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Edilizia, proposte e promesse per salvarla - riassunto 2010 -

Servono 422mila case, ma l'edilizia ha perso 210mila posti di lavoro. Questa la situzione illustrata ad idealista.it dal presidente dell'ance Paolo buzzetti a luglio 2010. Sulla crisi delle costruzioni e la disoccupazione si è fatto sentire poi l'intero comparto con la manifestazione indetta da varie sigle del settore il 1º dicembre a Roma. I giovani costruttori ci hanno raccontato in quest'occasione le loro buone idee per ripartire. Partiranno davvero i nuovi cantieri per l'edilizia sociale nel 2011?

Quello che sta per finire "è stato l'anno nero dell'edilizia" secondo il presidente buzzetti (leggi l'intervista). "210mila posti di lavoro persi in un anno, nonostante il ritardo infrastrutturale che soffre l'Italia e il fabbisogno di case sia pari a 422 mila unità"

I motivi? l'ance parla di "esaurimento del portafoglio ordini, il patto di stabilità con gli enti locali che blocca i pagamenti alle imprese, la stretta edilizia". Una situazione che per l'associazione dei costruttori "è seria" e che ha fatto si che "le imprese siano tornate indietro di 15 anni, sui livelli della metà degli anni '90". In questo i costruttori vedono a rischio "la tenuta sociale del paese"

Per questo il 1 dicembre soluzioni alla mano l'intero comparto dell'edilizia ha manifestato a Roma. Tra le buone idee che la vicepresidente dei giovani costruttori Francesca de sanctis ha spiegato ad idealista (leggi notizia) c'è il sogno di "vedere che tra i vari governi qualcuno porti avanti le proposte di una pianificazione strategica fatta a livello bipartisan e non interrompendo ogni volta il lavoro fatto dalla precedente maggioranza"

Nello specifico, quello che il comparto edile aspetta sono i fondi promessi (11,3 miliardi di euro) per le nuove opere. Del cosiddetto piano cipe, approvato nel giugno del 2009, inatti, i costruttori hanno visto soltanto 6 miliardi con cui vengono finanziate opere già in corso e rientrati nella legge obiettivo. Mentre in tutto il mondo vengono finanziate piccole e medie opere per far ripartire l'economia, infatti, in Italia, lamenta l'ance, vengono tagliati i fondi. Solo 30 milioni degli 11 miliardi promessi sono stati assegnati a nuovi cantieri

Nel decreto milleproroghe, intanto, è spuntato il fondo cdp con investimenti per 140 milioni banditi dalle infrastrutture per l'edilizia sociale. Nell'agenda del 2011, dunque, c'è l'impegno a far partire i primi progetti e aprire i primi cantieri per le case destinate a giovani, anziani e stranieri, così come annunciato nella manova d'estate del 2008

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3 Commenti:

31 Dicembre 2010, 17:08

Nessuno parla della immorale speculazione che ha fatto raddoppiare o triplicare i prezzi degli immobili speculazione cagionata dai mancati controlli dei prezzi che si dovevano attuare con la introduzione dello euro.tale speculazione ha impedito alla classe media(lavoratori dipendenti) di procedere allo acquisto e chi lo ha fatto non è riuscito a pagare il mutuo ,la crisi centra poco ,il mercato fiorira se ci Sara meno avidita

31 Dicembre 2010, 17:08

Nessuno parla della immorale speculazione che ha fatto raddoppiare o triplicare i prezzi degli immobili speculazione cagionata dai mancati controlli dei prezzi che si dovevano attuare con la introduzione dello euro.tale speculazione ha impedito alla classe media(lavoratori dipendenti) di procedere allo acquisto e chi lo ha fatto non è riuscito a pagare il mutuo ,la crisi centra poco ,il mercato fiorira se ci Sara meno avidita

15 Gennaio 2012, 0:02

Incredibile,ci vuole il coraggio nel dire che siccome e' calata l'occupazione nell'edilizia dobbiamo costruire altre 422mila case? che cosa?fondi fas per l'housing sociale?ma chi vi crede?nella mia citta' siamo pieni di case popolari ,nuove e vuote,le vogliono abbattere e ricostruirle di nuovo,poi mi devo fidare di guzzetti?ma c'avete un coraggio incredibile.ma basta, con la scusa del sociale etc.etc. E basta co ste case ,facciamo ridere.

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