Dai rossi fino ai vini liquorosi, la Sardegna sa offrire una cultura vinicola secolare e riconosciuta a livello internazionale.
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migliori vini sardi
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La Sardegna è decisamente una terra di vino. Molte delle zone dell’isola sono votate alla produzione vinicola, con etichette pregiate e di altissima qualità. Non a caso, la Sardegna vanta anche diverse denominazioni d’origine e può contare su una varietà che spazia dai rossi ai bianchi. Scopri, quindi, quali sono i migliori vini sardi, come abbinarli e dove trovarli.

Vermentino di Gallura DOCG

Il Vermentino di Gallura DOCG è il bianco simbolo della Sardegna. Fresco, elegante e deciso, nasce solo nella zona più settentrionale dell’isola, la Gallura, tra suoli granitici e brezze marine. Si caratterizza per il colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, profumo intenso di frutti esotici, agrumi, ginestre e timo. 

Viene prodotto esclusivamente in Gallura, nei territori di Olbia, Tempio Pausania e Arzachena. L’abbinamento ideale è con antipasti di crostacei, primi di pesce e formaggi tipici sardi. Esalta anche sushi, cruditè di mare o il classico pesce alla griglia. Non sottovalutare l’abbinamento con piatti di cucina vegetariana con verdure dell’isola.

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Gianni Careddu, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Campidano di Terralba DOC

C’è una zona della Sardegna che regala prodotti tipici di prima qualità: da qui nasce il Campidano di Terralba DOC, che raccoglie tutta l’essenza della Sardegna centro-occidentale. Si riconosce immediatamente per il color rosso rubino vivace, note di frutti rossi, prugna e una sfumatura floreale leggera. 

Al palato risulta essere morbido, equilibrato, con una tannicità poco invasiva ma avvolgente. Si può produrre solo in alcune zone delle province di Cagliari e Oristano, dove avviene la maturazione dell’uva Bovale (vitigno principale della denominazione). È ideale con piatti della tradizione sarda: arrosti di carne, maialetto allo spiedo, formaggi stagionati e piatti di cacciagione leggera. 

Carignano del Sulcis DOC

Il Carignano del Sulcis può vantare una DOC molto antica risalente al 1977. Questo vino rosso prodotto nell’omonima zona esprime profumi di frutti di bosco maturi, note balsamiche, macchia mediterranea e un accenno di liquirizia. Alla degustazione è caldo, morbido, persistente, con un tannino maturo e ben integrato. 

Si coltiva tra le viti ad alberello resistenti al vento e alla siccità del Sulcis, tra le aree di Sant’Antioco, Carbonia e dintorni. Protagonista indiscusso con arrosti, selvaggina e piatti speziati a base di carne. Da provare anche con pesce dal sapore deciso come il tonno alla carlofortina, il tutto valorizzato da contorni a base di erbe e verdure.

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La Casa di Sophia, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Cannonau di Sardegna DOC

Tra i vini tipici sardi non si può non menzionare il Cannonau di Sardegna DOC. Questo vino è inconfondibile per il rosso rubino intenso, profumo di frutta rossa matura, spezie dolci, talvolta sentori di cioccolato o tabacco. Copre gran parte del territorio sardo, ma i migliori nascono nelle zone di Nuoro, Ogliastra, Oliena e Jerzu. 

Questo rosso versatile, che si ottiene dal vitigno omonimo, si accosta facilmente a molte portate: perfetto con carni rosse, agnello arrosto, brasati e formaggi ovini stagionati. Impossibile sbagliare con salumi tipici o zuppe sarde saporite.

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Josh McFadden, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Girò di Cagliari DOC

Molto apprezzato come vino fermo, il Girò di Cagliari DOC è soprattutto tra i vini liquorosi più amati dell’isola. Di colore rosso granato brillante, offre profumi intensi di frutti rossi passiti, fiori, miele e spezie orientali. In bocca è elegante e vellutato, con una dolcezza mai eccessiva.

Il Girò cresce nei vigneti scossi dal vento del Cagliaritano e in alcune aree limitrofe. Ideale con dolci sardi a base di mandorle, biscotti secchi e torte con confetture di frutta. Da provare anche con formaggi erborinati o con una selezione di cioccolati artigianali. 

Gli itinerari enologici in Sardegna

L’isola offre percorsi enogastronomici unici, che conducono fra vigneti abbracciati dal mare, antiche cantine di e campagne con vigne centenarie. Tra le migliori zone dove degustare ottimi vini:

  • Gallura: vale la pena provare delle degustazioni tra colline granitiche e cantine panoramiche.
  • Sulcis: potrai visitare le vigne a piede franco di Sant’Antioco, dove nasce il Carignano.
  • Nuoro e Ogliastra: qui puoi seguire le “strade del Cannonau”, scoprendo piccole realtà artigianali.
  • Cagliaritano: perditi in percorsi tra storiche cantine per immergersi nei profumi del Girò e di altri vini locali.

La Sardegna non è famosa soltanto per la sua storia nel mondo del vino, ma rappresenta anche una destinazione ideale per chi desidera cambiare qualità di vita e trasferirsi in un contesto suggestivo. I centri urbani più importanti dell’isola mettono a disposizione tutte le infrastrutture e i servizi essenziali per vivere in modo sereno: dalle scuole moderne alle strutture sanitarie efficienti, senza dimenticare le tante opportunità culturali e di svago che arricchiscono la regione. 

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