La debolezza del settore immobiliare ha diverse cause e dalla loro soluzione dipenderà l'andamento dei prossimi anni. Il nodo principale è quello dei mutui, ma prima che si riattivi il credito è necessario che si diano alcune condizioni. Un rapporto della banca d'Italia mette in luce da dove arrivano i principali problemi
Le famiglie italiane, nonostante le difficoltà, tutto sommato tengono. Sono infatti loro l'anello più forte della catena, sebbene la ricchezza complessiva sia in calo. Anche se si risparmia di meno e si mette mano alle scorte degli anni passati, gli italiani resistono e le sofferenze sui mutui non sono, in proporzione, così gravi
In una pessima situazione si trovano invece le imprese edili, i cui debiti e mancati pagamenti pesano come un macigno sui bilanci delle banche. Si tratta certamente del rischio maggiore del mercato immobiliare, in quanto un loro fallimento porterebbe nei bilanci degli istituti bancari, nel migliore dei casi, nuove costruzioni di difficile collocazione. Gli accantonamenti che le banche devono prevedere per queste probabili perdite deprimono il flusso del credito
Ad alleviare le difficoltà finanziarie delle famiglie indebitate ha contribuito la moratoria sui mutui, sostituita adesso dal fondo di solidarietà mutuo prima casa. Inoltre il calo dell'indice euribor, a cui sono indicizzati oltre i due terzi dei mutui immobiliari e la diffusione di forme contrattuali flessibili, che consentono ai mutuatari di modificare l'importo della rata senza costi addizionali, hanno aggiunto ulteriori benefici che tornano utili in questa fase. Molte famiglie, infatti, pagano ora anche il 15% in meno sulla rata rispetto a qualche anno fa
Altri dati, contenuti nel rapporto sulla stabilità finanziaria della banca d'Italia, scaricabile per intero qui in basso, inducono a un moderato ottimismo. Per prima cosa la situazione finanziaria dello stato italiano non è rosea ma neanche nera. Il contenimento del deficit al 3%, conseguito dal governo monti e il miglioramento della bilancia commerciale, danno un ampio respiro ai bilanci
La crisi è ancora in agguato, ma una piccola reazione c'è stata e le banche hanno persino migliorato l'erogazione e le condizioni dei prestiti alle imprese. I pagamenti della pubblica amministrazione, approvati qualche settimana fa, potrebbero inoltre avere l'effetto di una piccola manovra espansiva. Se il sistema finanziario è ancora fragile, mostra in definitiva segnali di assestamento e persino di lieve inversione di tendenza. Un recupero del mercato immobiliare può venire solo da questo fronte
29 Commenti:
Se così fosse, vorrebbe dire che non ci sono ricchi in Italia. Questo non è certo un forum affollato : nelle ultime 2 ore pochissimi interventi.
Mediamente, e sempre che non mentano, i forum immobiliari hanno 30-40 interventi/hora.
Mi sembra si siano ridotti, qui, gli insulti.
E' già un grande risultato. La speranza di avre finalmente on-line un forum serio e senza moderatori.
idealista.it non avrebbe più il desiderio di porre banners pubblicitari su altri forum immobiliari.
Saremmo, secondo me, tutti soddisfatti.
Ma tutti I ricchi Che vivono di rendite finanzarie passano le Giornate su questo forum? no, come dipendente di un'azienda e lavorando con un pc, nei momenti in cui non ho da fare, oltre a gestire il mio patrimonio finanziario, do un'occhiata a questo sito per leggere cosa succede nel mercato immobiliare e cosa pensa la gente ma, sinceramente, mi accorgo di quante persone ancora vivano fuori dal mondo attribuendo un'eccessiva importanza alla proprietà di un immobile o fantasticando valori di cui loro stessi si renderebbero conto dell'assurdità se solo avessero la capacità di capire le difficoltà dei propri figli. P.s. Mi piacerebbe sapere quale sia oggi in Italia, secondo te, la soglia minima di un patrimonio finanziario (quello immobiliare non lo calcoliamo proprio perché i guadagni netti derivanti da affitti, sono troppo bassi rispetto ai presunti valori degli immobili affiché si possa dire che questi producano ricchezza) affinché ci si possa definire ricchi.
La ricchezza io non la misura in soldi. Se uno non è invidioso, è già molto ricco. Gli basta la sua casetta, potere fare la spesa al supercato etc....
Molti ricchi sono infrlici : essendo invidiosi non sopportano che ci siano altri più ricchi.
Molti ricchi fanno una vita miserevole, sempre a guardare i risultati del loro patrimomio finanziari.
Se hai ildiatete, puoi essere il più ricco del mondo ma non puoi mangiare.
Non mi sembra che la domanda fosse rivolta e te e tantomeno mi sembra di aver fatto una domanda la cui interpretazione potesse essere di tipo filosofico.
Sarebbe veramente da ridere infatti se la banca d'Italia avesse stilato un rapporto sulla ricchezza degli italiani inserendovi l'assenza dell'invidia, il possesso della sua casetta e la possibilità di fare la spesa al supermercato, ancora di più se la ricchezza finanziaria di qualcuno fosse notevolmente ridotta dalla sua infelicità.
Che dire poi della possibilità di vedersi applicata un'una tantum sulla felicità.
Analisi la tua molto superficiale, di un materialista, invidioso di che più di te.
Hai detto nel post originario, una cosa che subito non mi è paciuta : perdi tempo su internet durante l'orario di lavoro.
Non esiste un lavoro in cui non ci sia da fare. Spero tu non sia un lavativo dipendente statale che sta affassando la nostra economia. Si più preciso ed onesto, raccontandoci cosa fai.
Io a te non devo dare nessuna spiegazione, quindi fammi una grande cortesia, scendi dal tuo piedistallo e comincia a raccontarci di queste due tue presunte lauree toste.
Di quello che ti possa piacere me ne importa ancora meno.
Io so bene in cosa consiste il mio lavoro e me lo organizzo benissimo dando consigli e mezzi ai miei colleghi e alle persone coinvolte nel processo di elaborazione di quello che faccio.
Dulcis in fundo: nella aziende i lavativi passano il tempo davanti alla macchinetta del caffè, io lavoro da casa, faccio molto più del lavoro che mi compete e questo nell'azienda in cui lavoro me lo hanno sempre riconosciuto e visto che non lavoro da solo ma la mia attività si inquadra in un processo complesso e articolato con tempi che non dipendono da me, a volte lavoro fino alle 20, a volte non ho niente da fare.
Ora comincia a dirci tu con onestà quali lauree hai preso (ma dubito che tu ne abbia), della tua persecuzione da parte di comunisti in giacca e cravatta e soprattutto delle tue analisi campate per aria
È chiaro che non spiego nulla ad un barbaro come te. Ci siamo incontrati qui per caso. Non ricordo nenache a quale delle tue fesserie ho replicato, visto che in questo forum non c'è sequenza per argomenti ma solo cronologica.
Cosa dovrei fare un link con le mie lauree ? sbianchettando il nome diresti che sono di altri e non miei. Lasciando il nome mi esporrei a pericoli fisici, visto che le persone che ragionano come te non si dove possano arrivare. Quindi rassegnati : stai lottando contro un muro di cemento armato.
Se il tuo è un lavoro così discontinuo, non è un lavoro creativo nè manageriale. Esegui una parte di un "processo cpmpleso". Ecco qui sta il limite del tuo lavoro : una parte di....e non tutto un......
Sei una parte di una "catena" di montaggio.
Quasi certamente il tuo lavoro non è relativo al settore "immobiliare".
Il mio è relativo anche al settore immobiliare.
Alla prossima puntata.
Mi sa tanto che se c'è uno che si deve rassegnare, sei proprio tu.
Pericoli fisici? ma che ridere!
Lauree? non ho chiesto come ti chiami ma in quale disciplina e specializzazione ti sei laureato e dove
Per il mio lavoro non preoccuparti. Preoccupati piuttosto del tuo. Io lavoro in una multinazionale strutturata, tu evidentemente non sai neanche di cosa parli e, non capendo minimamente di cosa mi occupo io, puoi fare solamente delle insinuazioni
Barbaro? certo che oramai sei proprio a corto di argomenti.
Le persone come me sono chiare e semplici e non vanno facendo domande agli altri e dove non ottengono risposte proseguono con le insinuazioni... sono proprio le persone come te dalle quali stare alla larga, se non altro per evitare di farsi contaggiare.
Io non mi rassegno a nulla. Anche perchè sempro nella provvidenza.
L'idea del pericolo fisico mi viene quando leggo gli scritti di gente come te. Sai dui gironali scrivone : sembra l'azione di un pazzo.
Non vorrei si trattasse di te.
Quando ho usato il termine manageriale, l'ho fatto per educazione.
Io non faccio domande a nessuno che non abbia rivolto barbari insulti.
Guardati il tuo patrimonio finanziario, questo è un forum dell'immobiliare e non di pallini gonfiati. Se la multinazionale ti tiene a casa, avrà i suoi motivi.
Qui si parla di mattoni, mattonari o antimattoni.
La sola forma italiana di ciò che hai scritto fugherebbe il dubbio di qualsiasi persona in merito a chi sia il vero pazzo.
La multinazionale in cui lavoro promuove il telelavoro perché, oltre a dismettere uffici per i quali sostiene delle notevoli spese, percepisce dei finanziamenti dalla comunità europea e deve rispettare anche dei parametri imposti dal protocollo di kyoto... sai piuttosto di cosa di tratta?
Certo che mi guardo il mio patrimonio finanziario, i palloni (e non pallini, che sono piccoli) sono proprio coloro che le sparano grosse quando parlano del valore dei loro mattoni.
La casa si compra con i soldi, è un investimento che oggi pochi possono fare e quei pochi, oltre a rendersi conto che spendere cifre esagerate non conviene più, sanno anche molto bene che esistono dei modi alternativi per aumentare il proprio patrimonio (anziché farlo diminuire acquistando un immobile), e questo a persone come te da fastidio, e non poco
per commentare devi effettuare il login con il tuo account