Corsa contro il tempo in sei regioni italiane che entro lunedì 16 febbraio dovranno adattare i propri moduli per i piccoli lavori in casa (cil e cila) al modello unico nazionale. È il secondo passo importante nel processo di semplificazione fiscale, partito già il giugno scorso con l'accordo riguardante il permesso di costruire e la scia
Cil e cia standardizzati
La comunicazione di inizio lavori (cil) o la comunicazione di inizio lavori asseverata (cila) da un tecnico abilitato sono due tra le istanze più comuni per intraprendere lavori in casa. L'obiettivo dell'articolo 24 del decreto di riforma della pubblica amministrazione (dl 90/2014, converito dalla legge 114) è quello di mettere un ordine nella giungla dei diversi permessi cil e cila necessari (circa ottomila per altrettanti comuni) necessari per avviare i lavori di manutenzione e ristrutturazione, adeguandoli ad un unico standard a composizione variabile.
La situazione delle regioni
Guardano la mappa delle diverse regioni, vediamo che la situazione è variata. Sette regioni hanno infatti già completato l'adeguamento per tutti i modelli (Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Marche e Sardegna) e quattro stanno ultimando i provvedimenti che saranno pronti questa settimana. Alcune regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna, hanno reso autonomatico e immediato anche l'adeguamento dei comuni
All'appello mancano sei regioni, dove il recepimento completo sarà più lento, considerando anche che dopo il lavoro regionale, sarà compito dei singoli comuni adeguarsi
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