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Perché non scendono i prezzi delle case?

Abbiamo visto in questi giorni come al crollo del mercato immobiliare italiano, con una delle percentuali più drastiche registrate in europa, non faccia seguito una discesa dei prezzi delle abitazioni. Per intenderci, sembra che da noi non vedremo gli sconti di irlanda o spagna. Ma perché succede questo? secondo un sondaggio condotto da il sole 24 ore il problema non sono i prezzi, ma i mutui

Come vediamo infatti dalle risposte date dai lettori i mutui e l'incertezza sul futuro dell'euro pesano molto di più del resto. Più che aspettare una discesa dei prezzi, chi vuole comprare casa sta aspettando la riattivazione dei mutui

Perché non scendono i prezzi delle case?

 

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90 Commenti:

3 Ottobre 2012, 14:55

Non scendono perchè, a differenza dgli altri paesi europei, da noi ci sono troppe tasse su impresa e lavoro e troppo poche sugli immobili.
Punto e basta.

3 Ottobre 2012, 15:03

Per avere un prezzo finale si deve partire da un'offerta ... una trattativa ... in questo momento tutto tace ... la gente chiede sconti senza avere una reale possibilità di acquisto ... è tutto un chiacchiericcio sul nulla ... per parlare di soldi bisogna averli e in questo momento senza credito i soldi li hanno in pochi.

3 Ottobre 2012, 15:32

Chi dice che i prezzi non scendono?
Io vedo cali consistenti con buona pace dei mattonari in delirio da valutazione, non scende quello che rimane ad ammuffire in vetrina, il resto cala in maniera consistente.

Un paio di esempi :

4 locali del 1980 200K, 180K, 160K, 140K.
3 locali del 2000 210K, 190K, 160K.
3 locali del 1980 160K, 155K, 120K.
4 locali del 1980 210K, 185K, 160K, 135K.
3 Locali del 2000 260K, 240K,210K,190K.

Questo in provincia di Milano nella zona dove cerco, certo non sono ancora i cali poderosi che attendo, ma siamo a un buon 30% su immobili senza particolari vizi.
Gli immobili in questione sono ancora in vetrina quindi tutti da trattare, i cali consistenti hanno avuto inizio pochi mesi fa quindi con molta probabilità non fanno ancora parte dei dati di parte usciti.
In ogni caso è inutile aspettarsi una ripresa a breve, mattonari o calate le pretese o vi tenete l'immobile a tempo indeterminato.

4 Ottobre 2012, 11:45

In reply to by anonimo (not verified)

Sono quasi d'accordo con lei......con una precisazione, parlano tutti di trattare, trattare, trattare, senza una lira in tasca, fanno solo parole.
Aspettare??? perchè quando i tassi di mutui sono ai minimi storici e i prezzi sono tornati quelli del 2000, la verita' è che oggi chi ha poche migliaia di euro si sente onnipotente e tratta i soldi degli altri, e non i suoi, vedremo se la politica dell'aspettare premiera'.......

3 Ottobre 2012, 15:53

I prezzi sono già scesi di un buon 15-20% ma questo non basta minimamente a renderli appetibili,quindi i cali dovranno essere ben più consistenti.
I prossimi due-tre anni saranno quelli decisivi dove la discesa sarà più marcata

3 Ottobre 2012, 17:17

Squinzi: ci metterei lafirmaad una ripresanel 2015. Leggere tra le, poche, righe. Non si parla di ripresa prima del 2018.
E una colpa è, secondo autorevoli analisti, anche di chi sull'immobiliare vuole, a tutti i costi (?) realizzare un extra-profitto.
Quel mondo è già finito nel 2007. Gli effetti da ora in avanti.
Per nonperdere di più converrebbe mettere a saldo ora! ma, in Italia, c'è stata una ventennale campagnadi obnubilazione della logica. Quella elementare, tipica dei bambini. Per cui ora si pensa per immagini televisive (e relative illusioni). Quando alcuni costruttori/detentori di immobili cominceranno a 'essere costretti' da player esterni a liquidare solo allora ci sarà la riduzione del 25-30% (sui prezzi di fine 2012). Forse allora il mercato immobiliare assumerà un aspetto più maturo; quindi senza picchi, ma magari con una linea quasi piatta di circa 20 anni. Economia quasi sana.
Ricordo a me stesso che la chiesa cattolica considerava peccato qualunque attività, anche finanziaria, che facesse guadagnare più dell'1% l'anno!!!!

3 Ottobre 2012, 17:20

I prezzi scendono ma, datosi che la bolla è iniziata e s'è gonfiata a macchia di leopardo (con rialzi anche molto differenti tra di loro in più zone di una stessa città), i cali sono consequenzialmente a macchia di leopardo.
Non c'è stato il 'botto', come avvenuto in altri paesi, per mille motivi: uno di questi, è la misera (quando non inesistente del tutto) educazione economica dell'italiano medio, che preferisce non vendere e 'mettersi in finestra', per anni, piuttosto che monetizzare e re-investire il capitale. La cosa è tipica dei paesi ex-contadini, come il nostro.
Ormai è chiaro che, invece dello scoppio, si sta andando verso un calo lento ma costante: non so se la cosa sia buona o meno, sembra la situazione del malato terminale che si spegne piano piano, in lenta agonia.
Con questi scenari, considerando anche la quantità pazzesca di invenduto, la domanda misera (quando proprio assente, in certe zone), la fine del credito a pioggia, il nuovo redditometro e la stretta sul riciclo di denaro... beh, oggettivamente le possibilità di una ripresa dell'immobiliare sono quasi rasenti lo zero. Almeno, in una visione futura dei prossimi 5-7 anni (vado a naso, ma il coma del mercato potrebbe anche durare di più).
Per ora chi deve vendere (ovvero: ne ha piena necessità), sconta in media un 10, massimo 20% in fase di trattativa: è già qualcosa, ma non è evidentemente sufficiente per ridar fiato alle transazioni.
Chi invece non ha impellenza di vendere, complice anche una tassazione immobiliare decisamente bassa, o si mette in finestra, o spara prezzi folli, che nessuno sano di mente accetterebbe: il mercato, quindi, ne risulta pietrificato.
È comunque una situazione che non può reggere all'infinito, per molti motivi, che credo siano ovvi.
Già con il futuro riordinamento del catasto, e dei valori catastali, le cose dovrebbero smuoversi, ma sempre comunque al ribasso sui prezzi: un appartamento di 150 mq che, per ora, ha una rendita catastale illogica perché trattato a corpo, farà un'impennata spaventosa con il riordino al mq. E lì, saranno mazzate di imu e reddito irpef.
Chi starà ancora in finestra, quindi, dovrà decidersi a far qualcosa: o vende, od affitta. O paga. Altre soluzioni, non ce ne sono.

3 Ottobre 2012, 18:55

E pur vero che l'accesso al credito è diventato molto difficoltoso, ma secondo voi, ritornando siete sicuri che le banche ridaranno le stesse erogazioni DI PRIMA ?

3 Ottobre 2012, 19:19

Ha detto bene il #2: esempio di quello che succede quando mi viene fatta un'offerta con gran ribasso:
Rispondo ok, mi dai pochissimo ma accetto lo stesso, mi accontento, facciamo subito il compromesso .... e a questo punto chi voleva acquistare prima spavaldo salta fuori che i soldi che ha offerto in realtà non ce li ha, non ha nemmeno il 10% dell'importo, non sa se la banca gli darà il resto.... insomma girano migliaia e migliaia di sognamattoni che stanno facendo perdere tempo a chi da perdere non ne ha, magari sono pure sotto sfratto col pignoramento dello stipendio e del tfr alle porte ...
Pensate a trovarvi un comodo ponte e qualche cartone per proteggervi dal freddo, va là

3 Ottobre 2012, 20:08

In reply to by anonimo (not verified)

Concordo ,girano persone a visitare immobili che non hanno manco da pagarsi una colazione,tali individui non sanno come passare il fine settimana e visto che non hanno neanche i soldi per andare al cinema visitano immobili

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