Codice civile italiano ! Tanti truffano i clienti non garantisce la compra -vendita in Italia !
Esiste un solo rimedio: abbassare i prezzi! A Milano sono persino saliti tranne poi non riuscire a vendere
Io finchè i prezzi non scendono di almeno il 50% non compro nulla e consiglierò in tal senso chiunque conosco
Perche sei morto di fame che una casa non l'avrai mai. Andrai a dormire sulle panchine, sempre che il comune le metta. Sei un povero illuso
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