
Scientificamente nota come Nephrolepis exaltata, ma ben nota come Felce di Boston, è una delle piante d’appartamento più apprezzate in assoluto. Le sue foglie ricadenti, pochi bisogni e la capacità di purificare l’aria, la rendono ideale sia per qualsiasi tipo di appartamento. Ma come prendersi cura della Felce di Boston? Ecco tutto quello che dovresti sapere.
Quali sono le proprietà della Felce di Boston
Originaria delle zone tropicali, questa felce si distingue per la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti domestici. Tra le principali proprietà della felce di Boston spicca la sua funzione purificatrice d’aria.
Secondo numerosi studi, questa pianta è in grado di assorbire sostanze inquinanti come formaldeide, xilene e toluene, contribuendo così a creare un ambiente più salubre. La sua presenza, infine, riesce ad abbellire ogni stanza: grazie alle sue foglie ricadenti è un elemento d’arredamento senza pari.

La Felce di Boston assorbe davvero l'umidità?
Non si tratta solo di una pianta che purifica l’aria, e quindi adatta per la camera da letto. La felce di Boston, grazie al processo naturale di traspirazione, riesce ad assorbire parte dell’umidità ambientale attraverso le foglie. Non solo aiuta a mantenere un livello di umidità ottimale all’interno della casa, ma può anche prevenire la formazione di muffe e condense sulle pareti.
È quindi particolarmente indicata per bagni, cucine o stanze con poca aerazione. Naturalmente, è importante ricordare che la felce di Boston non sostituisce un deumidificatore professionale, ma rappresenta comunque un valido alleato per migliorare il microclima della casa.
La pianta è tossica per gli animali?
A differenza di altre piante da appartamento, la felce di Boston è considerata una pianta pet-friendly, ovvero non tossica sia per cani che per gatti. Questo significa che, anche nel caso in cui i tuoi amici a quattro zampe dovessero mordicchiarne le foglie, non corrono rischi gravi per la salute.
Tuttavia, come per tutte le piante d’appartamento, è sempre consigliabile evitare che gli animali ingeriscano grandi quantità di foglie poiché potrebbero comunque causare lievi disturbi gastrointestinali.

Come curare la Felce di Boston
Nonostante non richieda particolari cure, la Felce di Boston richiede alcune attenzioni specifiche, in quanto le sue foglie potrebbero seccarsi o ingiallire. Il segreto è quello di ricreare un ambiente che rispecchi il suo habitat naturale, ovvero zone umide e luminose, ma mai con esposizione diretta ai raggi solari. In particolare:
- Assicurati che il terriccio sia sempre leggermente umido.
- È preferibile utilizzare acqua a temperatura ambiente e, se possibile, non calcarea.
- Durante la stagione vegetativa, da marzo a settembre, puoi somministrare un fertilizzante liquido specifico per piante verdi ogni 2-3 settimane.
- La felce di Boston predilige ambienti con una buona umidità: nebulizza regolarmente le fronde, soprattutto nei mesi più caldi o se l’aria in casa è particolarmente secca a causa dei riscaldamenti.
Dove posizionarla in casa
L’ideale, quindi, sarebbe collocare questa pianta vicino a una finestra ben illuminata, magari protetta da una tenda leggera. Grazie alla sua capacità di assorbire l’umidità, la felce di Boston è tra le perfette piante da bagno, dove l’aria tende a essere più umida rispetto ad altre stanze della casa.
Se preferisci sistemarla in soggiorno o in camera da letto, assicurati che la stanza sia ben arieggiata e che non sia esposta a correnti d’aria fredda o a fonti di calore diretto come termosifoni e stufe.

Cosa fare se la Felce di Boston perde le foglie
Ma cosa fare se la tua pianta inizia a perdere le foglie? Spesso si tratta di una reazione temporanea a cambiamenti ambientali o a errori di coltivazione. In genere, le cause più comuni riguardano aria troppo secca, irrigazione insufficiente o eccessiva, esposizione a correnti d’aria fredda oppure luce troppo intensa. Per scoprire le cause:
- Controlla il livello di umidità ambientale e aumenta le nebulizzazioni sulle fronde se necessario.
- Verifica che il terriccio sia umido ma non zuppo: lascia asciugare leggermente tra un’annaffiatura e l’altra.
- Sposta la pianta in una posizione più adatta se riceve troppa luce diretta o è vicino a fonti di calore.
- Elimina regolarmente le foglie secche o danneggiate per stimolare la crescita di nuovi germogli.
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