La Bolletta Sintetica 2.0 semplifica la comprensione sui consumi e gli importi di luce e gas: ecco quali dati deve contenere.
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Bolletta sintetica
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La bolletta sintetica rappresenta un importante strumento di semplificazione per gli utenti di forniture luce e gas. Grazie a questo documento, viene infatti facilitata la lettura e la comprensione sui dati relativi ai consumi energetici, con l’obiettivo di garantire il massimo della trasparenza ai consumatori.

Introdotta per la prima volta nel 2016, e oggi obbligatoria per tutti gli operatori di mercato, la bolletta sintetica si differenzia dalla classica versione dettagliata, ma non la sostituisce: anche questo secondo documento deve essere infatti ciclicamente consegnato agli utenti. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Cos’è la Bolletta Sintetica 2.0

Con il termine bolletta sintetica - o, più propriamente, Bolletta Sintetica 2.0 - si identifica un documento semplificato per comunicare agli utenti i consumi, e la conseguente spesa, per le forniture di energia elettrica e di gas naturale.

Approvata dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) con la delibera 501/2014/R/com del 16 ottobre del 2014, la bolletta sintetica ha fatto il suo ingresso sul mercato dell’energia nel 2016 e, oggi, è obbligatoria per tutti gli operatori. Allo scopo di rendere più trasparente la comunicazione fra gestori e consumatori, e superare le complessità che a lungo hanno caratterizzato la lettura delle bollette, l’ARERA ha deliberato di:

  • introdurre la Bolletta Sintetica e separarla dagli Elementi di Dettaglio, questi ultimi sempre da consegnare al consumatore, con tutte le informazioni puntuali su prezzi unitari, costi di fornitura e altre necessità di legge;
  • rendere il più comprensibile possibile la bolletta da parte dei consumatori, i quali dovranno avere ben chiari i consumi effettuati, in quale periodo di tempo, la tipologia di offerta sottoscritta e la spesa totale.

A chi è rivolta la Bolletta Sintetica 2.0

Secondo quanto definito dall’ARERA, la Bolletta Sintetica 2.0 deve essere consegnata dagli operatori ad alcune categorie di clienti:

  • per le forniture di energia elettrica, deve essere inoltrata a clienti residenziali e piccole medie imprese;
  • per le forniture di gas naturale, agli utenti con un consumo fino a 200.000 smc all’anno, alle pubbliche amministrazioni e vari utenti multi-sito.
Contatore dell'energia elettrica
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È utile anche sottolineare che agli operatori è garantita la libertà di scegliere un proprio formato grafico di preferenza per le bollette, purché vengano mantenute le caratteristiche della semplicità informativa e della facilità di lettura. Ancora, online i gestori devono riportare una guida alla lettura del documento e una sintesi - cioè, un vero e proprio glossario - delle voci riportate.

Come si legge la Bolletta Sintetica 2.0 per luce e gas

Affinché possa risultare il più possibile comprensibile per i consumatori finali, la Bolletta Sintetica 2.0 deve rispettare alcune caratteristiche, differenti a seconda della tipologia di fornitura. A questo scopo, ARERA ha reso disponibili l’apposito glossario della bolletta sintetica.

Le caratteristiche della bolletta della luce

Partendo dalla bolletta per la fornitura di energia elettrica, il documento sintetico inoltrato al cliente deve contenere alcune informazioni imprescindibili:

  • Dati del cliente: devono essere esplicitate il nome e la ragione sociale del cliente, il codice fiscale o la Partita IVA, l’indirizzo di fatturazione, indipendentemente sia lo stesso o diverso da quello di fornitura;
  • Dati del punto: i dettagli sull’indirizzo di fornitura, il luogo dove è presente il contatore, il suo codice POD sul punto di fornitura;
  • Caratteristiche commerciali: la bolletta sintetica dovrà riportare la tipologia di offerta sottoscritta, se a mercato libero o di maggior tutela, nonché il dato sul consumo degli ultimi 12 mesi, i recapiti del fornitore e l’eventuale presenza di agevolazioni, come ad esempio il bonus sociale per l’energia elettrica;
  • Caratteristiche tecniche: in questa sezione, invece, l’operatore dovrà riportare la potenza impegnata per l’impianto, la misurazione della potenza massima prelevata dal cliente e altre informazioni aggiuntive, come ad esempio la presenza di punti di alimentazione per veicoli elettrici;
  • Dati lettura e consumi: la bolletta sintetica deve inoltre riportare tutte le ultime letture del contatore, sia quelle automatiche che misurate manualmente, così come le informazioni sui consumi effettivi, quelli stimati e quelli fatturati;
  • Sintesi degli importi: oltre al prezzo finale, devono essere specificati tutti gli importi della bolletta, comprese le informazioni su materia prima, spese di trasporto, spese di gestione del contatore, oneri di sistema, addebiti o accrediti, tasse, IVA, bonus e altri costi variabili, come interventi di allacciamento, manutenzione e via dicendo;
  • Caratteristiche contrattuali: infine, la bolletta sintetica deve riportare la data di attivazione della fornitura e la tensione di alimentazione, a seconda della tipologia d’impianto.

Le caratteristiche della bolletta del gas

Anche per la bolletta del gas, l’ARERA ha definito delle informazioni che non possono mancare all’interno della Bolletta Sintetica 2.0. Alcune sono simili, se non sovrapponibili, a quelle già viste per la fornitura di energia elettrica:

Fornitura di gas domestico
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  • Dati del cliente: come per la bolletta della luce, devono essere riportati nome e ragione sociale del cliente, il codice fiscale o la Partita IVA e l’indirizzo di fatturazione, indipendentemente sia lo stesso oppure diverso da quello di fornitura;
  • Dati del punto: l’indirizzo di fornitura, completo del punto d’installazione del contatore e del relativo codice identificativo PDR, a cui si aggiunge il codice REMI, che identifica il punto di distribuzione;
  • Caratteristiche commerciali: anche in questo caso, verranno specificati tutti i dettagli dell’offerta sottoscritta, sempre a mercato libero o tutelato, così come i consumi degli ultimi mesi, i recapiti del fornitore e agevolazioni o bonus, se presenti;
  • Caratteristiche tecniche: si dovrà specificare la tipologia di utente - se singolo cliente domestico o condominio, ad esempio - la tipologia d’uso del gas, la tipologia di contatore presente, il potere calorifico convenzionale (P) e il suo coefficiente correttivo (C);
  • Dati lettura e consumi: tutte le più recenti letture del contatore, sia automatiche che manuali, così come le informazioni sui metri cubi di gas effettivamente consumati, stimati o fatturati. Dovranno essere presenti anche eventuali ricalcoli e altre informazioni utili per la determinazione del prezzo;
  • Sintesi degli importi: nella bolletta sintetica andrà specificata la composizione della spesa, con i costi per la materia prima, il suo trasporto e la sua distribuzione, la gestione del contatore, gli oneri di sistema, ricalcoli, bonus, imposte e IVA;
  • Caratteristiche contrattuali: infine, come accade anche per la bolletta della luce, deve essere presente la data di attivazione del servizio.

Si ricorda che, come già specificato, ogni operatore deve riportare sul proprio sito ufficiale la guida alla lettura della bolletta e il glossario delle voci utilizzate: due strumenti utili in caso di incomprensioni o difficoltà di lettura.

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