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Askanews

Un "generale apprezzamento" sul dl Salva Casa è stato espresso dalle associazioni dei consumatori ascoltate in audizione dalla Commissione Lavori Pubblici e Ambiente della Camera. Le associazioni hanno anche chiesto un "ampliamento" delle norme del decreto in sede di conversione. E' quanto riporta un comunicato di Adusbef, Assoutenti, Casa Del Consumatore, Codici e Confconsumatori.

Le associazioni hanno preso atto che con il decreto il Governo intende intervenire sulle discrasie della normativa stratificatasi sulla doppia conformità in caso di vendita dell'immobile. Quella normativa, sostengono le associazioni, che ha costretto molte famiglie italiane, in passato, ad effettuare pratiche di sanatoria edilizia pur non avendo mai effettuato alcun abuso e talvolta anche perso la conclusione della vendita.

Le stesse associazioni, aggiunge il comunicato, si sono avvalse di un gruppo di lavoro di importanti esperti del settore ed hanno chiesto l'ampliamento del decreto in sede di conversione, per sburocratizzare ed alleggerire la pressione su quelle abitazioni che presentano lievi e magari datate difformità edilizie, ponendo al centro della legislazione il concetto di affidamento del cittadino in buona fede.

Le associazioni confidano pertanto che Governo e Parlamento valutino con attenzione le loro proposte per lo snellimento delle pratiche edilizie e la libera circolazione di immobili gravati soltanto da piccolissime difformità, magari tollerate all'epoca della loro costruzione.

"Il gruppo di esperti messo a disposizione da Assoutenti ha dato un grande contributo all'insegna della tutela dei consumatori. Siamo fiduciosi - commenta il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso - nel recepimento delle istanze presentate con particolare riferimento al riutilizzo dei beni confiscati ed alla sburocratizzazione del procedimento amministrativo di sanatoria".

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