Premesso che al momento della cessione il terreno non ha variato la propria destinazione da agricolo ad edificabile
La plusvalenza è calcolata prendendo come parametri la differenza tra il valore di origine desunto dal titolo di proprietà (atto di successione o di acquisto) e quello finale, ossia di vendita cristallizato nell’atto notarile. Se la differenza è notevole, conviene percorrere la strada della rivalutazione del terreno, per cui c'è tempo fino al 2 luglio 2012 (consulti le modalità sul sito dell'agenzia del territorio)
Se la differenze fosse minima, invece, conviene pagare la plusvalenza. Le aliquote sulla plusvalenza sono infatti progressive, perciò deve verificare a quanto corrisponde nel suo caso
E anche facendo la rivalutazione non è comunque obbligatorio pagare la plusvalenza? Faccio degli esempi pratici: ho acquistato a 15.000 e voglio rivendere a 25.000 Cosa vuol dire? Che devo pagare 10.000 ???
2 Risposte:
Buongiorno,
Premesso che al momento della cessione il terreno non ha variato la propria destinazione da agricolo ad edificabile
La plusvalenza è calcolata prendendo come parametri la differenza tra il valore di origine desunto dal titolo di proprietà (atto di successione o di acquisto) e quello finale, ossia di vendita cristallizato nell’atto notarile. Se la differenza è notevole, conviene percorrere la strada della rivalutazione del terreno, per cui c'è tempo fino al 2 luglio 2012 (consulti le modalità sul sito dell'agenzia del territorio)
Se la differenze fosse minima, invece, conviene pagare la plusvalenza. Le aliquote sulla plusvalenza sono infatti progressive, perciò deve verificare a quanto corrisponde nel suo caso
Cordiali saluti
E anche facendo la rivalutazione non è comunque obbligatorio pagare la plusvalenza?
Faccio degli esempi pratici: ho acquistato a 15.000 e voglio rivendere a 25.000
Cosa vuol dire? Che devo pagare 10.000 ???
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