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 Prezzi in discesa e disgelo sui mutui: comprare casa è di nuovo possibile?

Dopo mesi di mutui inavvicinabili i tassi di interesse applicati dalle banche ai prestiti per la casa cominciano a scendere. Si tratta di segnali ancora deboli ma incoraggianti, tanto che, dopo un anno e mezzo di purgatorio, tornano a far capolino dei taeg finali attorno al 3%. Ecco in quali casi è possibile acquistare un immobile con una rata mensile abbordabile, in un momento in cui prezzi aiutano la scelta

L'analisi, a cura di mutuionline.it, conferma quanto già annunciato dall'abi e dalla banca d'Italia. Complice l'abbassamento dello spread sui titoli di stato italiani il costo di un prestito è finalmente sceso, tanto che il tasso medio si è attestato a giugno 2013 al 3,67%, con una clamorosa riduzione rispetto allo stesso periodo del 2012

Ma tra il dire e il comprare di strada ce n'è. È meglio sapere infatti che i criteri che adottano le banche alla ora di concedere un prestito sono più rigidi che in passato e che i risparmi di partenza devono essere solidi. Per chi compie queste premesse tuttavia, la congiuntura di prezzi bassi e mutui in discesa potrebbe rivelarsi eccellente per fare buoni affari. Secondo i dati di nomisma, infatti, un proprietario impiega in media 8,5 mesi per riuscire a vendere e lo sconto medio, sui listini già ribassati, è del 16,5%

Mutuionline calcola le migliori offerte, considerando questo calcolo: acquisto prima casa, valore immobile 200.000 euro, prestito di 100.000 euro, impiegato di 35 anni residente a Milano

Mutuo a tasso variabile
Durata   tasso       rata      isc
20 anni   2,98%    € 553   3,05%
30 anni   2,98%    € 420   3,04%

Mutuo a tasso fisso
Durata   tasso        rata         isc
20 anni   5,60%*   € 529       5,26% ( * tasso a 2,50% primi 2 anni)
30 anni   5,60%*   € 395       5,40%  ( * tasso a 2,50% primi 2 anni)

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29 Commenti:

4 Agosto 2013, 16:29

In reply to by anonimo (not verified)

In affitto tutta la vita...nulla di intestato...e i 100.000 di certo non nelle loro banche!

someone
4 Agosto 2013, 13:21

È palese che la maggioranza di chi commenta gli articoli non può e non potrà mai permettersi una casa di proprietà ... hai 35 anni e non hai risparmiato 100.000? credevi che fare il fuoricorso desse più valore alla tua laurea? ... molte volte leggo commenti dove si confrontano le opportunità che hanno avuto le generazioni precedenti ... confrontate anche la vostra infanzia, le opportunità di studio ... il tempo perso con il fantacalcio ... le opportunità ci sono anche adesso, però purtroppo fanno rima con sacrificio e i frutti dei vostri sacrifici forse se li godranno altri, tipo figli o nipoti ... molti invece credono ancora ad una vita stile Superenalotto.

Mi sembra che le opportunità stiano comunque diminuendo, soprattutto quelle che si dovrebbero godere i figli nipoti dei compratori e che in realtà si son goduti (subito) i venditori

Comunque sia non "permettersi" la casa di proprietà nei paesi evoluti è un must

5 Agosto 2013, 1:13

Scart

L'articolo, come spesso oggi in diversi blog sembra che parta da un assunto 'nascosto'. La crisi, com ha detto a me un costruttore edile (pure membro di diversi cda) è ''solo di psicologica derivazione''. Quindi ''lavoriamo'' sull'immaginario ed avremo risolto il problema.

Peccato che la crisi sia di due livelli (almeno) e tanto il sovranazionale che quello italiano sono ENTRAMBI strutturali. Di immaginario c'è la speranza del cd. Stellone italiano. Cioè di un miracolo.

Effettivamente se si trova un mare di petrolio in Italia ciò è fattibile. Altrimenti gli strateghi stanno lavorando su margini ridottissimi.

In questo ambito la cd. Casa diventa non pù bene-rifugio ma bene d'uso. E varrà solo in quanto tale! significa che se io pago 3000 al mq lo farò perché quell'immobile mi servirà come casa d 3000 al mq e non perché fra x anni io abbia una rivalutazione dello stesso bene!!!!

Quindi i mutui, per persone razionalmente economiche e dignitosamente informate sui valori alternativi dell'impiego di capitale, sono una variante abbastanza marginale sulla decisione affronta o scappa. (Cioè compra o no).

Perché un mutuo sia significativo oggi, dovrebbe avere un tasso pari all'inflazione reale aumentato di uno spread di 0,50-0,60. I mmutui sopra tale soglia sono ininfluenti sulla scelta di persone razionali (homo oeconomicus).

5 Agosto 2013, 11:48

In reply to by anonimo (not verified)

Bravo "someone"....continuiamo a nasconderci dietro un sacco di fandonie!
Certo che non ho i soldi per l'anticipo della casa....ho 35 anni e guadagno 1.700 euro al mese....se poi me li avessero dato i genitori o i nonni...beh, allora sono capaci tutti.
Il problema è che non capite che il lavoro non c'è...che strutturalmente l'economia italiana non è più competitiva....che le banche reggono solo perchè pompate dai prestiti della Bce....che i tassi dei mutui sono troppo alti....e che la gente ha capito che non si può pagare un'appartamento di 10 o 15 anni 280.000.000 di lire o una villetta appena decente di 85 mq 400.000.000 di lire....
Si avete letto bene..."lire"...perchè per la gente comune (che è quella che poi paga le tasse) lo stipendio è sempre quello. Chi guadagnava 2.500 di lire adesso guadagna 1.300 euro....il prezzo della case non è più alla portata della gente...e prima o poi i nonni finiranno i soldi messi in cascina.
Pensate che siamo molto diversi dalla grecia? ;) riflettete gente....

Mike
5 Agosto 2013, 14:31

In reply to by anonimo (not verified)

Quoto tutto!
La gente non si rende conto del collasso imminente! inoltre le banche son piene di muti marci! nel senso che in passato hanno concesso credito con troppa "generosità" ora gli immobili associati a quei mutui stanno perdendo di valore e i creditori perdono il lavoro oppure non riescono a sostenere più la rata!
Quindi le banche hanno una bomba sotto il culo! se esplode la bomba son cavoli!

8 Agosto 2013, 18:24

In reply to by anonimo (not verified)

Bravo "someone"....continuiamo a nasconderci dietro un sacco di fandonie! certo che non ho i soldi per l'anticipo della casa....ho 35 anni e guadagno 1.700 euro al mese....se poi me li avessero dato i genitori o i nonni...beh, allora sono capaci tutti. Il problema è che non capite che il lavoro non c'è...che strutturalmente l'economia italiana non è più competitiva....che le banche reggono solo perchè pompate dai prestiti della bce....che i tassi dei mutui sono troppo alti....e che la gente ha capito che non si può pagare un'appartamento di 10 o 15 anni 280.000.000 di lire o una villetta appena decente di 85 mq 400.000.000 di lire.... si avete letto bene..."lire"...perchè per la gente comune (che è quella che poi paga le tasse) lo stipendio è sempre quello. Chi guadagnava 2.500 di lire adesso guadagna 1.300 euro....il prezzo della case non è più alla portata della gente...e prima o poi i nonni finiranno i soldi messi in cascina. Pensate che siamo molto diversi dalla grecia? ;) riflettete gente.... sacrificio non significa solo fare dei debiti, ma accettare ad esempio di vivere in "famiglia" come hanno fatto in molti negli anni passati ... i prezzi sono gonfiati e non si vende nulla? aspettate e vedrete che alla fin fine il mercato imporrà la propria legge. Ribadisco, in ogni caso, che se a 35 anni hai il conto corrente che piange è inutile attendere chissà quale crollo del mercato ... una casa non la comprerai mai.

5 Agosto 2013, 11:47

Calcolo invertito

5 Agosto 2013, 18:55

La notizia di oggi e' che la ripresa e' vicina, cHE L'ECONOMIA MIGLIORA-
Ci viene un brivido caldo...
Nella rovente pianura padana tutto tace...
Nelle agenzie il telefono e' muto
E molti di noi pensano che ad ottobre andrà peggio ...

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