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Brutte notizie per i proprietari di seconde case. A partire da quest'anno infatti chi è proprietario di un secondo immobile pagherà una bolletta molto salata. La novità è prevista dalla riforma delle bollette varata dall'Authority Energy su indicazione del governo e in attuazione della direttiva europea.

Alla base della riforma c'è il passaggio verso un sistema a maggiore consumo di elettricità, dove chi meno consuma spende di più. Tutto nel quadro di un sistema a maggiore consumo di energia rinnovabile che promuove l'uso di apparecchiature che richiedono un maggiore consumo elettrico.

La riforma è già entrata in vigore nel 2016, ma solo da quest'anno si sentono gli effetti. Ad aumentare è stata in particolare la quota fissa sugli oneri di sistema, la voce delle bollette che serve a ripagare i costi degli incentivi alle rinnovabili o dello smantellamento del nucleare. La quota fissa è passata quindi a 135 euro più iva all'anno, poi ridotta nel secondo e terzo trimestre a 127,5 euro.

Secondo un ricerca condotta da Ref Ricerche per il Sole 24 Ore, le seconde case con consumi bassi pagano adesso anche il 50% in più rispetto al passato, mentre quelle con consumi alti hanno diritto a uno sconto del 12% in meno rispetto al periodo anti-riforma. Chi ha consumato 1200 Kwh ha visto così aumentare la bolletta del 54%. 

 Fra l'ultimo trimestre del 2016 e il primo del 2017 la bolletta per chi consuma 1200 Kwh annui è aumentata del 54%, più della metà. In questo trimestre, da giugno a settembre, la bolletta dovrebbe aumentare dell'1%, cioè il 30% in più rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, equivalenti a 104 euro su base annua rispetto al 2016. Per chi ha consumato 2700 Kwh, l'aumento è stato del 40% da gennaio, per poi scendere nel trimestre successivo e ricominciato a risalire nel terzo. 

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