Il telo arredo o copridivano è per molti un elemento indispensabile se si vuole preservare il divano, che sia esso in pelle, alcantara o fatto di un altro tessuto, magari prezioso. Spesso il telo serve a proteggere l’arredamento anche dagli animali domestici. Per essere sicuri che il soggiorno sia sempre pulito, profumato e piacevole da vivere ogni quanto lavare il copridivano? La questione non è affatto banale: la frequenza ideale per il lavaggio varia in base all’uso quotidiano, alla presenza di animali, bambini o allergie in famiglia.
Ogni quanto lavare il copridivano e come capirlo
In condizioni standard, ovvero in una casa senza particolari esigenze, lavare il copridivano ogni 4-6 settimane rappresenta un equilibrio ottimale tra igiene e praticità. Tuttavia, se in casa vivono animali domestici che perdono pelo o bambini che spesso sporcano giocando o mangiando sul divano, è consigliabile ridurre l’intervallo a 2-3 settimane
In caso di utilizzo molto sporadico o in abitazioni poco frequentate, puoi anche arrivare a un lavaggio mensile senza rischiare accumuli dannosi. Inoltre, anche se non lavi il copridivano ogni settimana, passare l’aspirapolvere aiuta a rimuovere polvere superficiale, peli e briciole.
I fattori che modificano la frequenza di lavaggio del copridivano
La frequenza va adattata in base a diversi fattori che incidono direttamente sul livello di sporco e sulla necessità di igienizzazione, per questo non esiste una regola universale su ogni quanto lavare il copridivano. Ecco i principali elementi che dovresti sempre considerare quando decidi ogni quanto intervenire:
- Presenza di animali domestici: sapere come proteggere il divano dal cane è importante ma, per quanto ci si possa sforare, cani e gatti tendono a lasciare peli, polvere e talvolta odori persistenti sul copridivano. In questi casi, i lavaggi devono essere più frequenti per evitare accumuli difficili da eliminare.
- Bambini piccoli: i più piccoli portano inevitabilmente briciole, macchie e residui di cibo sul divano. Se hai bambini che usano spesso il soggiorno come zona giochi, valuta lavaggi ogni 2-3 settimane.
- Allergie in famiglia: se qualcuno soffre di allergie a polvere, acari o peli animali, è indispensabile mantenere una routine di pulizia costante per ridurre i sintomi e migliorare la qualità dell’aria.
- Cambi di stagione: in primavera e autunno aumenta la quantità di polline e polvere che entra in casa. In questi periodi può essere utile intensificare i lavaggi per contrastare l’accumulo di sporco invisibile.
- Uso quotidiano intenso: se il divano è il fulcro della vita familiare – luogo di relax, pasti veloci o incontri con amici – il copridivano si sporca più rapidamente e richiede maggiore attenzione.
Scegliere il metodo giusto: lavare il copridivano in lavatrice o a mano?
Una volta stabilito ogni quanto lavarlo, rimane da capire come. Il primo aspetto da valutare è la natura del materiale del copridivano.
- I modelli realizzati in cotone o microfibra sono generalmente pensati per resistere bene ai cicli delicati: d’altronde, se si può lavare il piumone in lavatrice, perché non il copridivano? Scegli temperature basse (30-40°C) e un detersivo neutro per evitare che i colori sbiadiscano o che le fibre si rovinino. Ricorda di evitare l’uso di candeggina o ammorbidenti troppo aggressivi, che potrebbero alterare la morbidezza e la traspirabilità del tessuto.
- Per i copridivani in lana, lino o tessuti particolarmente delicati, è preferibile invece un lavaggio a mano in acqua tiepida. In questo caso, evita di strofinare energicamente e prediligi movimenti delicati, lasciando eventualmente il tessuto in ammollo per qualche minuto con un detergente specifico. Prima di procedere, consulta sempre l’etichetta per il lavaggio: le istruzioni del produttore sono fondamentali per evitare danni irreparabili.
- Un altro aspetto da non trascurare riguarda la presenza di eventuali imbottiture o inserti: se il copridivano è sfoderabile, lava solo la fodera; se invece non lo è, valuta una pulizia superficiale con prodotti specifici per tappezzeria.
Si può mettere un copridivano sfoderabile in asciugatrice?
Sì, in molti casi è possibile mettere un copridivano sfoderabile in asciugatrice, ma non sempre: dipende dal materiale e dalle indicazioni riportate sull’etichetta di lavaggio. Ecco cosa considerare per evitare restringimenti o danni. Quando puoi metterlo in asciugatrice
- Cotone robusto o misto cotone: regge bene il calore moderato e di solito può essere asciugato con programma “delicato” o “bassa temperatura”.
- Microfibra: si asciuga velocemente e in genere è sicura in asciugatrice con programma anti-pieghe.
Quando, invece, è meglio evitare l’asciugatrice:
- Tessuti elasticizzati (tipo copridivani aderenti): possono restringersi o perdere elasticità.
- Lino o tessuti naturali delicati: vale lo stesso concetto del lavaggio in lavatrice. I tessuti delicati rischiano di deformarsi o irrigidirsi.
- Coperture con imbottiture particolari, inserti in gomma o decorazioni: il calore può rovinarli.
I passaggi fondamentali per una pulizia del copridivano
Per ottenere un risultato impeccabile e proteggere i tessuti, è sempre bene seguire una sequenza precisa di operazioni. Questi passaggi sono validi sia per il lavaggio a mano sia che si opti per la lavatrice:
- Preparazione: prima di tutto, aspira accuratamente il copridivano per eliminare polvere, peli di animali e briciole. Rimuovi cuscini, plaid o altri accessori che potrebbero ostacolare la pulizia.
- Smacchiatura mirata: se noti macchie localizzate, intervieni subito con prodotti delicati come sapone di Marsiglia o bicarbonato. È fondamentale testare il prodotto su una piccola zona nascosta per verificare che non lasci aloni o scolorisca il tessuto.
- Lavaggio: imposta un ciclo delicato in lavatrice oppure procedi con un lavaggio a mano, evitando centrifughe troppo energiche che potrebbero deformare le fibre. Non sovraccaricare il cestello e utilizza sempre detersivi delicati.
- Asciugatura: una volta terminato il lavaggio, stendi il copridivano in piano all’ombra per preservare la forma e i colori. L’asciugatrice va utilizzata solo se indicato sull’etichetta: molti tessuti rischiano infatti di restringersi o perdere elasticità con il calore intenso.
- Alternanza: se ne hai la possibilità, alterna più copridivani durante l’anno oppure proteggi le aree più soggette a usura con plaid. Questo semplice accorgimento riduce la necessità di lavaggi frequenti e mantiene più a lungo l’aspetto originale del tessuto.
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