Settore edile, in fallimento un'impresa su quattro
Continua la crisi del settore edile. L'anno scorso ben 9.500 imprese sono entrate in procedura fallimentare, un 25,3% in più rispetto al 2009.
Ance: chi spera che scendano i prezzi delle case, si augura che le famiglie diventino povere
L'ance, associazione nazionale costruttori edili, tramite una lettera al quotidiano il sole 24 ore chiede al governo l'immediata attuazione di un piano salva casa.
Ance: nessuna bolla immobiliare in Italia, mancano 600.000 mila case
A dirlo è stato il presidente dell'ance (associazione nazionale costruttori edili) Paolo buzzetti in un'intervista al quotidiano "la repubblica". Nel nostro paese non c'è una bolla immobiliare, perché "non abbiamo un problema di domanda.
Ance: nel nostro paese non esiste il rischio di una bolla immobiliare
A differenza di ciò che accade in altri paesi, non vi sono in Italia gli estremi per lo scoppio di una bolla immobiliare. I dati e le caratteristiche del mercato immobiliare italiano parlano più che altro di una domanda insoddisfatta di casa, che non trova uno sbocco per la crisi del credito.
Due miliardi per l'edilizia: firmato un accordo tra ance e intesa sanpaolo
Per combattare la crisi del settore edilizio e facilitarne la ripresa in sintonia con i provvedimenti del decreto sviluppo, l'associazione costruttori e intensa sanpaolo hanno firmato un accordo per la creazione di un plafond di due miliardi.
Ance: un piano città per rilanciare il settore edilizio
Il settore edilizio non sta vivendo adesso uno dei suoi migliori momenti. Proprio per questo l'ance (associazione nazionale costruttori edili) ha deciso di dare vita a un "piano città" che possa rilanciare il comparto. A renderlo noto è stato lo stesso presidente delll'ance Paolo buzzati.
Edilizia, proposte e promesse per salvarla - riassunto 2010 -
Servono 422mila case, ma l'edilizia ha perso 210mila posti di lavoro. Questa la situzione illustrata ad idealista.it dal presidente dell'ance Paolo buzzetti a luglio 2010.
Ance: servono 422mila case. Ma l'edilizia ha perso 210mila posti di lavoro
Il 2010 potrebbe essere l'anno nero dell'edilizia, con gli ordini che si stanno esaurendo, i mancati pagamenti alle imprese e la stretta creditizia. "La situzione è seria e per il nostro settore è proprio da adesso in poi che si vedranno gli effetti più devastanti della crisi".