Smart working all’estero da freelance: cosa fare e dove trasferirsi
Complice la pandemia, sempre più persone si sono convertite al lavoro da remoto, spesso anche da varie parti del mondo, il che ha molti vantaggi. Svolgere la propria attività come un libero professionista all’estero permette, ad esempio, di costruire una rete professionale internazionale, un tesoro di contatti che si estende ben oltre i confini nazionali. La scelta di trasferirsi dall’Italia verso un Paese europeo può essere guidata da diversi fattori e di conseguenza è necessario valutare quali siano le migliori città dove trasferirsi per lavoro in base ad essi. Ecco cosa fare e dove trasferirsi se sei uno smart worker freelance