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Con il decreto sugli incentivi varato la scorsa settimana, il governo ha deciso di abolire la dia (dichiarazione di inizio lavori) per tutti quegli interventi che non cambiano strutturalmente la pianta interna della casa: rifare i pavimenti, sistemare gli impianti di casa o addirittura installare impianti solari d'ora in poi sarà dunque meno caro
 

Non c'è più bisogno della dia se non si cambia la pianta della casa

 

Il provvedimento è senza dubbio il più discusso della settimana. Architetti e ingegneri denunciano un condono mascherato , Mentre le imprese e i proprietari festeggiano un risparmio di circa 1.000 euro per ogni dia. Ma intanto Bisogna vedere come si muoveranno le regioni . Senza il loro intervento la legge nazionale avrà effetto solo in alcune zone d'Italia

Per il governo un passo necessario vista la necessità di accelerare sugli interventi previsti dal piano casa, esclusi ovviamente quelli che riguardano l'ampliamento degli immobili. A meno di vincoli specifici a livello regionale, quindi, vengono totalmente liberalizzati gli interventi in casa, a patto che, però, non si modifichi la struttura interna dell'appartamento. Le norme sono operative fin da subito, dato che si tratta di un decreto legge destinato ad entrare in vigore non appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

Per quanto riguarda i controlli sulle ditte, questi non dovrebbero diminuire con questo nuovo sistema, né la liberalizzazione influisce sulla sicurezza dei cantieri di lavoro. Bisognerà comunque comunicare anche telematicamente al comune di appartenenza il tipo di lavori che si stanno eseguendo, comunicazione che sarà a cura dell'impresa alla quale è affidato il lavoro

 

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25 Commenti:

26 Marzo 2010, 19:27

In reply to by GIULIANO (not verified)

Non mi sebra una presa in giro, di fatto se le modifiche non prevedono la necessità di comunicazione e qualcuno oggi lo chiarisce si evita ogni tipo di incomprensione e di cattiva interpretazione mentre prima poteva essere più ginepraico... ciao

26 Marzo 2010, 19:27

In reply to by GIULIANO (not verified)

Non mi sebra una presa in giro, di fatto se le modifiche non prevedono la necessità di comunicazione e qualcuno oggi lo chiarisce si evita ogni tipo di incomprensione e di cattiva interpretazione mentre prima poteva essere più ginepraico... ciao

26 Marzo 2010, 15:26

Sicuaramente ci saranno i pro ed i contro come in ogni cosa ma....bisogna ammettere che non è nemmeno giusto che per cambiare le piastrelle del bagno (2000 euro) uno ne debba spendere altre 1000 tra dia e tecnici no????

27 Marzo 2010, 11:32

Ma purtroppo siamo in Italia,dove il corporativismo ,è imperante.Il cittadino,(povero Lui) è sempre subjudice.sub notaio,subgeometra,subarchitetto,subingegnere,subidraulico,subcaldaista e chi piu' ne ha piu' ne metta.

27 Marzo 2010, 11:36

Simao cioè un popolo di sub. Subnormali????

29 Marzo 2010, 13:10

Veramente per cambiare le piastrelle del bagno non occorre nessuna DIA

29 Marzo 2010, 13:11

Si infatti. È fesso sia quello che dice bravo silvio, che quello che dice che per cambiare le piastrelle del bagno ci vogliono 1000 euro di DIA (che non serve). Ma in questo paese l'obiettività non esiste proprio?

29 Marzo 2010, 17:52

Tutti bravi, tutti ingegneri, tutti a criticare. Ogni tanto seguite reporter.......
In germania non servono disegni, planimetrie, architetti, ingegneri ecc......
Basta una comunicazione scritta o on-line per avere la licenza dico licenza
Per costruire in un lotto di terreno di proprietà, e per un lavoro interno che
Non modifichi la volumetria nessuna dichiarazione o permesso scritto.
Seguite reporter è molto interessante e ci mette a confronto con le altre
Nazioni molto più evolute della nostra. Noi (incluso il sottoscritto) siamo un
Popolo criticone alle novità.

5 Aprile 2010, 12:13

In Lombardia la DIa intanto serve ancora, comunque la legge per com'è fatta è pessima: le manutenzioni ordinarie da sempre non necessitano di dia, mentre per le straordinarie è giusto che intervengano i tecnici. Occorreva semplificare magari con un modulo unico semplificato magari bivalente per pratica edilizia e catastale, senza oneri e diritti vari, ridotto alle informazioni indispensabili e obbligatorio, con tempi certi, per tutti i comuni. L'opera del tecnico si sarebbe ridotta al minimo con conseguente risparmio per il cittadino, idem per oneri e diritti vari, ma si sarebbe garantita la qualità e regolarità degli interventi. Il problema e i costi non vengono dai tecnici - se non sono disonesti - ma da molti comuni che per semplici varianti interne chiedono tantissimi adempimenti ed elaborati, con conseguenti costi e tempi elevati!!! la riforma da fare era quella della semplificazione non della deregolamentazione!! Il governo non ha rispettato il suo "programma" con gli italiani perché si è sempre fatto valere il discorso della SEMplificazione non del far west!!!! ora ne vedremo delle belle... quando ognuno farà le porcherie che vuole in casa... poi quando l'u.t.c. Chiederà l'agibilità si dovrà passare comunque da un tecnico e cosa si fa se gli interventi non sono conformi alle norme tecniche e igieniche? si rifà tutto o si condona? questa legge è stata fatta da ignoranti imbecilli.... quanto alla germania intanto ha una storia e leggi diverse dalle nostre... o cambiamo tutto o se si vogliono fare progressi iniziamo a semplificare davvero!

8 Aprile 2010, 12:13

Vorrei sapere perchè ci si accanisce tanto per chi con enormi sacrifici, ha costruito o sopraelevato, una casa per se o per i propri figli. Possibile che io ho fatto sopraelevare una casa nel lontano 1976, pagato tutto quello che dovevo, ma ad oggi 8 aprile 2010 non posso avere la licenza in sanatoria?

Vi ringrazio.

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