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Il 2,4% delle famiglie ha comprato casa nell'ultimo biennio, un terzo in meno dal 2010. Roma in controtendenza

La crisi finanziaria e la difficoltà ad accedere un mutuo hanno minato l'amore delle famiglie italiane per il bene per eccellenza, la casa. Secondo una ricerca di tecnoborsa (società delle camere di commercio che si occupa della trasparenza e della regolazione del mercato immobiliare) nell'ultimo biennio il 2,4% delle famiglie italiane ha acquistato un immobile, un terzo in meno del biennio precedente (3,5%) e la metà rispetto al 2006 (4,7%). Il 50% degli acquisti non viene concluso per la difficoltà ad accedere a un mutuo

Per quanto riguarda le prospettive future, il 2,2% delle famiglie ha intenzione di comprare una casa nei prossimi due anni. L'immobile verrà utilizzato nel 64% dei casi come abitazione principale, nell'11,6% come casa per parenti prossimi, nell'11,6% come residenza per le vacanze e nel 9,3% dei casi come casa per le vacanze

In controtendenza appare il mercato immobiliare romano. Nell'ultimo biennio, infatti, il 7,2% delle famiglie ha acquistato una casa, mentre il 3,2% pensa di acquistarla da qui a due anni. "Questo è momento per investire- ha detto il presidente della camera di commercio della capitale, giancarlo cremonesi- perché appena il paese coglierà un po' di rirpesa, come tutti auspichiamo, i prezzi saliranno"

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18 Commenti:

Ognuno faccia le sue scelte, e' giusto. Poi pero' non si pretenda di accusare chi si e' comprato due appartamenti di essere un delinquente/mafioso/speculatore e soprattutto non si pretenda di avere gratis quello che gli altri si sono guadagnati. Oggi non ci sono tutte le possibilità che c'erano qualche anno fa. Uno cosa dovrebbe fare? andare a fare concorrenza agli indiani che guadagnano 2 euro l'ora per raccogliere i pomodori? e questa sarebbe un'opportunità che farebbe la differenza? l'unica cosa che farebbe la differenza sarebbe andarsene via a lavorare in australia o in germania, e molti che scrivono qui sopra, formulando accuse senza capo né coda, devono ringraziare che gli italiani sono ancora troppo legati a mammà, altrimenti ci saremmo trovati in un paese semideserto in mezzo a distese di cemento a sentire riecheggiare nel totale degrado e squallore i discorsi di qualche "ultimo giapponese" sugli oramai iperbolici valori dei mattoni

28 Giugno 2012, 14:03

Invito allora tutte le persone che si sono espresse a non comprare nulla,perchè tutto può essere considerato troppo costoso oggi : auto - mobili - abiti - scarpe - bibite - formaggi - vacanze - gas - luce - telefono ....se sono davvero coerenti con quanto dicono,sbraitando,prima o poi si troveranno senza lavoro,senza sapere perchè invito tutti i mattonari presenti a mettersi a 90° Con i bragoni calati uno di fianco all'altro, sarà mia premura incuxare il mattonaro che piu' mi aggrada, al mio prezzo ovviamente. Ormai siete solo carne da macello.

MUROMAESTRO
28 Giugno 2012, 14:36

In reply to by anonimo (not verified)

Beh, e' assolutamente comprensibile che chi nella vita reale lo prende sempre in quel posto, poi voglia provare a stare dall' altra parte almeno nella vita virtuale.

Quelli come te sono talmente affamati di rivincite nei confronti di una vita evidentemente di cacca, che si soddisfano anche con cosi' poco.

Preparati. Desso, quando spegni il pc ed esci di casa, ti arrivera' l' ennesima palata di me erda vera, ma stai sereno perche' quanto rientri stasera potrai riaccendere di nuovo il tuo pc e giocare a comandare.

28 Giugno 2012, 16:34

È sempre un piacere leggere la varietà di argomenti espressi dai "vari" lettori di idealista.

28 Giugno 2012, 16:46

Io a vent' anni sono entrato in polizia. Un posto di tutto rispetto, sei ore di lavoro al giorno, tantissime agevolazioni, scatti di carriera e stipendio garantiti, etc. Etc. Ci sono rimasto quattro anni e poi ho capito che volevo di piu', in tutti i sensi. Piu soddisfazioni e piu soldi. Certo la strada non e' sempre stata facile ma oggi, se fossi rimasto dove ero, certo non avrei raggiunto gli obiettivi che ho ragiunto co il mio lavoro di imprenditore. Ecco qui l'ennesimo supervecchiardo che ha contribuito allo sfacelo di questo paese, auto esaltarsi e lodarsi. Vecchiardi fatela finita, se volete un minimo di rispetto, ridateci quanto da voi rubato in sommesso silenzio ed eclissatevi. Bisogna cominciare a togliere a questa vecchia generazione di banditi (che ancora con le loro succulente pensioni si fa beffa di noi che mensilmente che ci facciamo il culo in quattro per pagarle) ogni privilegio cominciando dalle faraoniche pensioni. Togliere ai vecchiardi per dare ai giovani.

29 Giugno 2012, 17:06

Perché appena il paese coglierà un po' di rirpesa, come tutti auspichiamo, i prezzi saliranno" un po' di ripresa in che consisterebbe?!... nell'1% di pil in più?! già sarebbe tanto, poiché quest'anno è previsto il 2,5% in meno. Ma ammettiamo pure che nel 2013 il pil salga dell'1% e diamo anche per scontato (ma scontato non lo è di certo!) che della stessa percentuale aumenteranno anche gli stipendi dei potenziali acquirenti di case; di cui la coppia di sposini con un reddito e mezzo (30.000 euro netto all'anno) è oggi la categoria più numerosa. Bene... dal 2013 la coppietta in questione avrà ben 300 euro in più all'anno da spendere! urca... faranno faville! "caro che ne dici se oggi andiamo a comprarci un bel trilocale da 500.000 euro?" "ma certo cara!... le cose ora vanno benissimo... io direi di comprare anche un bilocale al mare" ahahahah ahahahah gli addetti ai lavori bugiardi sanno benissimo che, da alcuni anni, non sono solo le case che non si vendono ma - basta guardare le statistiche - anche tanti altri beni di ormai prima necessità: un primis le auto. E se (e quando) ci sarà un po' di ripresa, i pochi soldi in più serviranno per cambiare l'auto, mettere l'apparecchio ai denti del bambino, cambiare gli elettrodomestici etc. Non certo per comprare loculi metropolitani immondi a prezzi di reggie patrizie romane! Antonio frangipane

29 Giugno 2012, 17:40

Cari mattonari col calcestruzzo al posto del cervello, ve lo ripeto ancora perché siete troppo ignoranti e ottusi (e anche parecchio stronzi).

Non c'è assolutamente possibilità che il mercato immobiliare si riprenda a breve o entro pochi anni, perché (oltre ai mille motivi che qui ogni volta vi ricordiamo) c'è un mastodontico motivo che da solo illumina cosa sarà la realtà immobiliare in futuro, ed è un mix di fattori macroeconomici, tra cui il pil e il tasso di occupazione.

Non ci sarà alcuna ripresa del mercato immobiliare se non tempo dopo che questi due fattori saranno in forte aumento.

Il mattone è lentissimo a metabolizzare i cali dei due fattori sopracitati ed è infatti ancora è in bolla perché non si è adeguato alla capacità di spesa degli acquirenti.

Capito asini?!

A proposito: che fine ha fatto quello di voi che voleva vendere le sue immense proprietà in Italia per andare a vendere mortadella in Canada?... ahahahah... che spasso: è stato il mio giocattolo per vari giorni!

Antonio frangipane

30 Giugno 2012, 9:34

E se (e quando) ci sarà un po' di ripresa, i pochi soldi in più serviranno per cambiare l'auto, mettere l'apparecchio ai denti del bambino, cambiare gli elettrodomestici etc. Verissimo. Di questa crisi, sembra assurdo ma è così, ne hanno risentito molto anche i dentisti perché molta persone in difficoltà hanno perfino rinunciato a curarsi. Che dire poi del mercato dell'auto e degli altri prodotti che registrano cali dell'ordine di svariate decine di punti percentuali? la gente dovrà pensare a spendere quel minimo che consentirà loro di vivere dignitosamente e in salute. Continuare a leggere di ipotetiche riprese dell'economia e poi del mercato immobiliare, oltre a suonare come un'offesa all'intelligenza delle persone, è l'ennesima dimostrazione di arroganza di dire come ognuno deciderà di spendere i propri soldi.

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