L'europa ci bacchetta e il prezzo che dobbiamo pagare è l'aumento dell'iva. E anche la confindustria afferma che l'esenzione delle prime case è stata "costosa e iniqua". E non sono i soli ad affermare che, al di là dei proclami elettorali, abolire l'imu sulla prima casa è stata una completa fregatura
Non a caso già qualche giorno prima dell'approvazione del decreto sull'imu, il saggista la porta e l'economista scarfone, dalle pagine del wall street Italia, citando il ragioniere fantozzi parlavano dell'abolizione dell'imposta sulla prima casa addirittura come di una "boiata pazzesca"
-Nel 2012, l'imu sulla prima casa è valsa allo stato un gettito di 4 miliardi, pagati da quasi 18 milioni di soggetti, con una media di 225 euro a persona. Circa 3,2 milioni di contribuenti hanno versato meno di 50 euro, altri 8 milioni hanno versato meno di 200 euro. Un'imposta quindi non particolarmente esosa
- Erano necessari interventi correttivi, questo è certo, ma l'abolizione tout court, affermano i due autori "se soddisfa (e non tanto) il 73% di italiani che possiede la casa in cui abita nulla fa per il restante 27% che deve pagare un affitto. Alla fine si peggiora la disuguglianza invece di correggerla"
- Il problema che si pone non è solo quello di trovare le coperture necessarie, ma anche quello di assicurare ai comuni una fonte stabile di finanziamento. Se i trasferimenti dallo stato centrale non saranno ridotti, e i tagli alle spesa rimangono avvolti ancora nel mistero, è evidente che nonostante le assicurazioni del governo, la nuova service tax dovrà avere più o meno il gettito dell'odiata imu
- Come dimostrano le affermazioni del ministro saccomani e le schermaglie tra pd e pdl ormai sarà quasi impossibile evitare l'aumento dell'iva a partire dal primo ottobre
- Togliere l'imu sulla prima casa non costituirà un particolare incentivo per i consumi. In tempi di crisi economica, con lo spauracchio di aggravi sulle pensioni e riduzione degli incentivi per i giovani risparmiare pochi soldi di imu non spinge certo ad audaci imprese consumistiche
25 Commenti:
Ma cosa aspettano questi cervelloni a tassare la prostituzione
Per il n.6.dopo la legge sull'omofobia perche' non facciamo una legge contro la silviofobia a prescindere?cosa c'entra berlusconi?quello che e' andato in piazza montecitorio a sparare era un muratore licenziato.la gente ha subito uno schock e si ritrae dal comprare.i miei due appartamenti valevano 500000 euro:ora,se trovo chi compra,valgono 300000.era meglio pagare una patrimoniale di 10000 euro o quanto ti fa piacere.ci arrivi?
E chi se frega se i tuoi appartamenti valgono 300.000 euro....tanto li avrai pagati si e no 200.000 a costruirli e ti lamenti pure (o peggio li avrai pagati in lire a un tozzo di pane)....vai a lavorare pagliaccio!!
I tuoi appartamenti non valevano affatto 500.000 euro.
Semplicemente avevate deciso che valevano tanto, ma il valore non era né assoluto, né oggettivo.
Poi è arrivata la crisi
Lo stato per erogare i suoi servizi e mantenersi spende 850 miliardi di euro che corrispondono ad euro 14.000 circa per ogni italiano. Qui non c' entra l' evasione fiscale : questi sono i soldi necessari al mantenimento dei servizi statali. Una follia . È ora che si elimino stipendi di funzionari dello stato da 6 0 700.000 euro o più ancora e sprechi assurdi . In questa maniera ci fanno crepare . Bisogna ridurre drasticamente i mega stipendi statali che nessun paese civile ha in bilancio e ridurre anche le tasse, imu compresa . Molti stanno facendo fagotto prima dell' imminente crak che coinvolgerà tutti : funzionari super pagati e disoccupati, proprietari da casa e inquilini. Non bisogna litigare fra noi cittadini ma pretendere di essere governati come altri paesi tipo austria o germania che non hanno le spese e paghe assurde italiane e vivono senza problemi. Ricordatevi di queste parole .
Il valore degli immobili lo da il mercato, non chi vende. Se poi vogliamo assoggettare il mercato immobiliare a leggi che esulano da quelle economiche allora ha ragione chi vende.
Poi però non lamentatevi delle bolle immobiliari quando le avete create.
Finché non si riassorbe tutta la speculazione post euro sul valore degli immobili non ripartirà nulla. Attenzione a quello che ho detto: ripartirà ... ma quei valori non torneranno più.
Chi si ostina a fare il duro venderà a meno di quello che può realizzare ora.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso...invece di prendersela chi vuol comprare la casa al suo valore.
Lo stato spende 850 miliardi che sono 14.000 euro circa per ogni cittadino per erogare servizi scadenti. Nessun stato europeo spende tanto e quindi è sicuramente possibile ridurre drasticamente le spese e imposte e tasse. Tagliamo le paghe dei manager statali , evitiamo di sprecare soldi tipo immondizie napoletane in Austria , aboliamo L' imu totalmente e portiamo l' iva al 16 %.
Per il n.6.quando manca il cervello,si ricorre alle offese:io sono un pagliaccio di ottanta anni che ha lavorato da operaio anche per te negli anni che i sindacati e la sinistra non avevano ancora rovinato l'Italia.il mercato era gonfiato?in ogni caso non puoi negare che l'imu lo ha fatto morire.se a te fa piacere,no problem,ma negare l'evidenza e' da pagliacci.
Sono d'accordissimo, abolire l'IMU sulla prima casa è stata una fregatura perché verrà certamente sostituita in fretta da nuove e maggiori tasse, ma per il resto, è evidente che:
- Le case sono già stratassate;
- (Secondo me nemmeno prima, ma certamente ancor più oggi) comprar casa non conviene, e lo si vede;
- Penalizzando un settore trainante come l'immobiliare, il buon Monti ha affossato l'intera economia;
- Col crollo del settore, lo stato perde in mancate imposte di registro (decine di migliaia di euro per ogni compravendita) più di quanto incassa con l' IMU sulla prima casa, e allora che furbata è?
- L'equazione proprietario di casa = privilegiato è uno slogan. Io non ho mai avuto il pallino della casa tipico degli italiani (73%, in nessuna parte del mondo è come da noi), ed i soldi ho preferito tenermeli per aprire e finanziare la mia attività, e per vivere decorosamente. Ok, abito in una casa che non sento mia, ma in compenso non ho fatto mutui né sacrifici, anzi non mi sono mai negato nulla, ed ho risparmiato anni di adempimenti manutenzioni riparazioni e rogne. Se qualcosa non funziona, chiedo al proprietario di provvedere. Ho soldi per l'affitto e per altro, non vedo la mia casa svalutarsi, ed ho persino diritto a riduzioni di tasse universitarie per i figli negate a mia sorella per la sua abitazione.
Quindi un consiglio ai giovani, a 60 anni posso permettermelo: lasciate perdere le case, tanto i prezzi caleranno ancora per anni, ed invece cercate di utilizzare al meglio i soldi, che a maggior ragione in questi momenti, sono la vera risorsa.
Disinformazione???
Anonimo#6 è vero che in quasi tutti i paesi civili si pagano le tasse sugli immobili, ma a fronte di queste tasse sono dei servizi almeno decenti. Non così da noi dove i cosidetti oneri di urbanizzazione, una volta pagato, sembra scompaiano lasciando comunque per decenni senza illuminazione, con strade sterrate ed abbandonate, senza fognature. Su quest'ultimo tema poi la Cassazione (la Suprema Corte) ha sentenziato che anche se non se ne usufruisce perché inesistenti, vanno pagate ugualmente le relative tasse per smaltimentoi e depurazione come contributo alla loro futura realizzazione!
Bel capolavoro no? e pretendiamo l'IMU per che cosa??
Al prodigo #9 vorrei far osservare che in qualunque famiglia decente, quando si è a corto di soldi, si tira la cinghia non si vanno a fare rapine alle vecchiette od ad i possessori di immobili. Questa storia che quello che si incassa in tasse (ammontare sempre più alto) continua a non bastare e bisogna continuare ad invenarsi nuovi balzelli per pagare gli stipendi ai dipendenti comunali, per far funzionare gli asili nido, assistenza ad anziani e malati etc etc dimenticandosi le tante spese (superflue se non inutili) per attività di immagine o propagandisita il taglio o la riduzione delle quali porterebbe a notevoli risparmi senza incidere sulla cittadinanza. Si cercano comunque miliardi di euro? allora perché non attuare la standardizzazione dei costi della sanità che, si dice, porterebbe a risparmi più che comensurabili con le esigenze??
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