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Puntuale come l'influenza, è arrivato anche quest'inverno il “Milleproroghe”, decreto legge omnicomprensivo di fine anno, che procrastina una lunga serie di questioni urgenti. Una consuetudine introdotta nel 2005 come misura eccezionale e, da allora, ripetuta ogni anno. Vediamo quali sono i provvedimenti inseriti nel decreto 2017.

Alcuni dei provvedimenti più importanti riguardano il funzionamento stesso della pubblica amministrazione. A cominciare da quelli relativi ai contratti di lavoro a tempo determinato, compresi quelli per province e città metropolitane e per i centri per l’impiego. Nonché quelli di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto. Tutti portati alla scadenza del 31 dicembre 2017.

Così come l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni.

È di sei mesi, invece, la proroga concessa ai condomini con sistemi di riscaldamento centralizzato per installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, previa verifica che questa installazione determini efficienza di costi e risparmio energetico. Accolto, dunque, l'appello lanciato pochi giorni fa da Confedilizia, che chiedeva un rinvio perché “in molti edifici non è stato possibile adempiere a quanto imposto dalla legge a causa del ritardo con cui è stato approvato il decreto che ha modificato le regole applicabili e dell’impossibilità materiale, per le imprese, di soddisfare le innumerevoli richieste”. L'inadempienza, dopo il 31 dicembre, avrebbe comportato multe da 500 a 2.500 euro ai proprietari.

C'è, poi, l'ampio capitolo destinato alle vittime di terremoti recenti e meno e altre calamità. È prorogato al 31 dicembre 2017 il termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e di altri finanziamenti nei Comuni colpiti dal sisma del 2016, come da decreto legge 169/17 ottobre 2016, n. 189. Sospese per altri sei mesi i pagamenti di utenze, assicurazioni e canone Rai per chi dichiari l’inagibilità dell'abitazione, dello studio professionale o dell'azienda.

Gli enti terremotati, per l'anno 2017, vedranno ampliata la possibilità di spesa per interventi finalizzati a fronteggiare le conseguenze degli eventi sismici e la ricostruzione, finanziati con avanzo di amministrazione o da operazioni di indebitamento, per i quali gli enti dispongono di progetti esecutivi redatti e validati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa. Inoltre, ai Comuni colpiti dai terremoti verificatisi a partire dal 24 agosto è assegnato un contributo straordinario, a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate per 32 milioni di euro. Rifinanziato, infine, il contributo straordinario per la ricostruzione all’Aquila.

Altre proroghe riguardano il taglio del 10% ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni, adeguamenti tecnologici nell'ambito dell'editoria, la tracciabilità dei rifiuti, l'integrazione salariale nelle aree industriali in crisi. Gli enti locali avranno fino al 31 marzo per l'approvazione dei bilanci previsionali.

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