Portogallo

Smart working all’estero da freelance: cosa fare e dove trasferirsi

Complice la pandemia, sempre più persone si sono convertite al lavoro da remoto, spesso anche da varie parti del mondo, il che ha molti vantaggi. Svolgere la propria attività come un libero professionista all’estero permette, ad esempio, di costruire una rete professionale internazionale, un tesoro di contatti che si estende ben oltre i confini nazionali. La scelta di trasferirsi dall’Italia verso un Paese europeo può essere guidata da diversi fattori e di conseguenza è necessario valutare quali siano le migliori città dove trasferirsi per lavoro in base ad essi. Ecco cosa fare e dove trasferirsi se sei uno smart worker freelance
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Smart working, cosa si può fare nel 2023 secondo la legge

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali definisce lo smart working, o lavoro agile, come una particolare modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e, talvolta, aumentare la competitività e anche la produttività. La pandemia da Covid ci ha fatto scoprire le meraviglie del lavoro agile. Oggi, lo smartworking, da soluzione di emergenza, è diventato una modalità di lavoro disciplinata dalla legge. Vediamo quindi secondo alcuni esperti di welfare quali sono le ultimissime sullo smart working, cosa si può fare e non fare lavorando dai luoghi di villeggiatura e gli obblighi del lavoratore nei confronti dell’azienda
Dove fare smart working al mare, te lo dice un'app

Dove fare smart working al mare, te lo dice un'app

Dove fare smart working al mare? Una domanda che, probabilmente, in molti si sono posti e si pongono. La risposta la fornisce un'app, che mette in rete gli spazi - dai coworking alle sale riunioni - presenti sul territorio nazionale da poter sfruttare

Ufficio in casa, cosa serve per l'arredo giusto

Secondo Tétris, società del Gruppo JLL specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi di lavoro, il lavoro da remoto è destinato a diventare parte integrante della vita quotidiana della stragrande maggioranza delle persone, con la conseguente necessità di dover ripensare gli spazi, non solo quelli dell’ufficio ma anche quelli domestici. Ecco come