Il testo del decreto covid (o decreto riaperture) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con qualche piccola novità dell’ultima ora. Scopriamo cosa cambia dal 1º aprile con le nuove regole sul green pass (base e rafforzato), uso delle mascherine, quarantena e obbligo vaccinale.
Green pass
Il nuovo decreto covid entrerà in vigore dal 1º aprile. Tra le misure più attese ci sono proprio le norme che riguardano il green pass. Anche nel decreto riaperture, però, prosegue la differenza tra green pass base e green pass rafforzato.
Green pass base
Il decreto covid stabilisce che, dal 1º aprile, non servirà più il green pass per le attività all'aperto, salvo alcune eccezioni. In sostanza, non verrà chiesta la certificazione verde per mangiare nei tavoli esterni di un ristorante o per consumare negli spazi all’aperto di un bar.
Nel dettaglio, il green pass base è quello che si ottiene con vaccino, guarigione ma anche tampone. Questa certificazione, però, servirà ancora per un mese a partire dal 1º aprile per accedere le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri e soprattutto per assistere a eventi sportivi all'aperto.
Non solo, il decreto covid prevede che, anche dopo il 1º aprile, bisogna essere in possesso del green pass base per utilizzare il trasporto lungo tratte nazionali (aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi che si spostano da una regione all'altra).
Fino al 30 aprile, inoltre, obbligo di green pass base anche per i dipendenti e gli autonomi del settore pubblico e del settore privato. Stesso discorso per le categorie di lavoratori sottoposte, fino al 15 giugno, a obbligo vaccinale, per loro basterà il green pass base (medici, docenti, forze dell'ordine, over 50).
Super green pass
Nel testo del decreto covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si legge anche che il super green pass (o green pass rafforzato, che viene rilasciato solo in caso di guarigione o di vaccinazione) servirà dal 1º aprile e fino al 1º maggio per piscine, palestre, centri benessere e ricreativi, attività sportive, convegni e congressi.
Bisognerà presentare il super green pass anche per partecipare a cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso e anche negli stadi. Mentre per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il green pass rafforzato fino al 31 dicembre 2022.
Obbligo vaccinale
L’obbligo vaccinale resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022 per i lavoratori della sanità, i quali verranno sospesi dal lavoro e rimarranno senza stipendio se non rispetteranno le norme previste per la categoria. Da ora in avanti però anche per loro l'infezione varrà come la somministrazione e dunque dopo essere guariti potranno rientrare sul posto di lavoro.
Fino al 15 giugno, inoltre, resta in vigore l'obbligo vaccinale per anche per le forze dell'ordine, le forze armate e gli altri lavoratori per i quali è stato previsto l'obbligo. Gli over 50, invece, potranno invece andare a lavorare anche con il green pass base, e quindi anche con il semplice tampone. Gli insegnanti scolastici che non sono in regola con il ciclo vaccinale non potranno entrare in classe ma saranno, fino a giugno, adibiti ad altre mansioni.
Le regole per la quarantena
Il nuovo decreto covid sospende le quarantene da contatto con un caso positivo anche per i non vaccinati. Confermato, in ogni caso, l'isolamento solo per chi ha contratto l'infezione. Dal 1º aprile non ci sarà più differenza tra chi ha una, due, tre dosi e chi non ne ha nessuna.
In caso di contatto stretto con un contagiato si applica soltanto il regime dell'autosorveglianza (obbligo di indossare una mascherina Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, per dieci giorni dall'ultimo incontro con il positivo al Covid e di sottoporsi a un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, anche dopo altri cinque giorni). Chi invece contrae il coronavirus deve restare in isolamento, senza muoversi di casa, fino al primo test negativo o per 21 giorni a partire dal contagio.
Mascherine
Resta in vigore l’obbligo di mascherine al chiuso. Fino al 30 aprile, infatti, bisognerà ancora indossare le Ffp2, più protettive, negli ambienti affollati (anche in aereo, in nave, sui treni interregionali, Intercity o ad Alta velocità, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento).
L’obbligo di indossare la mascherina resta valido anche al teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e negli stadi delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi (anche nelle scuole nelle discoteche) si potrà indossare la chirurgica.
Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi. Restano esclusi dall'obbligo i bambini fino ai 6 anni, i fragili e gli accompagnatori delle persone con disabilità, chi sta svolgendo attività sportiva e chi sta ballando in pista.
Le regole nella scuola
Il nuovo decreto covid dà il via libera, dal 1º aprile, a diverse attività scolastiche sinora sospese, come le gite, le uscite didattiche, le gare sportive scolastiche. Non solo, dal 1º aprile il sistema delle quarantene viene cancellato. All'asilo e alla materna anche con più di 4 casi l'attività didattica continua per tutti (positivi esclusi).
Se un bimbo ha sintomi deve correre a fare il test e ripeterlo dopo altri 5 giorni. Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si sta in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati.
Si continua a fare lezione in presenza, dunque, ma con la Ffp2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, test subito e dopo 5 giorni solo se compaiono sintomi. Chi guarisce rientra a scuola senza certificato, ma con test negativo.
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