Ecco cosa significano e come funzionano i colori dei cavi elettrici degli impianti in base alla normativa di riferimento.
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cavi elettrici colorati
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

I colori dei cavi elettrici non sono casuali, ma seguono delle normative precise formulate per garantire sicurezza e chiarezza negli impianti elettrici. Capire il loro significato è dunque essenziale per eseguire un intervento sicuro e a norma. Esplora le normative esistenti in materia, il ruolo dei colori nei cavi elettrici multipolari e unipolari e alcune istruzioni su come leggere un impianto elettrico, così da poterti orientare meglio.

Perché i colori dei cavi elettrici non sono scelti a caso

I colori dei cavi elettrici sono regolati in Italia dalla norma CEI 16-4, basata sulla normativa europea IEC 60446 e armonizzata con la CEI EN IEC 60445:2022. Queste regole standardizzano a livello internazionale i colori per identificare le funzioni dei conduttori, riducendo il rischio di errori durante installazioni, manutenzioni o riparazioni.

La normativa si applica agli impianti realizzati dopo il 1990; nei sistemi precedenti i colori potevano variare (ad esempio usando il rosso o nero per il neutro), creando potenziali confusioni. Quindi oggi il rispetto dei colori è obbligatorio per la sicurezza e per le certificazioni degli impianti.

Un esempio di cavo multipolare
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Il significato dei colori dei cavi elettrici multipolari

I cavi multipolari, composti da più conduttori all’interno di un’unica guaina, sono comuni negli impianti domestici e industriali. Ogni colore corrisponde a una funzione specifica, garantendo un’identificazione immediata durante i lavori elettrici. Di seguito, i ruoli dei principali colori nei cavi elettrici multipolari.

Cavo elettrico blu

Il cavo blu è il conduttore neutro, che chiude il circuito elettrico trasportando la corrente di ritorno verso il generatore. È presente in tutti gli impianti in corrente alternata (AC) e ha una tensione prossima a zero rispetto alla terra. Negli impianti monofase, collega gli apparecchi al neutro del quadro elettrico, garantendo il flusso corretto della corrente.

Cavo elettrico giallo/verde

Il cavo verde o giallo-verde, con strisce alternate, è riservato alla messa a terra (o conduttore di protezione). Collega l’impianto alla terra per disperdere correnti anomale, proteggendo persone e dispositivi da folgorazioni o cortocircuiti. È obbligatorio in tutti gli impianti moderni e deve essere collegato correttamente al sistema di messa a terra.

Cavi elettrici marrone, nero e grigio

I cavi elettrici di colore marrone, nero e grigio identificano i conduttori di fase, che trasportano la corrente attiva verso gli apparecchi. Il marrone è il più comune negli impianti monofase domestici, mentre nero e grigio si usano in impianti trifase o come fasi aggiuntive. 

La tensione nei cavi di fase è di 230 V in monofase o 400 V in trifase, sono quindi potenzialmente pericolosi se maneggiati senza precauzioni.

I colori dei cavi unipolari negli impianti elettrici

I cavi unipolari, composti da un singolo conduttore, seguono le stesse regole di colore dei cavi multipolari, come indicato dalla normativa CEI. Negli impianti moderni, i colori standard sono:

  • Blu: neutro, usato per chiudere il circuito.
  • Giallo-verde: messa a terra, per la sicurezza dell’impianto.
  • Marrone, nero o grigio: fase, per il trasporto della corrente attiva.
  • Altri colori (ad esempio rosso o bianco): usati raramente come conduttori secondari o per funzioni specifiche, ma non per neutro o terra.

Negli impianti pre-1990 i cavi unipolari potevano avere colori diversi (ad esempio il nero per il neutro o il rosso per la fase), ma la normativa attuale impone l’adeguamento ai colori standard durante le ristrutturazioni.

Un groviglio di cavi di vari colori
WikiProfPC, CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Come leggere un impianto elettrico

Leggere un impianto elettrico richiede l'abilità di identificazione dei colori dei cavi e la comprensione del loro ruolo nel sistema. La prima cosa da fare è indubbiamente spegnere l’alimentazione ancora prima di iniziare il lavoro, scollegando il quadro elettrico per operare in tutta sicurezza.

Successivamente bisogna identificare i cavi:

  • Blu: collega il neutro al quadro o agli apparecchi. Verificare che sia collegato al morsetto “N”.
  • Giallo-verde: va al sistema di messa a terra, spesso un morsetto con un simbolo che sembra una T capovolta.
  • Marrone, nero o grigio: collegati ai morsetti di fase (L1, L2, L3 in trifase). Usare un tester per confermare la tensione.

I cavi elettrici esposti possono essere nascosti, ma a prescindere ogni impianto dovrebbe avere uno schema elettrico che indica il percorso dei cavi e le connessioni al quadro; se assente, occorre far tracciare i cavi manualmente usando un multimetro per confermare la funzione di ogni cavo. 

Per impianti complessi o datati è fondamentale consultare un elettricista certificato, soprattutto se i colori non corrispondono alla normativa attuale: lavorare senza competenze può essere pericoloso e compromettere la sicurezza delle persone.

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