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Riprendono le esecuzioni immobiliari, il Csm fissa le linee guida
GTRES

Aste giudiziarie sulla via della ripresa. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha fissato alcune linee guida sulle buone pratiche da seguire nei tribunali italiani.

Dopo che i procedimenti in essere erano stati rinviati d’ufficio a dopo l’11 maggio 2020 a causa dell’emergenza covid,  in vista della conclusione della fase 2 il prossimo 31 luglio il Csm ha diffuso le linee guida a cui potranno attenersi i tribunali nel riprendere le attività sospese per il lockdown, con lpo scopo di “incrementare l’efficienza degli uffici giudiziari e quindi l’efficacia della risposta alla domanda di giustizia”.

“L’attenzione, - si legge nella nota, - si è focalizzata su diversi settori di intervento: tutela del debitore, gestione telematica del ruolo e controllo dei dati, udienza ex art. 569 c.p.c., nomina e attività del perito e del custode, rotazione degli ausiliari del giudice, ordinanza di delega delle operazioni di vendita, ordine di liberazione, decreti di trasferimento, riparto, eliminazione dei depositi giudiziari”.

Nello specifico, quanto alle procedure esecutive, si indicano come prioritarie le attività di distribuzione delle somme disponibili nelle procedure esecutive pendenti, così immettendo liquidità nel sistema, supportando i creditori e agevolando i debitori rispetto alla maturazione degli interessi, utilizzando gli strumenti a disposizione (delega al professionista, udienza da remoto, udienza in presenza, strumenti telematici).

Quanto alle procedure esecutive immobiliari, il giudice dovrà valutare, attraverso gli ausiliari, quelle sospese ex lege in quanto inerenti l’abitazione principale del debitore e quelle che possono proseguire, nelle quali potranno essere svolte tutte le attività di valutazione e vendita compatibili con la situazione sanitaria e le linee guida che saranno adottate dai dirigenti.

Quanto alle procedure concorsuali, la delibera rileva la necessità di favorire quanto più possibile le attività di riparto, per evitare che risorse liquidabili restino infruttuosamente depositate, il tutto al fine di contenere le ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria.

La risoluzione, poi, contiene un invito a riprendere – ove possibile – le operazioni di vendita, anche con l’ausilio delle procedure telematiche, e di inventario. Quanto alle udienze, la delibera invita a celebrare – anche in forma cartolare o telematica - quelle imprescindibili (rendiconto, accertamento dello stato passivo, omologazione del concordato preventivo).

La delibera dettagliata a questo link.

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