L'ance, associazione nazionale costruttori edili, tramite una lettera al quotidiano il sole 24 ore chiede al governo l'immediata attuazione di un piano salva casa. Secondo il direttore Paolo buzzetti il settore delle costruzioni è in ginocchio, anche per colpa dei clamorosi ritardi della pubblica amministrazione nei pagamenti. E chiede di più: che la casa diventi il volano dell'economia, anziché il salvadanaio delle manovre economiche
Questi i punti salienti della lettera:
- La cultura italiana è fortemente legata alla casa e chi vaticina verticali cadute dei prezzi contribuisce a generare sconforto nelle famiglie italiane, toccando un tasto emotivamente forte
- Gli italiani, a differenza di spagnoli e irlandesi, non hanno un rischio finanziario legato ai debiti immobiliari
- Chi augura una discesa dei prezzi delle case spera allo stesso tempo che le famiglie diventino più povere
- Per questa ragione se si fossero adottate misure a favore del settore immobiliare, e non contro (vedi l'imu), l'edizilia, che dà lavoro a 3 milioni di persone, non sarebbe in questo stato
- È necessario immediatamente riattivare il settore dei mutui, per famiglie e imprese, con il sostegno della cassa depositi e prestiti e della bce
- Il settore dell'edilizia deve ripartire con un piano casa che faccia da volano alla ripresa economica, incentivando le abitazioni "green" a basso consumo energetico e tutti quei progetti che migliorino il modo di abitare e il territorio
43 Commenti:
:) ma non adava tutto bene?
Siamo arrivati alla letterina a babbo Natale?
La speculazione immobiliare più che il volano è stato un freno a mano per l'economia italiana. Ha provocato un disastro culturale, trasformando un popolo ingegnoso e operoso in una massa di quasi-usurai fannulloni senz'arte nè mestiere. Io spero che aumentino ancora le tasse sugli immobili (salva la prima casa) e allentino la pressione fiscale su chi lavora e produce. E spero che l'illusione di poter guadagnare in pantofole sulle spalle degli altri sparisca presto dalla testa degli italiani e che tornino a rimboccarsi le maniche, delle braccia e del cervello.
Non c'è bisgno di sperare, bisogna solo attendere.
Ovviamente la preoccupazione di questi signori non sono le famiglie italiane e tanto meno la crisi occupazionale dell'indotto legato all'edilizia ma solo ed esclusivamente l'invenduto che gli è rimasto sul groppone. La vera risposta alla crisi immobiliare è quella del governo monti che prevede il riordino delle rendite catastali in base ai mq e valori di mercato. Il vero problema oggi è purtroppo legato ai tempi lunghi che questa riforma comporta. Le case non si vendono per il semplicissimo motivo che i prezzi sono troppo alti e al fatto che i venditori non si rassegnino alle mutate condizioni del credito. Per quanto riguarda l'imu andrebbero aumentate le detrazioni sulla prima casa e aumentate le aliquote in maniera progressiva in base al numero di immobili che si possiedono compreso l'invenduto degli
Amici costruttori.
...chi spera che scendano i prezzi delle case, si augura che le famiglie diventino povere... nO spagliato, io direi piuttosto:
Chi spera che scendano i prezzi delle case, si augura che l'Italia non vada in default e che i palazzinari falliscano e si levino di mezzo una volta per tutte dalla politica economica del paese!!!
Basta chiedere all'ance cosa ne pensa del mercato immobiliare italiano, è come continuare a chiedere a berlusconi cosa ne pensa della gara per le frequenze TV!!! la smettano di fare i protezionisti quando sono tra i colpevoli della situazione in cui la povera gente si trova quotidianamente!!! è finita!!!
Ragazzi a prezzi onesti si vende ...a prezzi da sogno (da ambo i lati - mattonari e senzatetto) neanche a parlarne.
Ho cambiato mandato ad un'altra agenzia e in solo mese mi ha venduto la casa. La differenza? ho dovuto scontarla del 10% rispetto ad altre case della stessa zona e gli acquirenti che non sono stupidi hanno scelto, ovviamente, la meno cara (secondo me anche la migliore a pari mq)
Sarà culo? può darsi o forse no.....cmq per chi come noi compra prima casa non cambia nulla ...vendiamo a meno ma compreremo anche a meno.
Saluti e in bocca al lupo a tutti
Ma non capisco, scontata del 10% rispetto al prezzo di cosa? rispetto al prezzo richiesto,
E poi non hai piu' contrattato, ti hanno detto sì va bene il tuo prezzo, non hai concesso sconti?
Ciao Aldo, lo sconto del 10% è relativo alle stesse case della zona a pari mq (ma molto peggio rifinite)
La situazione a Torino è sicuramente peggiorata come nel resto del paese però qui abbiamo la fortuna di poter comprare le case ancora a prezzi umani.
Casa del 2005 piano alto venduta a circa 2200 mq.
Ora cercherò nella zona allo stesso prezzo ma un po' più grande. Ripeto per chi come me compra la prima casa, la situazione immobiliare la guarda con un occhio differente. Di certo non mi metterò ad investire nel mattone (in picchiata oramai da mesi)...poi ci sono nella zona anche case vendute a 3000 al mq ma guarda caso sono vuote (intere palazzine V-U-O-T-E ed i-n-v-e-n-d-u-t-e)
Saluti
Donato
Hai perfettamente ragione, anche io ho venduto in meno di 6 mesi, mentre il proprietario di un appartamento vicino che aveva caratteristiche simili chiede un prezzo assurdo e da quasi due anni si lamenta del fatto che il mercato è bloccato.
Io ho chiesto una valutazione ad un professionista serio che mi ha spiegato quanto ragionevolmente potevo chiedere, lo ho pagato per il servizio ed ho venduto da privato, tutto senza problemi
Lo sapete che la maggior parte dei costruttori italiani non ha nemmeno una laurea? non che questo significhi che non siano intelligenti ma sicuramente si fa fatica a pensare che ne possano capire molto di economia e finanza globale! ed infatti sanno giusto dare mazzette a destra e sinistra agli amichetti loro della politica corrotta.
Ance, ridicoli manager da strapazzo, all'estero non vi farebbero guidare nemmeno l'autobus, altro che aziende!
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