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Il nuovo osservatorio di sostariffe.It ha compiuto una interessante analisi sull’evoluzione dei costi del gas delle famiglie italiane, cercando di comprendere a quanto ammonti il risparmio nell’ipotesi di sottoscrizione dell’offerta più economica nel mercato libero ed effettuando le comparazioni rispetto allo scorso anno

Ebbene, nel 2013 i costi per il gas sono scesi per quanto concerne gli utenti del mercato tutelato, mentre sono rimasti sostanzialmente stabili per quelli del mercato libero, determinando una leggera diminuzione dei risparmi nell’effettuare il passaggio. “Per l'esattezza – sottolineava il comunicato - si è passati da una convenienza del 9,5% del 2013 all'8,1% del 2014 per i single, dal 10,7% al 9,5% per le coppie senza figli e dal 10,9% al 9,8% per le famiglie con almeno quattro persone. Tuttavia sono aumentati nel 2014, come vedremo più avanti, i benefici associati alle tariffe del mercato libero

Per quanto attiene l’analisi territoriale, sono il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia le regioni dove si registra la maggiore convenienza ad effettuare il passaggio. Ed è proprio nelle regioni del nord che si registrano i risparmi maggiori, considerato che in queste aree il mercato libero del gas offre le riduzioni più significative (anche 170 euro annui)

“nonostante la leggera diminuzione della convenienza delle tariffe gas del mercato libero, dovuta principalmente al calo dei prezzi finali del mercato tutelato, dal 2013 sono aumentati i benefici accessori alla sottoscrizione di queste offerte. Si tratta di vantaggi e/o premi che l'utente ottiene aderendo a un'offerta” – precisava ancora il comunicato, sottolineando come siano aumentate le tariffe che bloccano il prezzo dell’energia per più di un anno, le tariffe con “polizze casa” e i bonus e gli sconti speciali

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