Aste immobiliari in calo nei primi tre mesi del 2024. Lo dicono i dati dell’osservatorio “Brick” della società Berry Srl (Ex Cherry Srl) che monitora periodicamente l’andamento del mercato immobiliare e delle aste in Italia. Secondo quanto rilevato, nel primo trimestre di quest’anno le aste pubblicate in Italia sono calate del 17,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, attestandosi a 37 mila, contro le 45 mila di un anno fa
Le aste tra privati applicate al settore real estate sono una modalità di vendita molto diffusa e utilizzata nei paesi anglosassoni e che negli ultimi anni si sta affermando anche in Italia.
Cala il numero di aste immobiliari in Italia nel primo trimestre 2024; tuttavia l’acquisto di immobili con questa modalità resta una ottima soluzione per fare affari e trovare la casa dei propri sogni. I prezzi restano infatti invariati rispetto al primo trimestre del 2023, e la ragione principale del calo delle transazioni in asta è da imputare non alla mancanza di interesse, ma agli elevati tassi dei mutui e alla conseguente minore erogazione di credito da parte delle banche. Ecco quanto rilevato dallo studio congiunto di Reviva e Immobiliallasta.it in merito
Negli ultimi anni le aste immobiliari hanno acquisito un ruolo sempre più significativo nel mercato immobiliare italiano, posizionandosi come soluzione alternativa e accessibile per via dei prezzi vantaggiosi rispetto al mercato tradizionale per l’acquisto della prima casa, soprattutto adesso che il caro mutui crea grosse difficoltà di acquisto. Ma qual è l’andamento delle aste in Italia? L’analisi condotta da Immobiliallasta.it evidenzia il numero di aste necessarie per aggiudicarsi un immobile
Sono stati circa 91.300 i lotti oggetto di tentativi d’asta come nel primo semestre del 2023. Un calo sensibile del 19 per cento rispetto ai 112.916 dello stesso periodo del 2022. Il valore complessivo dell’offerta minima di partenza è stato pari a circa 14,5 miliardi di euro (rispetto ai 18,8 miliardi del primo semestre 2022). Cosa è successo alle aste in Italia? Ecco i dati dell’ultimo osservatorio sulle aste Cherry Brick
Calano i volumi delle aste immobiliari nel primo quadrimestre del 2023. Lo rivela l’osservatorio Cherry Brick, a cura della fintech Cherry Srl, che mostra come a inizio anno le aste siano scese del 19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. In calo anche gli avvisi d’asta pubblicati e il valore complessivo dell’offerta minima di partenza, nonché il valore d’asta medio. La Lombardia è sempre prima come numero di nuove aste
Il settore delle aste immobiliari in Italia ha ancora bisogno di supporto, soprattutto tecnologico: evitare che un’asta vada deserta, riuscendo a vendere l’immobile al prezzo più alto possibile, supporta da una parte il creditore, ovvero la banca, che recupera il prestito ritornando ad avere maggior liquidità e quindi a concedere nuovi prestiti, e dall’altra parte aiuta il debitore che riesce a vendere ad un prezzo equo, così da saldare il proprio debito
Comprare casa all’asta, in un periodo di aumento dei tassi di interesse, potrebbe essere un’affare per proteggersi dalle fluttuazioni del mercato dei mutui, assicurando un acquisto vantaggioso con un esborso inferiore al prezzo di mercato. Secondo l’analisi dell’APEP - Associazione Professionale per le Esecuzioni della Provincia di Padova ci sono molti motivi per cui può essere conveniente comprare una casa all’asta. Ecco quindi dieci ragioni per affidarsi all’acquisto di un’abitazione all’incanto
Nell'era post covid le aste immobiliari sono ancora nel radar dell'interesse degli italiani. Oltre 192 mila aste con offerta minima complessiva di 31 miliardi di euro. Sono i dati 2022 rilevati dall’osservatorio Cherry Brick, che ha segnalato 186 mila aste censite sul suolo nazionale e con un +7% nel terzo quadrimestre rispetto al secondo e un -8% rispetto al primo. La Lombardia e la Sicilia detengono il primato del maggior numero di aste, ma Roma è la città con più aste nell’anno del 2022
Negli ambienti del settore degli NPL si fa un gran parlare dei numeri sempre crescenti di sofferenze aventi sottostante garanzia immobiliare. Ma come riconoscere in anticipo l'esistenza di un pignoramento?
Il 2022 ha registrato un calo delle nuove iscrizioni di procedure esecutive immobiliari: dopo il leggero segno in positivo del 2021, la situazione è tornata ai livelli del 2020, il cosiddetto annus horribilis per i Tribunali. Questi i dati ufficiali elaborati in anteprima da Reviva, azienda specializzata nella vivacizzazione delle aste immobiliari. Ma come mai calano le aste immobiliari e dove se ne effettuano di più? Vediamolo insieme
Il bonus prima casa, valido per chi desideri acquistare una abitazione da adibire a residenza principale, vale anche se si deve comprare una casa all’asta.
Nei primi quattro mesi del 2022 in Italia quasi 69.000 immobili sono stati venduti tramite asta giudiziaria, oltre il 13% in più dello stesso periodo del 2021, per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a 11,5 miliardi di euro.
C’è aria di ripresa per le aste immobiliari nel 2022; secondo il sito di vivacizzazione aste Reviva (
www.vivacizzazioneaste.com), il primo semestre ha registrato 108.137 aste immobiliari in tutta Italia: un dato positivo, dopo il biennio pandemico che
Villa Fortunago, dove nel 2013 il regista Paolo Virzì vi ha girato "Il capitale umano", è all'asta. La data è fissata per il 22 giugno 2022
A Mestrino, nella zona sud-ovest di Padova, è in vendita all’asta una villa storica risalente al 1700 che certo affascinerà chi desidera una residenza immersa nel verde e nella pace in una delle zone più belle d’Italia.
Il futuro delle aste è telematico: dall’inizio della pandemia, infatti, è stato registrato un aumento medio del +185% di aste svolte in modalità telematica o mista, rispetto alle aste in presenza fisica.
Il numero delle case all’asta in Italia è aumentato notevolmente nell’ultimo anno e mezzo, dopo il calo registrato la scorsa estate. Complici le conseguenze economiche della pandemia, le persone in difficoltà finanziaria aumentano, e con esse il numero delle procedure in atto.
Cosa succede se un’impresa vende un edificio “sulla carta” e poi fallisce? L’acquirente dell’edificio ha la prelazione sull’asta giudiziaria in caso l’edificio sia trasferito nell’ambito della procedura esecutiva contro l’impresa fallita?
Il settore delle aste immobiliari fatica a uscire dalla crisi innescata dal covid, tuttavia gli esperti prevedono che nei prossimi anni saranno in aumento gli immobili che verranno posti all’asta, proprio a causa delle conseguenze sull’economia create dalla pandemia. Ecco quindi in sintesi una carrellata di quanto segnalato da idealista/news nel 2021 relativamente all’andamento delle aste immobiliari e alle previsioni per i prossimi anni
Ad Alzate Brianza, in provincia di Como, si trova un complesso turistico alberghiero in vendita tramite asta online. L'annuncio su idealista riporta un prezzo a partire da 1.500.000 euro. La zona è ben collegata a Como e Milano.
Come è andato il 2021 delle aste immobiliari?
Una bella costruzione storica nel tranquillo contesto di Giulianova in provincia di Teramo si vende in asta su idealista a partire da 1.540.000 euro.
A Cologno Monzese si trovano una struttura alberghiera e relativo ramo d'azienda in vendita all'asta.
In Sicilia, a Castelvetrano, provincia di Trapani, località Marinella di Selinunte, contrada Trenta Salme snc, si vende tramite asta online un complesso aziendale a destinazione turistico-alberghiera.
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