La crisi finanziaria e la difficoltà ad accedere un mutuo hanno minato l'amore delle famiglie italiane per il bene per eccellenza, la casa. Secondo una ricerca di tecnoborsa (società delle camere di commercio che si occupa della trasparenza e della regolazione del mercato immobiliare) nell'ultimo biennio il 2,4% delle famiglie italiane ha acquistato un immobile, un terzo in meno del biennio precedente (3,5%) e la metà rispetto al 2006 (4,7%). Il 50% degli acquisti non viene concluso per la difficoltà ad accedere a un mutuo
Per quanto riguarda le prospettive future, il 2,2% delle famiglie ha intenzione di comprare una casa nei prossimi due anni. L'immobile verrà utilizzato nel 64% dei casi come abitazione principale, nell'11,6% come casa per parenti prossimi, nell'11,6% come residenza per le vacanze e nel 9,3% dei casi come casa per le vacanze
In controtendenza appare il mercato immobiliare romano. Nell'ultimo biennio, infatti, il 7,2% delle famiglie ha acquistato una casa, mentre il 3,2% pensa di acquistarla da qui a due anni. "Questo è momento per investire- ha detto il presidente della camera di commercio della capitale, giancarlo cremonesi- perché appena il paese coglierà un po' di rirpesa, come tutti auspichiamo, i prezzi saliranno"
18 Commenti:
"Questo è momento per investire- ha detto il presidente della camera di commercio della capitale, giancarlo cremonesi- perché appena il paese coglierà un po' di rirpresa, come tutti auspichiamo, i prezzi saliranno
Questo è il momento di stare lontani dal mercato immobiliari e godersi gli interessi che le banche ti danno 3-4%. Un conto sono gli auspici un conto la dura realtà.
Se poi si considera che l'attuale crisi è dovuta proprio all'insostenibilità della rendita immobiliare come anche le banche ci dicono..........
Tutti quelli che sostengono il contrario sono direttamente interessati alla vendita di immobili nella speranza di scaricare su altri la fregatura che hanno preso con i loro investimenti da furbetti del quartierino.
Questo è il momento di stare lontani dal mercato immobiliari e godersi gli interessi che le banche ti danno 3-4%. Un conto sono gli auspici un conto la dura realtà. sono totalmente d'accordo. A parte il fatto che babbo natale non esiste, e quindi non si capisce per quale assurdo motivo, qualcuno debba dirci cosa dobbiamo fare per il nostro bene. Secondo poi, nonostante la crisi, le quotazioni di tutti i titoli di stato con scadenza fino al 2016 stanno aumentando mentre quelle dal 2016 in poi hanno le normali fluttuazioni legate ad una scadenza molto in là. questo significa chiaramente che esiste una fiducia da parte degli investitori nei confronti delle soluzioni che verranno adottate per fronteggiare questa crisi, in primis una politica per la creazione dei posti di lavoro e poi un sistema per controllare lo spread e che aumenterà le quotazioni dei titoli già sul mercato. Il tutto ovviamente a scapito dei settori che hanno fino ad oggi succhiato scandalosamente risorse allo sviluppo la cui prima posizione indiscussa è detenuta proprio dal settore immobiliare
È assolutamente vero: tutti gli analisti seri (non i piazzisti di mattoni) concordano che il vero calo delle valutazioni in Italia è appena all'inizio: quindi se c'è un momento sbagliato per buttarsi nell'investimento immobiliare è proprio questo!
Si compra solo quando i mattonari si decideranno a vendere a prezzo di mercato, -60% dai massimi e con un buon -40% ancora da scontare. State lontani dai mattoni sono soldi buttati.
Imbecilli italioti sprovveduti smettetela di comprare casa come dei gonzi,aiutate a far crollare ancor più velocemente i prezzi,stupidi che non siete altro!!!!
Un terzo di pirla che compra casa è ancora troppo!!!
Bisogna arrivare a zero!!!!!
Invito allora tutte le persone che si sono espresse a non comprare nulla,perchè tutto può essere considerato troppo costoso oggi : auto - mobili - abiti - scarpe - bibite - formaggi - vacanze - gas - luce - telefono ....se sono davvero coerenti con quanto dicono,sbraitando,prima o poi si troveranno senza lavoro,senza sapere perchè
Assolutamente falso, non a caso per il vestiario ci sono i saldi di fine stagione con sconti dal 30%, al supermercato le offerte, le vacanze ci si può organizzare per risparmiare, tutto quello che aumenta, luce gas e acqua, ci si può fare attenzione e consumarne meno.
Accusare gli altri di assumere un comportamento disfattista quando invece la situazione attuale di reale mancanza di posti di lavoro ed economia a rotoli è derivata dal fatto che la gente non può neanche più respirare per pagarsi il mutuo, solo per arricchire banche, palazzinari e per foraggiare un mercato che ora, come qualcuno ha fatto osservare, è prevalentemente di scambio e non fa girare soldi se non nelle tasche di chi soldi ne ha già fin troppi, è da ipocriti e menefreghisti
@Diego edorardo. E' proprio quello che sta succedendo da anni , la gente sta perdendo il lavoro. Oramai le prospettive lavorative per indebitarsi fino al collo per acquistare 50 mq a 250 K sono belle che finite , statali a parte ...
Da statale ti dico che queste sono illusioni: nessuna banca mi concede un mutuo per acquistare una casa a Roma (almeno 200.000 euro di mutuo) guadagnando io 1.300 euro al mese. Quindi oggi compra solo chi ha un grosso gruzzolo in contanti... e di certo questi non sono statali, ma evasori fiscali e mafiosi.
Che tristezza e che xxxx
Ogni tanto provo a dare un' occhiata per vedere se c'e' qualche spunto interessante per una conversazione, ma su questo blog ormai si ripetono da secoli sempre le stesse quattro cose sbraitate prevalentemente dalle stesse persone, che addirittura si sono uniformate anche nelle parole che usano (mattonari, italioti .... ).
Ormai e' un attacco perenne e senza senso di chi non ha soldi o casa, a chi soldi o casa ne ha.
Questo signore, che ha l' enorme fortuna di vivere con la garanzia di uno stipendio statale ed intoccabile, si permette di giudicare evasore e addirittura mafiosio chiunque abbia del denaro.
Siamo alle solite. Quelli che in cambio di uno stipendio garantito e di un posto fisso hanno scelto di fare la vita comoda, senza rischiare nulla, senza un minimo di spirito di iniziativa, preferendo la pappa pronta e lavorando poco o niente, poi si sentono in diritto di avere le stesse cose che hanno quelli che hanno scelto la strada piu' difficile, faticosa e rischiosa.
Troppo comodo accusare gli altri invece di guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza ammettendo i propri limiti.
Io a vent' anni sono entrato in polizia. Un posto di tutto rispetto, sei ore di lavoro al giorno, tantissime agevolazioni, scatti di carriera e stipendio garantiti, etc. Etc.
Ci sono rimasto quattro anni e poi ho capito che volevo di piu', in tutti i sensi. Piu soddisfazioni e piu soldi.
Certo la strada non e' sempre stata facile ma oggi, se fossi rimasto dove ero, certo non avrei raggiunto gli obiettivi che ho ragiunto co il mio lavoro di imprenditore.
Ognuno faccia le sue scelte, e' giusto. Poi pero' non si pretenda di accusare chi si e' comprato due appartamenti di essere un delinquente/mafioso/speculatore e soprattutto non si pretenda di avere gratis quello che gli altri si sono guadagnati.
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