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acqua piovana
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Una giornata di pioggia è sempre una scocciatura. Specialmente ora che, a causa del cambiamento climatico, non è più una rarità anche durante primavera ed estate. Ma c’è un modo per trasformare il meteo avverso in un’opportunità sostenibile. In realtà la risposta è sì, scopriamo qualche utile consiglio per riciclare l’acqua piovana e utilizzarla in casa. Scopriamo come.

Come si può utilizzare l’acqua piovana?

Il riciclo dell’acqua piovana può essere una fonte sostenibile se utilizzata nel modo corretto. È estremamente utile e adatta, ad esempio, per la pulizia dei pavimenti, per lavare i piatti in cucina, e dell’automobile (per estendere gli utilizzi anche al di fuori del contesto domestico). L’acqua piovana, inoltre, contiene meno calcare di quella corrente e quindi è indicata per la pulizia di qualsiasi elettrodomestico. Comprese lavatrici e lavastoviglie.

Non solo, l’acqua piovana può essere utilizzata anche per lavare il bucato o per la ricarica dello sciacquone del water. Bisogna essere consapevoli di una cosa: con l’acqua piovana si può fare e lavare tutto in casa. E anche fuori, ovvero si possono innaffiare le piante e coltivare l’orto.

Come recuperare l’acqua piovana per uso domestico?

Il sistema più semplice e accessibile per recuperare acqua piovana è quello di intercettare il tubo di discesa dei canali di gronda con un raccordo che abbia un sistema filtrante e che faccia defluire le acque in un serbatoio (che sia ovviamente chiuso per evitare il deposito di impurità).

L’acqua piovana che viene riciclata non è potabile, ma può essere prelevata (attraverso un rubinetto nella parte bassa oppure con una pompa sommersa) ed essere utilizzata per annaffiare l‘orto e il giardino, per lavare l’auto o per altre operazioni di pulizia. Lavori di questo tipo possono arrivare a costare qualche centinaio di euro per i serbatoi a colonna più sofisticati, consentono già un notevole risparmio.

Come recuperare le acque piovane?

Il riciclo dell'acqua piovana, generalmente, sfrutta quella che proviene dal tetto, perché percorre le grondaie e si incanala nel tubo che la porta direttamente al serbatoio esterno, per poi attingervi direttamente oppure collegandosi a un sistema di filtraggio.

È possibile installare un sistema per il riciclo dell’acqua piovana fai da te e avere una casa sostenibile grazie all’utilizzo di appositi serbatoi. Ci sono serbatoi di raccolta che non vengono connessi all’impianto idraulico e che dispongono di un rubinetto per prelevare l’acqua ogni volta che ce n’è bisogno. Sono utili, ad esempio, per innaffiare il prato e le piante, per l’orto, per lavare tutto, dal bucato a mano ai vetri, dai pavimento all’auto.

Come rendere pulita l’acqua piovana?

Oltre ai sistemi di riciclo, per chi voglia utilizzare al meglio l’acqua piovana anche in altri contesti. Il modo più semplice per disinfettare l'acqua piovana è la bollitura. Per rendere utilizzabile l’acqua raccolta basta portarla a una temperatura di 100° C e lasciarla bollire per circa 10 minuti ucciderà i germi e i batteri presenti.

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