Secondo l'Ocse il Bel Paese è terzo al mondo per livello del debito
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rapporto Ocse
Debito pro capite, italia terza al mondo GTRES

Cala il debito pubblico italiano, ma resta comunque il terzo più alto al mondo. Quasi 63 mila dollari secondo l’Ocse.

Stando ai dati pubblicati sul Government at a Glance 2019, lo scorso anno l’Italia si guadagnava la poco ambita medaglia di bronzo nella classifica dei debiti pubblici più alti al mondo. Se in cima alla classifica resta saldo il Giappone, con un rapporto debito/Pil del 220%, a seguire troviamo la Grecia e poi l’Italia, con un 148% del Pil che si traduce in un ammontare di 62.667 dollari a testa. Una somma che difficilmente potrà essere ripagata, tanto più che si tratta all’81% di titoli di Stato.

Va detto che nel 2017 il dato sul debito mostrava un rapporto con il Pil del 152% quindi si nota una diminuzione, tenendo conto anche dell’andamento non brillante del Pil nell’anno corrente. Tuttavia parliamo comunque di una percentuale ben lontana dalla media dei Paesi industrializzati, che è del 110%. Paesi come Estonia e Cile non vanno invece oltre un 13 e un 30% rispettivamente.

Quanto al debito pro capite, che in Italia sfiora i 63 mila dollari, il nostro Paese si colloca appena sotto il livello degli Usa (65 mila) ma decisamente al di sotto del Giappone con i suoi 90 mila euro. La media Ocse è di 53.600 dollari. Secondo il rapporto l’Italia ha praticamente raddoppiato il proprio debito pro capite dal 2007, quando era di poco oltre 37 mila dollari, con un peggioramento del 2,4% annuo da allora.

Anche la situazione finanziaria netta negativa italiana si colloca al 125% del Pil, quasi pari a quella del Giappone (124%) e poco sotto la Grecia (149%), contro una media Ocse del -70%. Ad alzare la media contribuisce la Norvegia, con una posizione finanziaria netta positiva del 308% del Pil.

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