Quando si entra in una stanza e si nota il termosifone posizionato proprio sotto la finestra, viene spontaneo chiedersi se si tratti solo di una scelta estetica o se ci sia una logica ben precisa dietro questa disposizione. In realtà, la collocazione dei radiatori in corrispondenza delle finestre non è casuale, ma risponde a precise esigenze legate alla fisica del calore, alle abitudini costruttive del passato e a strategie per migliorare il comfort abitativo. Ecco, quindi, perché i termosifoni si mettono sotto la finestra.
Perché i caloriferi sono sotto le finestre?
Nel corso dei decenni, architetti e tecnici hanno individuato proprio nella zona sotto la finestra il luogo ideale per installare i termosifoni, sfruttando così le proprietà fisiche dell’aria e migliorando sensibilmente l’efficienza energetica degli ambienti domestici. Questa scelta, ancora oggi adottata nella maggior parte delle abitazioni, si basa su motivazioni solide che vanno ben oltre il semplice aspetto estetico.
Le finestre: il punto più vulnerabile della casa
Le finestre sono universalmente riconosciute come l’elemento più critico per quanto riguarda la dispersione termica in un’abitazione. Nonostante i progressi nei materiali e nelle tecnologie di isolamento, il vetro rimane un conduttore meno efficace rispetto ai muri, consentendo quindi a una parte significativa del calore interno di fuoriuscire e all’aria fredda esterna di entrare.
È proprio per rispondere a questa debolezza strutturale che si è diffusa la necessità di mettere i termosifoni e i termoarredo sotto la finestra: in questo modo quando si accende il riscaldamento si crea una barriera termica immediata che neutralizza le perdite.
Il principio della convezione e la distribuzione del calore
Quando l’aria fredda penetra dalla finestra, incontra immediatamente il calore generato dal radiatore. Questo incontro crea una corrente ascensionale: l’aria riscaldata tende a salire verso l’alto, distribuendo uniformemente il calore in tutta la stanza e impedendo la formazione di zone fredde vicino alle pareti esterne.
Ecco perché questa soluzione è ancora oggi considerata la più efficace dagli esperti di riscaldamento domestico.
- Dispersione termica ridotta: il calore prodotto dal termosifone neutralizza immediatamente l’aria fredda in ingresso dalla finestra, limitando le perdite.
- Comfort abitativo migliorato: si evita la formazione di correnti d’aria sgradevoli e si mantiene una temperatura più omogenea in tutta la stanza.
- Efficienza energetica superiore: posizionando i radiatori sotto le finestre si riducono gli sprechi energetici e si ottiene un maggiore risparmio sui consumi.
Dove posizionare i termosifoni per ottimizzare lo spazio
Se in passato la collocazione del radiatore sotto la finestra era una scelta quasi obbligata per contrastare le forti dispersioni termiche, oggi, con la diffusione di infissi ad alta efficienza, la questione si arricchisce di ulteriori valutazioni legate sia al comfort che all’organizzazione degli spazi interni.
L’installazione dei termosifoni sotto le finestre, però, rimane una soluzione largamente adottata, anche negli edifici più recenti dotati di vetri doppi o tripli. Gli infissi di ultima generazione riducono notevolmente la dispersione di calore, ma non la annullano del tutto. La zona sotto la finestra resta comunque quella dove la temperatura tende a calare più rapidamente rispetto al resto della stanza, anche nel caso dei termosifoni che scaldano di più.
Regole pratiche per una resa ottimale dei radiatori
Per ottenere il massimo dall’impianto di riscaldamento è importante seguire alcuni accorgimenti nell'installazione.
- L'altezza dei termosifoni da terra: installa il termosifone a una distanza compresa tra 10 e 15 cm dal pavimento. Questo favorisce una corretta circolazione dell’aria calda verso l’alto e un riscaldamento uniforme dell’ambiente.
- Distanza dal davanzale: lascia almeno 5-10 cm tra il radiatore e il davanzale della finestra per non ostacolare il naturale flusso ascensionale dell’aria calda.
- Evitare ostacoli: non coprire mai i termosifoni con tende pesanti o mobili voluminosi, poiché questi elementi impediscono la diffusione del calore e riducono l’efficienza dell’impianto.
- Alternative valide: nelle abitazioni dotate di isolamento avanzato, puoi valutare anche altre posizioni per i radiatori.
È corretto mettere i termosifoni dietro le porte?
In generale non è consigliabile mettere i termosifoni dietro le porte, anche se tecnicamente è possibile farlo in alcune situazioni particolari. Ecco i motivi principali:
- Circolazione dell’aria compromessa: il calore emesso dal termosifone deve potersi diffondere liberamente nell’ambiente; una porta aperta o vicinissima al radiatore ostacola il flusso d’aria calda e riduce l’efficienza del riscaldamento.
- Rischio di dispersione termica: se il termosifone si trova troppo vicino a una porta esterna o a un punto non ben isolato, parte del calore può disperdersi.
- Possibili danni e usura: l’apertura e chiusura frequente della porta può urtare il termosifone o creare vibrazioni, danneggiandolo nel tempo.
- Scarsa resa estetica e funzionale: oltre a essere poco pratico per la manutenzione, può ridurre lo spazio utile e rendere l’ambiente meno.
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