Come invertire la zona notte con la zona giorno (con idee creative)

Decenni fa le case si costruivano secondo schemi distributivi rigidi, spesso poco attenti all'orientamento solare e al comfort; oggi, chi affronta una ristrutturazione cerca soluzioni più funzionali e personalizzate: invertire la zona notte con la zona giorno è una delle trasformazioni più richieste per migliorare la qualità abitativa, spostando il soggiorno e la cucina verso le zone più luminose e riservando gli spazi più tranquilli al riposo. Questa scelta richiede competenze tecniche specifiche e una pianificazione accurata, ma i risultati possono trasformare radicalmente il modo di vivere la casa.

Perché valutare di invertire la zona notte con la zona giorno?

Solitamente, la decisione di riorganizzare gli spazi di casa può nascere dalla necessità di correggere distribuzioni inefficienti: ad esempio, in molti appartamenti più vecchi le camere da letto occupano le stanze con la migliore esposizione solare, mentre il soggiorno rimane relegato in zone poco illuminate. 

La conseguenza di questa configurazione è che gli ambienti dove si trascorre la maggior parte del tempo durante il giorno vengono penalizzati. Quindi:

• spostare il living verso sud o sud-ovest permette di sfruttare la luce naturale per diverse ore, riducendo il consumo energetico e creando atmosfere più accoglienti;
• le camere da letto beneficiano invece di una collocazione più riservata, magari affacciate su cortili interni dove il silenzio favorisce il riposo notturno.

La connessione con gli spazi esterni costituisce un altro vantaggio significativo: quando la zona giorno comunica direttamente con balconi o terrazzi ben esposti, l'abitazione guadagna metri quadri vivibili nelle belle giornate. L'open space che unisce cucina e soggiorno in un'unica area fluida risulta particolarmente apprezzato per la convivialità e la flessibilità d'uso che permette.

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Cosa considerare prima di iniziare

La fattibilità tecnica rappresenta il primo aspetto da verificare: non tutte le abitazioni consentono una trasformazione così radicale da zona notte a zona giorno senza interventi complessi o costi eccessivi.

Innanzitutto, muri portanti, pilastri e setti strutturali possono limitare le demolizioni necessarie per creare nuovi collegamenti tra gli ambienti. La presenza di questi elementi richiede il coinvolgimento di un ingegnere strutturista che valuti la possibilità di intervenire e progetti eventuali rinforzi. Qualsiasi modifica alla struttura portante necessita di una pratica autorizzativa specifica presso gli uffici comunali.

Spostare la cucina

Lo spostamento della cucina costituisce il nodo più critico: gli scarichi devono funzionare per gravità, con una pendenza minima dell'1% per gli elettrodomestici e del 2% per le acque nere; in pratica, ogni metro di tubazione deve scendere di almeno un cm. In tal senso: 

• quando le tubazioni corrono sottotraccia lungo una parete, il problema si può risolvere facilmente;
• la situazione si complica quando si deve spostare la cucina in un'altra stanza e gli scarichi devono attraversare il pavimento, poiché lo spessore del massetto diventa determinante e potrebbe non essere sufficiente senza interventi sul solaio.

La nuova zona giorno richiede poi un numero maggiore di punti luce, prese per elettrodomestici e magari predisposizioni per dispositivi per farsi da zero una smart home, oggi di tendenza: di conseguenza l'impianto elettrico può necessitare di esser riprogettato completamente, considerando le nuove esigenze di ogni ambiente.

La riorganizzazione deve inoltre evitare corridoi troppo lunghi o tortuosi, angoli morti e ambienti difficili da arredare. Una zona filtro all'ingresso risulta fondamentale quando le camere si trovano vicine alla porta d'entrata, creando un disimpegno che preservi la privacy della zona notte.

Quali costi per cambiare la posizione degli ambienti

Il budget varia considerevolmente in base all'estensione dei lavori e alle scelte progettuali. Le voci principali dei costi per invertire zona notte e zona giorno includono:

• demolizioni di tramezzi non portanti;
• rifacimento completo degli impianti idraulico ed elettrico;
• realizzazione di nuovi massetti per gli scarichi;
• posa di pavimentazioni continue;
• serramenti interni e porte scorrevoli;
• opere di falegnameria su misura per armadi e contenitori;
• finiture e tinteggiature.

Le soluzioni più raffinate, come pareti vetrate per separare la cucina dal soggiorno o sistemi di illuminazione integrati, aumentano sensibilmente l'investimento complessivo. I tempi di realizzazione oscillano tra alcune settimane a diversi mesi, a seconda della complessità del progetto e della disponibilità dei materiali.

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Idee per invertire la zona notte con la zona giorno

Le configurazioni possibili dipendono dalla metratura disponibile e dalla posizione degli elementi strutturali. Alcuni esempi concreti aiutano a visualizzare le trasformazioni da zona notte a zona giorno.

Open space con cucina schermabile

In un appartamento di circa 110 m2 con tripla esposizione, la zona giorno può essere spostata verso il lato sud-ovest, dove si concentrano i balconi più ampi. La cucina, pur facendo parte dell'open space, viene separata dal soggiorno tramite porte scorrevoli in vetro satinato che offrono maggior flessibilità: aperte durante le attività quotidiane, chiuse quando si desidera privacy o si vogliono contenere odori e vapori.

Zona filtro con elementi curvi

L'ingresso può essere ripensato con un setto curvo in vetrocemento che dirige lo sguardo verso il living, distogliendo l'attenzione dalle camere: questa soluzione combina funzionalità e ricerca estetica, amplificando la luce naturale attraverso la trasparenza dei vetromattoni.

Recupero degli spazi di passaggio

Gli ingressi sovradimensionati e i disimpegni sprecati possono essere ottimizzati con armadi a tutta altezza, ripostigli e zone lavanderia: ogni metro quadro va sfruttato ad hoc, evitando superfici inutilizzate.

Bagno condiviso tra zone

Posizionare il bagno in modo da renderlo accessibile sia dalla zona notte che dal soggiorno ne migliora la funzionalità complessiva, specialmente quando si ricevono degli ospiti.